Protetta dalle falde del Vesuvio immersa nel verde dei prodotti della tradizione più tipicamente campana, sorge ad Ercolano la MASSERIA GUIDA, una neonata oasi di gusto e ralax ideale per coccolare tutti i vostri cinque sensi. Il vecchio casolare sapientemente restaurato vi colpirà per la cura dei dettagli e i particolari intrisi di storia e al tempo stesso di modernità. Un’ampia cucina regno dello chef Basilio Avitabile vi stupirà per i sapienti abbinamenti dei suoi piatti e per la bellezza estetica degli stessi, assolutamente bilanciati nel gusto e nella composizione. Un’accoglienza tutta napoletana rivisita il meglio della nostra tradizione a km 0, grazie al fantastico orto che circonda la struttura, dagli ortaggi, agli alberi da frutta a tutti i tipi di spezie pronte per essere utilizzate per pietanze e infusi tutti rigorosamente home made. “Abbiamo deciso di concentrarci su menù stagionali con le nostre primizie, ben sei all’anno ne abbiamo studiati, con abbinamenti speciali grazie alla fornita cantina” – dichiara il padrone di casa Giorgio Guida, - “ l’idea è quella di rappresentare un unicum sul territorio, anche con la nostra SPA che sposerà un concept tutto dedito al natural 100%, il lounge bar di prossima apertura e le camere in finitura faranno da corredo alla struttura studiata e iniziata nel 2011, pronta per un pubblico vario per età ed esigenze”. Ma non si esaurisce qui l’idea della Masseria, infatti un area individuata e già pronta verrà dedicata alla CASA DEL MASSARO, un altro angolo culinario che fungerà da ristorante domenicale con in carta il ragù e la genovese napoletana, la tracchiulella, la pasta e fagioli, la friggitoria da tradizione, il giovedì tutto per il BACCALA’, insomma un paniere d’idee carico e misto intriso di tradizione e di esaltazione del nostro made in Italy. La degustazione del giorno si è concentrata su un insieme di piatti di terra e mare per offrirci un panorama ampio della rinomata e stellata cucina di Avitabile, per cominciare l’entrè di fior di zucca farcito con caprino e cicoli su crema di fagioli rossi, pomodorino del piennolo e fonduta di caciocavallo podolico mi ha letteralmente entusiasmata, la fonduta di fagioli rossi come fondo è stata perfetta per contrastare il caciocavallo, una delizia, innaffiato dalla bollicina del Caprettone di Casa Setaro; non da meno l’antipasto di mare, un piccolo quadro impiattato alla perfezione profumatissimo di mare composto da un insalatina tiepida di polpo e calamaro scottato con spuma di acqua di mare e alga, abbinato a una coda di Volpe cantine sorrentino 2011, su una pennellata turchese di crema di seppia e cannolo di pane con polipo crudo all’interno, in accostamento alla dadolata di pomodorino fresco davvero delicata. Dei due assaggi di primo mi ha particolarmente stupita lo spaghettone di Gragnano con cacio e pepe di coccio e granella di mandorle bianche, il pecorino Agerolano è stato perfetto e per niente invadente rispetto al sapore di coccio che non ha perso un colpo esaltato per altro alla nocciola in granella; più consueta per me la fettuccella sottile e porosa tirata a mano al rosmarino con ragù di faraona e pistacchio di Bronte, altrettanto deliziosa, sapida, perfettamente bilanciata il rosmarino profumatissimo ha conferito un tocco doveroso alla tenera faraona saltata con cipolla di ALIFE che è sempre un cult fantastico. Il tutto con a corredo bocconcini aromatizzati di pane home made al nero di seppia e mini taralli napoletani sugna e pepe caldissimi, grissini in ricordo dello sfizio napoletano. Per completare il tutto le costine di agnello Laticauda con pesto di menta e carciofi farciti di pane e olive nere e patate rosolate in spicchi grossolani è stata davvero eccelsa e perfetta in abbinamento con la riserva DON VINCENZO – Aglianico di casa Setaro. dulcis in fundo piccola pasticceria , cantucci ,...
