Emozionante. Definire emozionante la cena in questo piccolo ristorante di Bergamo è troppo limitante. Situato a Colognola, a due passi dalla città, è un localino carino, semplice, minimale, dall'atmosfera tiepida - come una piccola casa - e dai colori morbidi. Lo si vede già dalla strada, ma entrarci è la vera avventura. Ci siamo andati, in due, al One Love, per cenare. Una serata di quiete. Per chiacchierare, sorriderci, vivere un momento di pace e quiete ... Obiettivo raggiunto. Gentilissimi, fin da subito, siamo stati accolti col sorriso. E questo primo impatto è segno di tanta, tanta, bellezza... Ma la scoprirete leggendo, e magari andandoci. Accomodati, dopo aver lavato le mani, nere come la pece, per via di una foratura al pneumatico della macchina, abbiamo scelto dal piccolo e interessante menù le cose che più ci allettavano. Arriva, frattanto, l'entrè, offertoci. Delizioso. Sia esteticamente che al palato. Un lecca lecca di pollo, con una leggerissima maionese e della salsina alla barbabietola ... Ordiniamo: antipasto, uno in due. Devil's Kiss. Gemberi e salame. E non sto vaneggiando. Una cosa deliziosa, con la salsina di carote, e le panelle... "Che duci!" direbbe qualcuno... Seguono i primi piatti. Butiasi (mi sorge il dubbio non si scriva così) con calamari, pistacchi e "muddica"... Buono, sapido il giusto, intenso, avvolgente. Ma la vera meraviglia è il Cous Cous con Bouilabasse ... Ma un qualcosa di così... Complesso, equilibrato, tondo, magico che... Ti innamori del piatto ad ogni boccone. Poi, a seguire, polpo arrostito con una simpaticissima salsina spumosa e maionese "di polpo". Bello, tenero da impazzire, avvolgente. Ma l'altra opera che segna la memoria del palato, per seduzione, è il piccione in tre cotture. Qualcosa di magico. Complesso, ma pieno, elegante, raffinato - come il Cous Cous, ma più selvaggio al suo interno -, meno sexy, ma più "maschio". Tenerissimo. E poi dolci, due. Uno strudel scomposto, già bello a vedersi, e poi così buono a mangiarsi. E il gelo di mandarino, al cioccolato. Boom, che botta di freschezza, pulizia del palato, e allo stesso tempo... Ricchezza di consistenze. E poi Franciacorta, due calici ad accompagnarci nel viaggio dei sapori. Infine amaro e cognac. Come la concludiamo? Ci torniamo. Per i sapori, per il piacere del permanere li, per la voglia di chiacchierare ancora i nostri ospiti, per la curiosità di scoprire le prossime proposte. One Love ha vinto. One Love è il posto da... Il posto da gioire. Prezzo, non ve lo dico, ma fidatevi: meno di quanto vorreste pagare per quel che vi fanno vivere, emozionalmente. Per me, anzi, per noi, è un must...
Read moreQualità senza compromessi.
Era da tempo che - da collega - volevo provare l'esperienza One Love Restaurant e devo dire con piacere che le mie aspettative sono state ampiamente superate sia per la qualità dei piatti che per la qualità del servizio. L'ambiente è accogliente e rilassante, sapientemente arredato con un tocco personale (il libro di Marchesi sul caminetto è una perla che noteranno in pochi). Per la scelta dei piatti mi sono completamente affidato a Nafi ed Alan che mi hanno accompagnato in un menù degustazione ampio, sfiziosissimo e abbondante che mi ha fatto viaggiare con il palato dalla Sicilia alla Francia, dall'estremo Oriente al Mediterraneo arabo, passando per gli USA, i Tropici, il nord Africa e la nostra Bergamo. Il filo conduttore è uno solo: la qualità senza compromessi. La maniacale ricerca del miglior prodotto (che sia il pescato del giorno - e solo ed esclusivamente pescato! -, il piccione nostrano allevato praticamente come un bambino o il pomodoro siccagno prodotto per il ristorante) viene esaltata dalla tecnica che rispetta in maniera perfetta la materia prima. Menzione speciale la meritano l'Astice Blu alla Thermidor (che recupera un'antica ricetta di Escoffier di fine '800), il Piccione Bergamasco (nettamente superiore, a mio modesto giudizio, del ben più famoso piatto tristellato di Niko Romito) ed infine uno dei piatti firma del One Love: Mango & Oliva, un dessert emozionante, divertente e spiazzante. Non posso dirvi altro per non rovinarvi la sorpresa! Dall'amuse-bouche al tris di dolci finale, tutti i piatti sono stati eseguiti alla perfezione; prerogativa esclusiva di una brigata di cucina affiatata e ben diretta, una rarità ormai anche in contesti ben più importanti e blasonati. La carta dei vini è ampia, così come la selezione dei liquori e dei distillati a fine pasto. Ottimo anche il caffè. Il servizio è attento ma mai troppo formale, merito di Nafi che segue ogni tavolo scambiando volentieri quattro chiacchiere con simpatia, competenza e professionalità, trasmettendo una passione autentica per il proprio lavoro (e le proprie porcellane 😂). Alan dirige la cucina e, quando possibile, fa capolino in sala per spendere qualche parola sui piatti che vengono serviti; cosa che ho apprezzato davvero moltissimo. In conclusione un'esperienza sensoriale davvero eccezionale frutto del duro lavoro di chi ha fatto della nostra professione una vera vocazione e che per questo merita supporto incondizionato ed infinito rispetto. Bravi,...
Read moreSiamo rimasti molto delusi dalla cena di San Valentino, a cominciare dal fatto che avessimo prenotato alle 20:30 e la prima portata ha iniziato ad uscire dalla cucina dopo l’arrivo di tutti i tavoli (circa alle 21:20). Cameriera un po’ scontrosa, nessun sorriso, nessuna parola, ne sui piatti serviti ne su nient’altro; portate messe sul tavolo senza un minimo di presentazione su ciò che stavamo per mangiare. (Per carità erano scritti sul menu cartaceo, ma almeno due parole in croce me le aspetto). Antipasto con sashimi gommoso e un po’ amaro, immerso in una salsa non ben identificata, finger food invece molto buone (ostrica a parte, maleodorante) e primo piatto anche, molto buono. Il secondo, ricciola cotta, si presenta come una fetta molto alta e spessa assolutamente asciutta e senza sapore, nonostante fosse immersa in una salsa, anch’essa non particolarmente saporita. Abbiamo avanzato quasi tutto il piatto, immangiabile mi spiace. Dolce con un cuore gelatinoso e insipido, sapeva di chimico e basta, piccola pasticceria servita con il caffè composta da biscotti anch’essi assolutamente senza gusto. Il signore in sala (forse il proprietario) molto gentile e carino, una delle poche note positive della serata. Per 150 euro in due mi aspetto dei buoni piatti e un buon servizio, cosa che non abbiamo trovato. Peccato, avevamo grandi aspettative ma non ci torneremo...
Read more