Trattoria Arcari — Restaurant in Colorno

Un luogo "particolare"... Di passaggio a Colorno, per una mostra alla Reggia. Era giorno di mercato, qualche difficoltà a trovare parcheggio. Finita la visita, ero intenzionato ad andarmene verso San Secondo, in cerca di qualche locale per mangiare spalla cotta: certe cose, non le trovi nei supermercati. Devi fare il viaggio fin qui. Così, esco dalla cittadina verso quella direzione. La scoperta della Trattoria Arcari è stata casuale: galeotta fu una sosta al semaforo, e qualche secondo a guardare in giro, finché questo era rosso. E così, prima che il semaforo tornasse verde, lo sguardo si concentra compiaciuto per un attimo, verso le due vetrate di questo locale. Già il nome mi faceva simpatia, facendomi venire in mente il ricordo di Bruno Arcari... di quando ero bambino e lo guardavo tirare di boxe alla TV. Entrato nel locale, mi sono ritrovato esattamente quello che immaginavo ci fosse dietro a quelle due vetrate: una specie di negozio d'antiquario, in cui prima di sedersi non si può fare a meno di girare lo sguardo verso i dipinti, e i libri. E mentre pranzavo, pure questo me lo aspettavo, non la solita musica... ma arie d'opera. Com'è giusto che sia da queste parti. A posti come questi, io darei 6 stelle. Ma dopo la simpatica chiacchierata con la proprietaria, non esagero nel dare stelle, perché lei stessa ha "paura" di deludere le aspettative. Per quanto mi riguarda, io questo posto me lo segno come un ricordo indelebile. Sarà uno di quei locali che sicuramente diventerà un mio punto di riferimento ogni volta che ritornerò nel Ducato dei...

Prenotato in questo ristorante in occasione della visita alla Reggia di Colorno che è molto vicina a piedi. Locale vecchio stile ma tenuto bene, trasmette la storia stessa del ristorante. La signora che ci ha accolti ( suppongo la proprietaria) è stata molto gentile mostrando un certo tocco di professionalità; peccato che abbiamo aspettato 45 minuti per un antipasto di affettati con un errore nell'ordinazione. Abbiamo ordinato 2 antipasti che si sono strasformati in un antipasto per due, probabilmente i nostri 2 antipasti li abbiamo visti al tavolo dei signori che sono arrivati e hanno ordinato dopo di noi. Signori con i quali la signora si è scusata proponendo di rimediare. Noi non siamo stati considerati in tutto ciò, per lo meno mi sarei aspettata la richiesta se avessimo voluto gli antipasti come ordinati. In tutta questo vedere e attesa solo nervosismo. Lasagne agli asparagi di buon sapore ma fredde fuori e bollenti dentro, le tagliatelle al culatello con il ragù molto asciutto da dare l'impressione che fossero state lì per parecchio tempo e poi riscaldate. Beh questo pranzo non è stato rilassante nè soddisfacente. Di sicuro, relativamente alla nostra esperienza non ci tornerei nè lo...

Pranzo di domenica, in concomitanza con una importante mostra florovivaistica all'interno dei giardini della famosa reggia. Dev'essere per questo che sulla vetrina esterna della trattoria ho rivisto dopo non so quanti anni un cartello che credevo dimenticato: COMPLETO. Per fortuna avevamo prenotato - come pure consigliato sul biglietto da visita del locale - perché la sala si è stipata in brevissimo tempo. L'arredamento è molto curato, il servizio veloce e cordiale nonostante l'affollamento del giorno della nostra visita, i piatti di prima qualità. Da segnalare in particolare il tris di tortelli "della Duchessa". Alla richiesta del permesso di scattare alcune fotografie la signora Lina ed Emanuele, rispettivamente moglie e figlio del fondatore del locale, si sono addirittura lasciati ritrarre con me quasi fossi un ospite famoso da ricordare con...