Buono, accogliente ma non per tutte le tasche
Ieri sono stato con un’amica bolognese al Boccone del Prete desiderosi di passare un pranzo all’aperto godendo degli ultimi soli estivi. Devo dire che tale desiderio è stato in parte esaudito. Il Boccone del Prete infatti è un ristorante sito sito nei pressi di Monte Donato e adiacente al Golf Club. Arrivarci da Bologna è estremamente facile, si salgono un paio di tornanti e si è subito sopra il centro città e dalla distesa all’aperto dove si pranza si gode di un panorama suggestivo. Il ristorante è dotato di un ampio parcheggio antistante poi, una volta scesi dall’automobile, si sale un breve sentiero in salita e si è praticamente arrivati.
I tavoli sono tutti allestiti sull’esterno sotto una veranda in tensostruttura che immagino in inverno venga chiusa e riscaldata in quanto non esiste un estensione del locale all’interno (almeno quando sono stato non l’ho notato).
Siamo stati subito accolti dal personale estremamente cordiale e preparato con quella formalità non proprio da osteria ma da ristorante che vuole essere di un certo livello. Il servizio infatti devo dire che è stato impeccabile, veloce, attento e preparato. Arriva immediatamente l’acqua e, nota simpatica, un’entrée offerta dallo chef per dare un assaggio di alcuni sapori con una mousse di piselli e granella di olive essiccate, gradevole e appetitosa.
Avendo una scelta con carne e pesce, per non sbagliarci ordiniamo un vermentino, vino che, anche se servito fresco, proprio per la sua struttura può essere gradevole con entrambe le scelte.
Arrivano i menu e quindi ordiniamo due antipasti, baccalà su letto di cipolla Tropea dolce per me e tartare di manzo per la mia amica. I piatti sono entrambi ben presentati e molto buoni. Vagamente ricercata la presentazione, anche qui, non proprio da osteria. In ogni caso, si percepisce da subito che la materia prima è di livello come anche la lavorazione. Le porzioni sono giuste nella quantità.
Ordiniamo un primo per me che rimango sul pesce ordinando tagliatelle fatte in casa con ragù di ombretta, e guance di maiale alla birra per lei. Per quanto riguarda il mio piatto, la pasta è fatta in casa e si sente, il ragù è gradevole e leggero ma mi lascia con la bocca non completamente soddisfatta. Le carne di maiale invece, servite con patate al forno è eccellente.
Per chiudere ordiniamo i dolci, una sorta di mousse cioccolata e nocciola per me e cassata siciliana per la mia amica. Anche in questo caso il mio dolce, molto goloso sulla carta, mi lascia abbastanza indifferente, la cassata invece è buona. Seguono due caffè, un amaro e il conto che mi lascia un po’ sorpreso. Sul momento non ho particolari obiezioni perché il pranzo è stato gradevole ma uscendo e guardando lo scontrino noto che si, la media dei prezzi delle portate a menu è abbastanza alta e ci sta vista la qualità, però noto: 7 € per due coperti 3 € un litro d’acqua naturale 14 € per i due dolci 4 € l’amaro (una sambuca) 20 € il vino In totale cento euro in due. Francamente eccessivo, probabilmente nell’osteria a fianco avremmo speso la metà con giro di amari e tris di torte fatte in casa dalla resdora offerti dalla casa.
Siamo stati bene ma...
