Società Operaia — Restaurant in Ciriè

Il ristorante/pizzeria offre servizi analoghi a un ristorante tipico napoletano ed è adatto per una famiglia che desidera trascorrere una serata in spensieratezza, mangiando alcune pietanze tipiche del sud, tra cui la pizza e i fritti come le chiacchiere, è possibile affrontare la seguente sfida: "mangiarne un kilo di agnolotti entro trenta minuti per non pagare l'intero importo". Il menù è strutturano molto bene (suddiviso in quattro sezioni: antipasti, primi, secondi , pizze e bevande, tra cui vini), tuttavia i dolci sono in un altro menù. Nonostante la semplicità del menù, le pietanze sono prelibate, ma le pizze si allontanano dai sapori napoletani, perchè il cornicione, per rispecchiare la tradizione, deve essere più morbido e alto. Gli ingredienti, invece, sono di qualità e piacevoli all'assaggio, però non sono dosati correttamente: nell'antipasto, infatti, la burrata ha dimensioni ristrette, rispetto alla mozzarella, alla rucola e al prosciutto di parma, che è molto frescho, perchè non molto stagionato, mentre le chiacchiere sono eccessivamente salate, inoltre, nella pizza, i pezzi di salsiccia sono eccessivamente grossi , Il bunet è gustoso, ma al palato risulta "colloso". Il personale, invece, è molto accogliente e cortese e ha pazienza anche se messi alla prova da condizioni più stressanti, tra cui la quantità di clienti da gestire, ma, nonostante ciò, sono stati pazienti a indirizzare la famiglia, disorientata, all'ordine. Inoltre, il servizio è molto veloce; infatti le pietanze arrivano nel tempo corretto e su richiesta del cliente. L'ambiente del locale è accogliente e ampio, però, per il menù che offre, è molto semplice e la luminosità è minima. Per rendere più efficiente la prestazione è fondamentale dosare maggiormente gli ingredienti, in particolare nei dolci, e illuminare il locale con una luce più potente e modernizzarlo con l'aggiunta di quadri e tovaglie bianche. Questo renderà il lavoro dep personale appagante...

Complimenti a tutti i componenti dell'organizzazione. Innanzitutto un bel locale, pulito, essenziale ma soprattutto "vivo": molta gente a mangiare e molto personale. Chi intende accettare la sfida (come me ed il mio accompagnatore) viene accolto in modo particolare. Sembra di salire sul ring e avere il coach a fianco. Personale premuroso, svelto e simpatico. La challenge è davvero impegnativa, ridimensiona gli "spacconi" come quelli di cui ho "letto" in tanti commenti qua e la, credetemi. Comunque la mia filosofia di approccio è stata quella di provarci e, alla peggio, di mangiare un buon piatto e quest'ultimo intento è assolutamente garantito. Agnolotti, ravioli e sugo (meglio arrosto piuttosto che bolognese), tutte storie. Buona la pasta ed il ripieno buono e gustoso, oltre che abbondante il condimento. Tutto accompagnato da un ottimo vino. Comunque, il chilo di agnolotti è a crudo. Il piatto esce dalla cucina con un peso di circa 2,1 chilogrammi. Aspetto di vedere chi ci riesce! Non solo questo lo consiglio a chi mi conosce. Dai piatti intravisti, direi che ci sono molti piu motivi per...

Con mio marito frequentiamo il ristorante da tempo ormai e ci siamo sempre trovati bene. Noi prediligiamo la pizza che, in tutte le versioni che abbiamo provato, è sempre ottima. Come cucina sono famosi per le serate a tema a cui non manchiamo quasi mai e che sono una sorpresa ed una garanzia di fantasia e qualità sempre! Da qualche tempo hanno introdotto il menù piemontese che garantisce piatti della tradizione, stagionalità e prodotti del territorio sempre freschissimi e di ottima qualità. Il ristorante non ha bisogno di essere stellato per mangiare bene e questo è il posto che a noi piace proprio perchè è informale, con il personale sempre gentile e sorridente e la qualità delle portate sempre molto alta. Lo consiglio...