Domenica 18 ottobre abbiamo festeggiato la cresima di nostra figlia con un pranzo al Dopolavoro di Crespi d'Adda.Siamo già stati in questo posto e ci siamo trovati bene.Abbiamo quindi deciso di festeggiare la cresima lì. Niente da dire sulla qualità del cibo, ma putroppo dobbiamo sottolineare la pessima qualità del servizio ricevuto. Vista la pandemia in atto, soprassediamo sulle tovagliette usa e getta; ma discutibile è il fatto che avessimo trovato nemmeno delle bottiglie d’acqua per dissetarsi; bottiglie che sono arrivate solo su richiesta e dopo parecchio tempo.Sul tavolo non era presente nemmeno il menù concordato e abbiamo dovuto arrangiarci in qualche modo. Insieme agli antipasti arrivano caraffe di vino sfuso rosso e bianco. Purtroppo non siamo stati attenti a quanto scritto nel menù "1Lt ogni 5 persone"; ma sarebbe stata auspicabile qualche precisazione in più da parte del ristoratore.Non riteniamo accettabile servire per una celebrazione vino sfuso cosiddetto “della casa”, peraltro a nostro avviso nemmeno di buona qualità. Abbiamo chiesto due bottiglie, ma ormai la pessima figura nei confronti dei nostri ospiti era fatta. Vogliamo precisare che il menù adulti era da 56 euro a persona e forse un paio di bottiglie di vino ci sarebbero state nel costo. Diciamo che non ci è mai capitato vino sfuso in altri ristoranti per eventi simili e pagando più o meno la stessa cifra. Ma non è finita qui. Dopo il vino il cameriere è arrivato con i bicchieri dell’acqua e non dei calici adeguati per il vino, come presenti su altri tavoli. Naturalmente abbiamo chiesto di sostituirli; ma altra pessima figura nei confronti degli ospiti. Arriviamo però al fatto peggiore.L’antipasto ci è stato servito intorno alle ore 13.00, i bambini,per i quali avevamo fatto un menù a parte (focaccia,pasta al pomodoro,cotoletta e patatine a 28 euro)hanno ricevuto la pasta alle 14.30 su nostro sollecito. Abbiamo inoltre dovuto sollecitare il secondo piatto, sempre per i bambini, che è arrivato intorno alle 15.30.Segnaliamo inoltre che ci è stato servito il primo quando avevamo ancora sul tavolo i piatti dell'antipasto e i nostri ospiti hanno dovuto spostare da sè i piatti sporchi per far posto ai primi.Veniamo al capitolo "Posate". Questa è francamente la prima volta che ci è capitato che i camerieri ci chiedessero sempre di tenere le stesse posate. Le stesse sono state cambiate su nostra specifica richiesta dopo il secondo dei primi piatti.A seguito della richiesta la cameriera ci ha detto che non ce n’erano a sufficienza per via dei numerosi ospiti.Capitolo "Mascherine".Purtroppo abbiamo assistito ad una situazione nella quale una cameriera non indossava correttamente la mascherina, coprendo bene sia la bocca che il naso;la settimana prima siamo stati al Dopolavoro per una pizza e la medesima cameriera non indossava correttamente la mascherina.Concludendo:ci siamo seduti al tavolo alle 12.30 e ci siamo alzati alle 16.30,4 ore dopo:un po’ troppo per il menù servito.Nonostante tutto questo abbiamo pagato il prezzo concordato e,con il senno di poi erroneamente,non abbiamo segnalato tutto questo subito al proprietario sia per evitare di rovinarci la festa sia per evitare discussioni accese di fronte ad altri ospiti del locale.Pensavamo di farlo una volta alla cassa,ma non abbiamo trovato i proprietari e pertanto abbiamo deciso di scrivere loro una email con i medesimi contenuti.Non è infatti nostra abitudine mettere alla gogna i locali su internet;ma una volta ricevuta la risposta del sig Fabrizio Innocenti,abbiamo deciso di pubblicare la nostra esperienza.Dalla risposta infatti ci è parso che loro fossero stati bravissimi e che la colpa di tutti i disservizi fosse NOSTRA;di solito un cliente che si trova bene non fa critiche di questo tipo: che cosa ci guadagnerebbe???Sarebbero bastate delle scuse e avremmo continuato a frequentare il locale, peraltro il primo in cui siamo andati dopo il lockdown;può capitare a tutti una giornata storta,ma la risposta che ci è stata data è veramente inaccettabile e offensiva nei confronti...
