Reditriglie — Restaurant in Comacchio

Locale a primo impatto ben presentato, ma la pecca è la cucina. C'è davvero poco di cucina italiana, poca professionalità nel servizio ai tavoli e sopratutto nel saper cucinare il pesce. Da buon campano (ma da poco residente in zona) e originario dell' amatissima costiera amalfitana mi accingo a cenare in questo locale tanto ben presentato. Ho preso una bottiglia di greco di tufo ma ci viene servita al tavolo già stappata, ma chi fa ristorazione sa benissimo che la bottiglia di vino si serve al tavolo chiusa, la si fa vedere e poi la si apre davanti ai commensali. Errore gravissimo commesso dalla cameriera!!! Ho ordinato uno spaghetto con vongole cozze e cime di rape, ma mi viene servito uno spaghetto con cozze vongole con crema di zucchine e carote tritate. Faccio presente alla cameriera che queste nel piatto sono zucchine ma lei insisteva nel dire che erano cime di rape. Ma delle cime di rape nemmeno l'odore. Piatto davvero pessimo. (Aspetto sempre dallo chef spiegazione su l'abbinamento zucchine e carote con le vongole e cozze, nemmeno nella cucina tedesca esiste sta roba). Poi ordino una tagliata di tonno con filo di patate e crema di peperoni, mi viene servito si una tagliata di tonno, ma su un letto di zucchine, melanzane e pomodorini con un leggero retrogusto di crema di peperoni, ma sopratutto senza sale. Piatto davvero scarso. Quasi immangiabile con il contrasto dei sapori. Per chi ama la cucina italiana e ama mangiare il pesce questo locale è sconsigliato vivamente, hanno su di una lavagnetta scritto dei piatti non reali con quelli che vengono serviti al tavolo. Esperienza pessima. Cucina perfetta per turisti ma nn per amanti del pesce e della buona cucina. Sconsigliatissimo!!! E lo dico non da turista di passaggio ma da persona che vive sul posto a 100 m da questo locale. 👎🏼

Risposta allo Chef: Peccato che nelle recensioni non di suo gradimento lei risponde senza senso e non da Chef... Mi sarei aspettato da uno Chef e anche ristoratore, spiegazioni sulla bottiglia di vino arrivata al tavolo già stappata, alle zucchine e carote al posto delle cime di rapa negli spaghetti con vongole e cozze....e alla tagliata di tonno con zucchine, melanzane e pomodorini. Voglio aggiungere che la cucina è arte e ognuno nei suoi piatti mostra la sua creatività, ma piatti tutti diversi da quelli scritti sul menù è un altra cosa.

Risposta allo "Chef": Carissimo "Chef" la bottiglia si stappa a tavola, cioè togliendo la carta intorno al tappo e poi si stappa. Non che arriva già con carta tolta e con il tappo già alzato sopra la bottiglia. Poi caro "Chef" la sua collaboratrice mi ha dato conferma che c'erano le zucchine nel piatto, erano evidenti c'erano i pezzi interi. Ah mi ha detto anche che lei le spadella con le vongole, pensa te...Non poteva negare l'evidenzia li, perché era solo da farsi risate poi. E le cime di rape non può toccarmele perché sono il mio piatto preferito, le ripeto neanche l'odore....quindi morale della favola un po di umiltà ogni tanto non fa male e se non si hanno prodotti in casa, vanno tolti dalla lavagnetta, ha tolto orecchiette e messo spaghetti, poteva togliere cime di rapa e mettere zucchine. Prima umiltà e poi professionalità, cose che nel suo locale mancano. Buon lavoro...

Posticino Street Seafood piccolo ma carino e ben curato. Direttamente fronte porto canale con vista (in lontananza) sulla marina del lido degli Estensi. Se andate al tramonto la vista aperta, permette di godervi i suoi colori. Benché il dehors sia sulla strada il riparo con vetri è ben curato. Siamo stati attratti dal menu gourmet, ma arrivati sul posto, con nostro piacere, sulla lavagna con “piatti del giorno” abbiano trovato scritto la parola magica: Ricciola! Ci piace mangiarla in tanti modi perché ne apprezziamo le sue carni pregiate. La metà di noi non ha esitato ed ha ordinato la ricciola, chi ha preso il fritto, chi le triglie ecc. Purtroppo, poco dopo aver ordinato, ritorna la cameriera e ci spiega che la Ricciola è finita e che verrà sostituita con il pesce Serra…restiamo un po esitanti…poi visto che la serata stava andando alla grande, ovvero tra battute e risate, diamo l’ok, anzi visto che di ricciola non si parla ordiniamo vino sfuso in caraffa. Tutti i piatti sono arrivati belli da vedere, ben impattati e molto gustosi, anche il pesce serra servito al forno con verdurine e copertina di patate, non era affatto male…certo la ricciola è altra cosa. Anche il vino sfuso, era così è così, troppo dolce. Finita la cena ci alziamo per pagare ma per curiosità chiedo di fare i complimenti al cuoco: bravo gli dico, sei riuscito a creare un piatto gustoso con il pesce serra. Il cuoco mette il broncio e reagisce subito asserendo che il pesce serra non ha nulla da invidiare alla ricciola e cotto così, è la morte sua. È vero insisto, era tutto buono ma la mia era una provocazione…non insisto e chiudo la conversazione. Peccato perché mi risulta che il pesce serra costi quasi la metà e quindi mi aspettavo in po di onestà intellettuale alla cassa! Morale, abbiamo pagato il pesce serra come la ricciola e qui mi piacerebbe essere smentito!!! Anche la cassiera/cameriera, era un po stanca..siccome eravamo tre coppie, alla richiesta di dividere in parti uguali il totale è andata nervosamente “nel pallone”… ci siamo dovuti fare la divisione da soli per stabilire la cifra giusta. Beh signori il dubbio ci è rimasto dentro: lo specchietto del pesce pregiato, e una cosa ricorrente per questo street...

Trovato per caso: una sera d'inverno io e la mia compagna volevamo cenare in uno dei tanti locali più rinomati che frequentavamo di solito, ma li abbiamo trovati tutti chiusi (stagione invernale). A questo punto girando a caso per Porto Garibaldi ci siamo imbattuti in questo street food sul porto canale. Erano le 21.30, siamo entrati con qualche dubbio per l'orario ed anche perché abbiamo una cagnolina al seguito. Ci hanno accolto molto bene ed è stata una piacevole sorpresa. Siamo rimasti così soddisfatti che siamo tornati il giorno dopo e da allora quando siamo in zona siamo sempre lì. Leonardo è uno chef fantastico, i suoi piatti non sono solo buonissimissimi, sono delle vere opere d'arte; piatti al forno, alla piastra, fritti che non sembrano fritti ,tanto sono asciutti. Il pesce solo e rigorosamente pescato; si va dal tonno alla ricciola,all'ombrina, orata, branzino, rombo, ecc.. Anche pesci poco conosciuti ai turisti come il tombarello, la lampuga,la serra,la leccia,lo storione. Non si fa mancare tutto il resto: polpo, calamari. seppie,gamberi, mazzancolle, cappe sante, canocchie, cozze e vongole. La cucina a vista è piccola, ma molto pulita; lo chef ed il suo staff sono puliti, ordinati ed attenti all'igiene (si lavano le mani ogni istante, i guanti li lasciano a chi l'igiene non sa cosa sia). ps: Leonardo ha vinto il primo premio alla sagra dell'anguilla di Comacchio per il brodetto...