Osteria Petrosine — Restaurant in Castellabate

"C'era una volta il Cilento... e c'è ancora" martedì primo giugno finalmente ha riaperto quello che lo scorso anno, io e mio marito, avevamo decretato essere uno dei luoghi più affascinanti e "buoni" dove saremmo sempre voluti ritornare per vivere una esperienza, non solo culinaria, che ti resta nel cuore... ed infatti, alla prima occasione, siamo tornati! questa volta, cosa che suggerisco a chi legge, siamo andati sul presto (poco dopo l'apertura delle 19:30) e così abbiamo avuto modo di godere di uno spettacolare regalo che la natura ci ha fatto... vista sull'uliveto, il sole che lentamente si abbassa accarezzando la "pelle" del mare, i colori che dolcemente si attenuano, il cielo che si tinge di arancio abbracciando l'azzurro, diventando calore, diventando fuoco, diventando passione, diventando... tramonto cilentano! bello, bello, bello! il tutto annaffiato da un delicato e fresco prosecco accompagnato da uno sfizioso, quanto originale, "invito di benvenuto" che subito ha stuzzicato il nostro palato che poi è stato ampiamente soddisfatto da una cucina di qualità, saporita ed appagante. I piatti, ben preparati, ci hanno offerto non solo il gusto ma anche la freschezza ed i profumi di questa terra meravigliosa che è il Cilento, che è Castellabate, che è sorpresa e meraviglia, che è benessere e salute sia dello spirito che della "pancia"... ottimi i fusilli al ragù cilentano, ottimo il pesce "pescato a tavola", ottime (per quanto possa sembrare sciocco) le patatine fritte (accompagnate da una delicata maionese al lime) che facevano compagnia al filetto di carne che ha preso mio marito (inutile dire chi tra noi due ne abbia mangiate di più)... ah! non lasciatevi scappare il tortino ricotta e pera... da solo merita di tornare. Insomma, certamente torneremo presto... Ciaooo!

“BELLA ATMOSFERA” In un’atmosfera fiabesca, io e mio marito abbiamo trascorso una serata all’insegna del buon cibo. Un calice di prosecco offerto e poi un antipasto di pesce diviso in due, un piatto di fusilloni con pesce spada, melanzane e pomodorini arancio ed un piatto di tubettini con scorfano. A seguire una panna cotta ed un tortino al cioccolato e menta. Piatti ben cucinati e prodotti freschi. Prezzo giusto 35 euro a testa compreso due calici di falangina di San Salvatore. Alla fine ci hanno offerto l’amaro ed il caffè. Servizio eccellente, siamo stati serviti da una ragazza gentilissima. Bravi,...

Durante la cena un membro del personale di cucina ha un malore e viene richiesto l'aiuto di un medico dalla sala; Un nostro commensale risponde immediatamente alla richiesta stando via una 30ina di minuti mentre si aspetta l'ambulanza che per accertamenti porta comunque via il ragazzo. Al che il cameriere si scusa dicendo che non sarebbe stato possibile servire i primi, ci mancherebbe altro, specifichiamo subito che non è un problema, che la priorità era accertarsi che il ragazzo stesse bene e di conseguenza chiediamo il conto. 5 antipasti + 1 bottiglia di Kratos (28 €) ben 150 euro. Ora, non è che si richiedesse gratitudine sotto forma di sconto, perchè era dovere del medico alzarsi e dare una mano, ma con una cena interrotta neanche a metà, con noi bloccati al tavolo 40 minuti, ci si aspettava almeno ci venissero incontro per il disagio di essere rimasti ormai alle 23.30 a stomaco vuoto. Invece nulla, non ci hanno tolto neanche acqua e coperto. Aggiungo che nella "trilogia di tartare" il terzo crudo è...barbabietola a cubetti? C'è più di qualcosa da rivedere. Non metto 1 stella proprio per via della situazione incresciosa che loro stessi hanno dovuto affrontare ma specifico che anche il resto del servizio non è stato all'altezza (tempi molto lunghi, vino servito dopo un'eternità etc.)

Una recensione amara che onestamente eravamo indecisi se lasciare o meno, visto anche l'evidente stato di allarme in cui versavano alcuni membri del personale. E' evidente però che la lucidità che magari è mancata sul momento, nel rendersi conto della situazione e di mettersi nei panni del cliente, è brillantemente rivenuta al momento dell'elencare le pietanze servite, ricordate con precisione certosina...

All'entrata di questo locale si presenta molto elegante e grazioso. Personale all'ingresso gentile e disponibile. Una volta seduti dopo qualche minuto portano 4 tipologie di panini differenti, davvero ottimi, peccato che andrebbero abbinati a qualche salume / formaggio o crema per gustarli al meglio, ma apprezziamo l'omaggio. Entrée con mezza bruschetta con salame ed una deliziosa e delicata ricottina. Fin qui tutto bene, poi all'antipasto ordinato (frittura di pesce) portano dei gamberi fritti male (pochissima impanatura) e soprattutto crudi, una volta chiesto al cameriere di sistemare il tutto passano buoni 20 minuti, dopodiché anziché portare nuovamente l'antipasto arriva il primo, ovviamente una volta fatto notare nuovamente il problema, ripassano altri 10 minuti: stavolta però la frittura è buona e come gusto ci siamo. Il primo è il motivo per cui dò 3 stelle anziché meno. Un grandioso piatto con pasta mista, crema di melanzane, cozze e tarallo sbriciolato: ECCEZIONALE. Se si apporta qualche attenzione in più in sala, ed anche leggermente in cucina, questo locale può diventare uno dei top della zona. Abbiamo pagato 68 euro per 2 bottiglie di acqua, coperto, 1 antipasto diviso 2, e due primi. (Eccessivo il costo, diciamo che se si perfezionasse il servizio, con un contesto e location così carino, ci può anche stare) Complimenti ai proprietari per la...