Situato in una stradina parallela al budello principale di Cogoleto questo ristorante, dall’esterno, non vi colpirà particolarmente con insegne luminescenti o cartelli pubblicitari ma, appena entrati, vi sentirete un po’ come a casa vostra. Non posso non partire dalla signora Ada, la vera storia di questo locale. Ci accoglie come fossimo degli abituè, amici di famiglia, vicini di casa. Ed è proprio così che ci si sente dopo qualche minuto passato insieme. La spiegazione dettagliata del menù non è la solita tiritera di piatti, ingredienti o elenco di materie prime … ogni piatto ci viene descritto insieme alla sua storia, i suoi aneddoti, la ricetta, il modo di come la signora Ada (o semplicemente Ada come lei vuole essere chiamata) lo cucina a casa sua. Questa accoglienza, così diversa da qualsiasi posto che ho frequentato in tutti questi anni, mi ha fatto innamorare di questo posto prima ancora di assaggiare una qualsiasi pietanza e ho già, sorprendentemente, l’acquolina in bocca. Siamo in quattro e ognuno di noi prende uno starter diverso. Il guazzetto di muscoli (cozze per i non Liguri), il Cenonno composto da una serie di piattini con assaggi mare e monti, caldi o freddi, polpo e patate, mentre io scelgo il piatto che avevo già visto sul loro sito web: code di gamberi avvolti nel lardo d’Arnad con stracciatella di burrata, semplicemente spaziali, cotti alla perfezione, con materie prime di altissima qualità, sono entrati di prepotenza nella mia personalissima top 10 di piatti più buoni mangiati nella mia vita ! Qui Ada, ci grazia della ricetta “casalinga” di questo piatto, semplicissima, rapidissima ma con ingredienti che devono essere necessariamente di ottima qualità ! Proseguiamo questa esperienza culinaria eccezionale, con i ravioli di burrata con pomodorini, basilico e acciughe di Cetara, delicatissimi, preparati alla perfezione e cotti al dente come piacciono a me. Finiamo con la “Tavolozza di dolci” tutti provenienti dalla Campania e Sicilia, uno più buono dell’altro. Io però ho scelto la delizia al limone tutta per me e ho fatto bene in quanto era veramente troppo golosa per condividerla con qualcuno. Di una cosa sono convinto adesso, il ristorante Nonno Cuoco è sicuramente la mia prima...
Read moreRistorante nelle vie di Cogoleto, dove non ti aspetteresti di trovare una così piacevole sorpresa. Il locale si presenta accogliente e ordinato. All'arrivo ci hanno aperto le porte per l'ingresso, già l'accoglienza dice molto, le ragazze di sala sono gentilissime e molto preparate su tutto il menù e prodotti offerti. Dopo un po' d'indecisione dato lo strepitoso menù, abbiamo optato per una tavolozza di pesce e dei primi. Ordinato il vino e fatto un brindisi per il compleanno di mia moglie, le ragazze sono arrivate con un'antipastino offerto dal ristorante. Mousse al tartufo in tazzina da caffè, che ci ha lasciato esterefatti e torta salata per nostra figlia. All'arrivo della tavolozza siamo rimasti stupiti dai sapori e abbinamenti dei piatti. Cozze, alici, branzino, gamberi e altre cose tutte cucinate con passione e cura. Arrivati i primi, i nostri occhi si sono illuminati, trofie con misto mare e ravioli ripieni di riccio con sugo di pesce. La felicità ci attraversava ad ogni boccone. Nostra figlia invece ha voluto provare il roast beef,molto buono anche quello. Per concludere abbiamo provato la torta ai tre cioccolati con candelina e canzoncina di compleanno, cannolo siciliano, gelato alla liquirizia con liquirizia versata sopra e gelato al cioccolato gianduia. Beh che dire? Nemmeno qui si sono smentiti. Tutto superlativo. Durante la cena è arrivata la proprietaria, Ada, una signora molto gentile che ci ha coccolato per tutta la cena. Sicuramente ho dimenticato qualcosa, ma di certo non mancherà occasione per tornare a trovare queste squisite persone che ci hanno accolto per la prima volta come fossimo di casa. Consiglio vivamente di provare questo locale, ne rimarrete soddisfatti. Alla prossima. P.s. mia figlia Alessia ha dato 10 a tutti i piatti provati e non vede l'ora...
Read moreLa nostra visita alla cucina del Nonno è stata un'esperienza contrastante, che cercherò di argomentare nella maniera più esaustiva possibile.
Innanzitutto l'ambiente: un po' datato, ma tutto sommato piacevole, insomma, nulla che con una bella rinfrescata non possa essere risolto.
Continuiamo col servizio, molto cortese e puntuale, fin dall'accoglienza. Il menù ci è stato raccontato con precisione e dovizia di particolari, i piatti serviti puntualmente e l'attenzione costante per tutta la cena.
Veniamo dunque al cibo, che a dir la verità ci ha lasciato in bocca un sapore dolceamaro, se mi si consente la licenza poetica: senza ombra di dubbio il piatto meglio riuscito è il "caffè prima del tempo", che viene servito prima della cena, una leggera mousse di ricotta tartufata davvero piacevole. Molto meno riusciti gli antipasti, tra cui una pappa al pomodoro e un carpaccio di tonno in insalata: corretti nella realizzazione, ma mancavano del tutto della nota di creatività che una cucina curata presuppone. Il giudizio sui ravioli di pesce è invece pienamente negativo: la maggiorana copre interamente il gusto del ripieno, e i muscoli tritati nel guazzetto sono un vero e proprio insulto alla buona cucina. Il secondo, un filetto di Orata con zafferano e asparagi riproponeva invece gli stessi problemi del primo: corretto nella realizzazione ma troppo, troppo ordinario nel risultato. Francamente mi ha lasciato perplesso anche che venisse portato in tavola ancora all'interno della carta di cottura.
Terminiamo con il conto: non esagerato in assoluto, ma sinceramente troppo alto in relazione soprattutto alla qualità della cucina. Troppo caro il coperto.
PS molto frustrante non aver nemmeno potuto provare il Cenonno, in quanto non è disponibile una variante senza crostacei, a cui sono...
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