Read moreVi sono stato per una cena con conoscenti e persone che vedevo per la prima volta, circa 10/12. Quasi una cena al buio. Partiamo dalla location che è veramente suggestiva. Era preannunciato che lo fosse, in quanto per zona geografica e il fatto che sia correlato ad un golf club, aveva portato le aspettative ad un livello alto. La vista di cui si può godere è prettamente sul centro bolognese. Spicca il palazzo Unipol, tutte le luci della città che dopo il tramonto creano un effetto ottico comune ma sempre apprezzato. Ho cenato all'estero, tendoni monobraccio color bianco coprenti i tavoli e i commensali. Ben arredato l'interno in stile moderno, all'esterno il tema cambia, dove prevale il bianco e le luci bianche soffuse. Il personale è più che pronto ad accogliere ogni esigenza, tra i camerieri sembrava esserci uno stile militaresco, piuttosto che di accoglienza e tranquillità. Diciamo che ero in ansia io per loro, in quanto si capiva benissimo che vigevano delle gerarchie tra colleghi. Tuttavia ogni richiesta è stata tranquillamente soddisfatta. Da definire però alcuni limiti quali quelli delle portate e la possibilità di condivisione, gli antipasti possono essere condivisi in massimo, stando larghi, in 4 persone, quando sembrava che fossero liberamente condivisibili in più a dire del cameriere. Così si è optato per un piatto di ogni antipasto, potendone assaggiare poco e niente. Il menù è lineare, offre piatti di mare e di terra parzialmente rielaborati, con un mix inciso tra la cucina moderna e quella classica bolognese. In ogni caso, ricette rivisitate. Degno di nota tra i piatti assaggiati, partendo dagli antipasti troviamo il polpo scottato, i triangoli di burrata e il petto d'anatra. Deluso dai tortellini, in crema, che presentavano un tartufo insapore ed inodore, la crema di parmigiano che era adagiata sul fondo del piatto, in quantità esigua, profumata al limone che in abbinamento ad un eventuale tartufo degno di tale nome non sarebbe stato ben accoppiato. Speciale il fritto alla bolognese, che racchiude i sapori tradizionali con qualche nota dolce. Unico dolce assaggiato la tartelletta tiramisù con gelatina al caffè. Quella gelatina al caffè ha rovinato l'intero piatto, dove il mascarpone e la base di pasta erano veramente ottimi. Vini, ottimi consigli dal sommelier che ci ha proposto un rosato siciliano. Il conto è stato pienamente oltre le aspettative. Antipasto, primo, secondo, dolce e...
Read moreLocation molto piacevole perché suggestiva ma allo stesso tempo facilmente raggiungibile. Preciso che prima di pubblicare questa recensione ho provato ad interfacciarmi con loro privatamente ma con scarso successo perché non ho mai ottenuto un riscontro. Ho trascorso una gradevolissima serata di compleanno ma, come fatto notare subito anche a loro, il guanciale del primo dei primi piatti era veramente invecchiato, durissimo e per nulla croccante, in sostanza non era fresco e da un posto del genere non te lo aspetti, soprattutto perché le quantità sono molto "gourmet" e quindi diciamo più contenute rispetto ad altri posti. Sempre relativamente al primo dei primi ordinati, il passatello era letteralmente sfatto a mo'di pappetta. In sostanza era un primo davvero oggettivamente fatto male con elementi stantii, ma la cosa che più mi ha atterrito è che è stato applicato uno sconto di 50centesimi dopo aver trasparentemente e costruttivamente dato il nostro feedback, il che lo reputo semplicemente OFFENSIVO. Uno sconto di 50cent è oggettivamente imbarazzante. In ultimo, mi è stato applicato un sovrapprezzo di 5 euro alla torta per una targhetta fatta "alla meno peggio" e una candela che sembrava per lo più commemorativa e poco adatta ad un compleanno. Loro mi avevano chiesto se preferissi portarla io ma mi sono fidata sicuramente ho sbagliato io. Ma non giustifico la non risposta e la totale indisponibilità ad un gesto riparatore da parte loro, anche fosse simbolico.
Nei fatti mi sento di avere pagato qualcosa che non riflette le aspettative che avevo né sulla qualità del prodotto né sulla qualità del servizio offertomi. Spero di avere modo di tornare per ricredermi e rivalutare la mia posizione dato che è un posto molto gradevole e gli altri piatti erano soddisfacenti (in particolare il secondo primo - ravioli ripieni di gamberi di Mazara - davvero buono e ricercato), ma sicuramente non lo consiglio come prima scelta per chi volesse...
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