Read moreSono stato oggi nel locale (domenica di Pasqua) con la mia famiglia (4 persone) quindi è possibile i disservizi citati nella recensione siano stati dovuti all'elevato numero di clienti.
Locale facilmente raggiungibile e con diversi posti auto di fronte (sebbene non sufficienti per la clientela in caso di giorni affollati)
Prima di poter ordinare vi è stato un tempo di attesa di circa mezz'ora.
Successivamente le ordinazioni sono arrivate a intervalli separati di oltre mezz'ora tra il piatto di una persona e quello di un'altra, non consentendoci di pranzare insieme, di fatti ognuno di noi ha mangiato singolarmente se non per due taglieri condivisi a inizio pasto. per una attesa totale di oltre un'ora e 45, dal momento dell'ordinazione, prima di ricevere la tagliata che avevo ordinato.
È stata ordinata anche una Caesar salad, tuttavia non era disponibile e la cosa ci è stata notificata dopo oltre un'ora di attesa. È stata comunque proposta come alternativa un'insalata con tonno.
Il Menù è stato curato a mano (notabile grazie alla presenza di errori di battitura come "taglliata")
Per quanto riguarda i piatti non si discute, ingredienti di ottima qualità, diverse portate erano anche abbondanti.
I camerieri sono stati gentili, seppur non sempre disponibili in quanto di fretta.
La cassiera ci ha detto di aver fatto uno sconto, che tra l'altro è segnalato anche sullo scontrino ed ammonta ad 1,10 su 131,10 euro, tuttavia ricontrollando le ordinazioni ci è stato addebitato un euro in più per i tagliolini, quindi lo sconto reale ammonta a 10 centesimi di euro. Mentre pagavamo la cassiera era al telefono, probabilmente l'errore è stato dovuto a questo, altrimenti l'avrei considerata davvero una povera figura da parte del locale.
In conclusione la qualità è alta e i prezzi sono corretti, il servizio e l'attenzione al cliente lasciano sicuramente a desiderare. Non consiglierei sicuramente il locale durante eventi che possono causare una grande affluenza di clienti. Non essendo stato nel locale durante la settimana non sono in grado di dare opinioni sul servizio in momenti...
Read morePosto molto bello e carico di storia: proprio per questo motivo dovrebbe offrire un servizio all'altezza, cosa che purtroppo non è avvenuta.
L'unico punto a favore sono stati i casoncelli, superiori a molti assaggiati a Bergamo, anche se la porzione era poco generosa. L'altro primo, gnocchi con crema di zola e pop corn di gamberi, presentava diverse criticità: i "pop corn" consistevano in soli due gamberi, superflui nel contesto del piatto. Gli gnocchi sembravano industriali e probabilmente congelati; se fatti in casa, erano comunque mediocri quanto un prodotto industriale.
Il vero problema è stato il piatto principale: la polenta taragna (praticamente priva di formaggio) accompagnata dal salmì di cinghiale. Qui Battiato ci aveva scritto una canzone che non avevo compreso appieno, ma oggi ho dipanato la matassa ("L'era del cinghiale bianco"): a Crespi hanno una varietà unica di cinghiale che non sa di cinghiale e ha una carne bianchissima. Alla nostra richiesta di chiarimenti, ci hanno mostrato una bolla d'acquisto che non certificava nulla se non l'acquisto generico di cinghiale - che sicuramente non era nel nostro piatto, come confermato anche da altri avventori all'esterno del locale.
Sono dell'idea che per fare ristorazione non basti avere clienti solo perché ci si trova in una zona fortunata: la ristorazione è accoglienza e rispetto, anche del posto e della sua storia. Una nota negativa anche per il servizio: il cameriere poco professionale ed educato. In caso di intolleranze o allergie, il personale di sala dovrebbe essere informato sui piatti proposti o, in alternativa, consultare la cucina. Se niente di questo è possibile, almeno il menù dovrebbe essere esplicativo. Nessuna di queste condizioni è stata soddisfatta.
In conclusione: siete fortunati ad avere clienti che "vi cascano dentro" come noi, ma se un giorno questo dovesse finire, sarete costretti a cambiare qualcosa. Forse questa condizione vi obbligherebbe a svolgere meglio il vostro...
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