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🇮🇹
Entrando nel locale abbiamo detto: "Ecco il posto!", ma uscendo ci siamo chiesti: "Era davvero questo il posto?"
L’arredamento è fantastico, a prima vista dà l'impressione che qui lo chef prepari la pizza non con le mani, ma con il cuore. Purtroppo il seguito non è stato all'altezza. Siamo entrati come famiglia di cinque persone e siamo rimasti in piedi per 7-8 minuti tra i tavoli vuoti osservando l'indecisione dei camerieri. Dopo qualche esitazione, ci è stato assegnato un tavolo; uno lo ha pulito, l’altro lo ha risistemato, e alla fine ci siamo seduti proprio al tavolo che avevamo davanti agli occhi. Abbiamo pensato: “Pazienza, possiamo aspettare.”
Il menù è solo tramite QR code – va bene... ma è solo in italiano. I camerieri giravano con piatti per altri tavoli, spesso portandoli per errore anche al nostro. Nell’insalata è comparso del prosciutto di maiale, anche se avevamo detto che nostro figlio non mangia formaggio – hanno risposto “abbiamo messo questo al posto del formaggio.” Abbiamo restituito il piatto. A un certo punto, due piatti sono caduti a terra direttamente dalla cucina – abbiamo pensato: “Ok, sono ragazzi giovani, può succedere…”
La pizza è arrivata: cruda al centro, bruciata ai bordi. Avevamo chiesto che non fosse tagliata, ma è arrivata già tagliata. Avevamo intenzione di mangiarla con le mani, ma alla fine abbiamo dovuto usare coltello e forchetta come se stessimo facendo scavi archeologici. Il famoso detto italiano “La pizza si mangia solo con le mani se sei un vero gentiluomo” si è rivelato falso. Abbiamo provato anche una calzone: anche quella con carne, anche se avevamo chiesto il contrario. Il cameriere non parlava bene inglese, e noi non avevamo più l’energia per fare i detective nel menù. Abbiamo frainteso, e anche quel piatto è tornato indietro.
Dopo il pasto non abbiamo preso dolci o caffè. Avevamo bisogno di qualcosa per tirare su il morale, ma non abbiamo avuto il coraggio di ordinare altro. :)
Conclusione: Il locale è bello e ben arredato, il personale non è in malafede, ma la gestione e il servizio sono un vero “labirinto segreto italiano.” Speriamo che presto riescano a offrire un servizio all’altezza del loro bellissimo ambiente. Per ora, vi auguro non tanto di servire buoni piatti, ma semplicemente di riuscire a prendere correttamente le ordinazioni!
🇩🇪
Beim Betreten des Lokals sagten wir: „Hier ist es!“, beim Verlassen fragten wir uns: „War das wirklich der Ort?“
Die Dekoration ist fantastisch – auf den ersten Blick hat man das Gefühl, dass der Koch die Pizza nicht mit den Händen, sondern mit dem Herzen zubereitet. Leider ging es so nicht weiter. Wir kamen als fünfköpfige Familie, standen 7–8 Minuten zwischen freien Tischen und beobachteten die Unentschlossenheit des Personals. Nach einigem Hin und Her bekamen wir schließlich den Tisch direkt vor unserer Nase. Einer wischte ihn ab, der andere stellte etwas um. Egal, dachten wir, Geduld haben wir.
Die Speisekarte gibt es nur per QR-Code – okay... aber ausschließlich auf Italienisch. Die Kellner trugen Speisen umher, manchmal landete auch etwas, was wir nicht bestellt hatten, an unserem Tisch. Im Salat war Schweineschinken – obwohl wir gesagt hatten, dass unser Sohn nur Käse mag. Sie meinten: „Kein Käse, daher haben wir das genommen.“ Wir haben es zurückgehen lassen. Aus der Küche fielen zwischendurch zwei Teller auf den Boden – wir dachten uns: „Na gut, junge Leute, kann passieren...“
Die Pizza kam: innen roh, am Rand verbrannt. Wir hatten darum gebeten, sie ungeschnitten zu servieren – kam aber geschnitten. Wir wollten sie mit den Händen essen, aber es wurde eher eine Ausgrabung mit Messer und Gabel. Das berühmte italienische Sprichwort „Nur ein Gentleman isst Pizza mit der Hand“ – ist also ein Mythos. Auch eine Calzone probierten wir – wieder mit Fleisch. Obwohl wir gefragt hatten, ob sie fleischlos sei – ein Missverständnis. Der Kellner sprach kaum Englisch, wir hatten...
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