Read moreIl ristorante si trova alle Pendici del Vesuvio abbarbicato su un fianco dello "sterminator Vesevo". Parcheggi ed in pochi passi raggiungi il loro orto attraversando un ponticello sospeso su uno degli antichi canaloni che servivano al fluire delle acque in tempi remoti. L'orto è ben curato e vi accoglie con quello che sono i simboli del Vesuvio, i pomodorini sia gialli che rossi, diversi alberi delle famose crisommole e poco più in sù si staglia la Masseria Guida. Lungo il vialetto degli arredi, che poi ho scoperto essere opere d'arte, molto simpatici, sono di un artista napoletano che riadatta oggetti di uso quotidiano. In questo caso delle carriole si trasformano in colorate poltrone. Camminando tra i piccoli appezzamenti di erbe aromatiche ed ortaggi di stagione, un'altra installazione, un bellissimo cavalluccio a dondolo di 2 metri ed oltre. Ci accomodiamo nella bella sala, la ristrutturazione è stata fatta senza stravolgere l'essenza dell'edificio originale, mettendo in risalto il bellissimo soffitto a volta in pietra, il portone d'ingresso, il vecchio è imponente torchio...c'è persino un pozzo artesiano!!! Le sale sono intime e curate ed al piano di sotto c'è una interessante cantina con il soffitto in vetro che lascia intravedere le centinaia di bottiglie presenti sugli scaffali. Il menù è vario, con portate sia di mare che di terra ed i piatti incuriosiscono. Dall'entrè servita si inizia a capire il tipo di cucina che ci attende, innovativa ma molto legata alla tradizione ed al territorio. Nel menù ci sono le capesante e non possiamo esimerci da ordinarle, rappresentano uno dei miei pallini gastronomici e la descrizione del piatto mi incuriosisce non poco. Capesante alla carbonara e crema di broccolo romano, buona la cottura, ottimo l'accostamento con lo zabaione. La nota croccante del guanciale, la frescezza del cavolo e la sapidità del pecorino e del fagiolino di mare appena accennata costruiscono un ottimo piatto. Continuiamo con un secondo antipasto espressione della loro essenza con tutti ingredienti provenienti dall'orto che circonda la masseria. Una lavagna sulla quale stanno scrivendo giorno dopo giorno la loro storia: al centro i pomodori ed alcuni ortaggi di loro produzione, ai lati una serie di piatti tradizionali molto ben eseguiti. Il primo è un raviolo ripieno di parmigiana, la pasta ha un bel colore verde acceso perchè fatta utilizzando il profumatissimo basilico, a copertura una fonduta di fiordilatte abbrustolita. La salsa di pomodoro utilizzata è molto dolce e poco acida, non mi sono potuto esimere dal dal fare la scarpetta...secondo me è il miglior complimento che possa ricevere un cuoco!!! I piatti classici e gli ingredienti sono il loro cavallo di battaglia, l'ho capito subito da come si leccava i baffi mio figlio mentre gustava i suoi candellotti alla genovese. I dolci freschi, estivi, molto equilibrati nei sapori, mi sarei aspettato almeno una nota di testa a caratterizzarli, ma nel complesso non male. In definitiva una bella esperienza dove elementi della tradizione come la cucina, il luogo, l'orto ben si amalgamano alla moderna ristrutturazione della masseria, agli accostamenti innovativi nei piatti, alla freschezza dei giovani proprietari ed al garbo dei...
Read moreI would highly recommend anyone staying in Naples to stay at Masseria Guida. It is such a relaxing area, tucked away from the crazy hustle and bustle of Naples. It's near the foot of Mt. Vesuvius so it's just a quick drive to and from. It's about 15 minutes outside of Naples and about 20 minutes from the Pompeii Ruins by car. The food is also delicious, but beware that they do fry most of their items. I would definitely suggest eating at their gourmet restaurant.
The people here were welcoming, but cold and impersonal. I think they have a different standard of hospitality -- not better or worse, but they are there to do their job and to do it well, not to chat. I would frequently try to engage with them, but their English is limited and my Italian is limited so we managed to get by. Giovana is an absolute angel and took care of us through dinner. The views, though, are what makes this stay so worthwhile and I look forward to...
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