Sono stata a mangiare col mio fidanzato in questa osteria proprio oggi a pranzo su consiglio di amici e l'esperienza non può certo ritenersi positiva. Come antipasto abbiamo preso un tortino di funghi da dividere in due: per quanto il sapore dei funghi fosse bello forte e intenso, la consistenza risultava estremamente gelatinosa. Ma può starci, "magari è un tipo di preparazione a cui non siamo abituati", ci siamo detti. Come primo abbiamo preso una fettuccina ai funghi e un piatto di gnocchi. La fettuccina non è piaciuta, per quanto il sapore dei funghi fosse forte, non c'era "mordente" nel piatto. Gli gnocchi avevano invece un sugo fantastico (bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare), ben bilanciato e tutti i sapori si sentivano bene. Il problema erano gli gnocchi stessi: sembravano crudi ed estremamente farinosi, se non fosse stato per il sugo sarebbero stati veramente immangiabili. Come secondo invece un filetto di maiale e una tagliata con funghi. Il primo, ordinato dal fidanzato, a detta sua, era buono, sia la carne che le patate erano buone, forse c'era un po' troppo gorgonzola, ma questo solo per i suoi gusti. La vera nota dolente è arrivata per la mia tagliata. Ordinata a cottura al sangue mi viene portata poi a cottura media. Chiedo subito al signore che mi aveva portato il piatto (ipotizzo fosse il proprietario) che cottura fosse la carne visto il colore e mi conferma "cottura media"; segnalo allora che io l'avevo ordinata al sangue e va subito a chiedere in cucina. Dopo 30 secondi ritorna una delle due cameriere che mi dice " il cuoco dice che è cottura al sangue". Ma se 30 secondi prima era stato detto che era cottura media, come ha fatto magicamente a diventare al sangue? Per evitare scenate ho deciso comunque di mangiarla, seppur controvoglia. Quando ero ormai a metà del piatto ritorna la suddetta cameriera che mi chiede come stesse andando e alla mia ennesima constatazione che la carne fosse effettivamente media e non al sangue mi dice "mi dispiace, se vuole gliela faccio rifare". Ora, a me è sempre stato insegnato che il cibo non si butta e non si spreca, quindi far buttare mezza porzione di carne perché loro solo dopo minuti si erano accorti che molto probabilmente avevano invertito il mio ordine con quello di un altro tavolo non mi andava a genio. Ho comunque rifiutato il cambio e ho continuato a mangiare, facendo però trapelare la mia irritazione. Al momento di pagare il conto il signore in cassa, che era lo stesso che aveva portato la mia tagliata incriminata, non ci ha chiesto nulla, solo il tavolo e quale metodo di pagamento volessimo usare, e non si è scusato nemmeno per l'inconveniente. Neanche un piccolo sconto, fosse stato anche solo il costo dell'acqua o del coperto, è stato applicato.
Esperienza veramente pessima, sicuramente non ci...
Read moreHo impiegato più tempo di quanto volessi per decidermi a questa recensione. Ho aspettato qualche anno, da quando il giovane proprietario ha rilevato l’esercizio dal leggendario Walter Nerito. I fan della vecchia gestione hanno atteso con il fiato sospeso questo passo generazionale e, va detto, anche con un po’ di paura. Lorenzo Galli ha però preso le redini del ristorante con idee molto chiare fin dall’inizio: rendere l’Osteria un punto di riferimento sicuro per riscoprire o scoprire le radici della cucina locale. Osteria nel cuore, ma con uno slancio giovane e nuovo nella testa, che ha richiesto il suo tempo naturale per potersi assestare e trovare un equilibrio, un’identità riconoscibile.
Oggi, bisogna dirlo, l’Osteria Galli è davvero un porto sicuro per mangiare e bere bene. Lorenzo ha superato, per ambizione e risultati, la gloriosa gestione Nerito senza avvertirne il peso dell’eredità, ma anzi prendendone la fiaccola e correndo con maggior ardore. Se a tutto questo si aggiunge una gentilezza e una cortesia non comuni, una capacità istintiva di accogliere il cliente e di farti sentire a casa di amici, non si può che applaudire a un vero successo....
Read moreSono qui ora e dal tavolo scrivo. Sorpreso dal cambio di gestione. Lo storico Valter è andato in pensione. Tutto sommato non ho cenato male. Ma si può, si deve fare meglio con l'ospite. Chiedo bottiglia da 0,375 ma è esaurita. Un sommelier non beve vino della casa. Mi viene proposto take away della bottiglia. Crespelle di asparagi rigenerate, ma ottime. Attenzione livello spessore terrinamento. Bollenti bordo, 1 cm., fredde centro, 4 cm. Asparagi bismarck teneri, veramente buoni. Chiedo pepe bianco. Ma hanno solo nero. Voglio chiudere con semifreddo della casa. Esterno in temperatura. Interno da scalpello. Spero siano suggerimenti utili a nuovo staff. Il mio voto non è comunque una bocciatura. Ma si può, dovete e potete, fare di meglio. Il rapporto qualità/prezzo era prima il top. Ora credo sia l'anticamera della tomba. Oltre E. 50. Per signorilità non preciso. Quella stessa cena gestione precedente. Non dico metà prezzo ma poco manca. Esterno la mia delusione e pago il conto. Caro Valter il tuo patrimonio...
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