Intanto bisogna dire che nella bellissima Finalborgo, gestiti dagli stessi proprietari, ci sono 2 ristoranti : I Torchietti e I Torchi. Nel primo si mangia bene ed i prezzi sono nella media di quello che si mangia. Nel secondo i prezzi raddoppiano o quasi e nonostante la bella location, l'atmosfera, ecc ecc, non si mangia più come qualche anno fa....! Importante è senza dubbio il servizio, come viene servito il cibo nel piatto, il pre-antipasto, ma tutto questo si sa....., alla fine lo trovi nel conto...! Arriviamo al dunque.. Domenica 2 Marzo cena: 3 tavoli, 6 persone, io e mio marito inclusi..... Ordiniamo: Due antipasti, Cerviche di pesce, servito praticamente congelato. Due primi, sulla carta menù scegliamo risotto ai frutti di mare ma quello che ci viene servito in realtà, sono 2 risotti al "semi nero" di seppia. Il colore dei risotti non era nero ma di colore marone/vinaccia con qualche pezzettino di seppia e qualche ciuffetto. Discreto .... ma allora scrivete sul menù quello che poi servite al tavolo .... perché tra i due piatti c'è una notevole differenza e uno chef lo sa benissimo! Acqua ( una bottiglia), 2 bicchieri di vino bianco, (per evitare di non superare l'alcol test), di mediocre qualità consigliato dalla cameriera, 2 dolci buoni ma non eccezionali, 2 caffè accompagnati da un frollino al cioccolato e sale rosa ... totale pagato 2 persone € 154,00. Forse abbiamo sbagliato serata ??????. Purtroppo il mio compleanno è al 2 di Marzo e un ristorante di questo livello non può "cannare" 2 portate su due...! ...I titolari, a differenza di altre volte, non erano presenti quella sera.... ....E non aggiungo altro! Finalborgo sempre una "CHICCA" di rara bellezza, noi da Genova ci andiamo spesso perché ci piace tantissimo! Questa recensione serve a dare un "giro di Torchio" ad un ristorante che arrivato, già da anni, ad un certo livello, non dovrebbe deludere le aspettative...
Read morePretenzioso e non all'altezza. Visto che mi vengono chieste spiegazioni integro la mia recensione che sarebbe comunque (e sarà) molto estesa su altri social. Dunque iniziamo dal servizio oltremodo 'non all'altezza' . La persona (immagino la proprietaria) non molto capace di prendere le ordinazioni ed a una richiesta di spiegazioni su un piatto a risposto con una sufficienza fuori dal comune al commensale, gli altri camerieri molto gentili ma evidentemente non sufficienti a coprire la sala tantoché piatti finiti sono rimasti davanti ai commensali per più di mezz'ora e magari ritirato quello di fianco al loro. I piatti non sono arrivati in ordine dalla cucina e con una lentezza fuori da ogni comprensione. La qualità del cibo buona ma io ho preso il crudo di pesce e nonostante fosse molto fresco non ho potuto gustarne il sapore per coperto da olio sale e spezie in modo assolutamente eccessivo; chiunque ami il pesce crudo sa che per gustarlo deve essere poco condito e addirittura ho masticato pesce e granelli di sale. Ho assoporato altre pietanze e comunque sempre poco equilibrate nei sapori. Preparatevi se dovete andare a mangiare in questo locale perché privo di aria condizionata e sembrava di essere in una sauna. La tavola adornata di ulivo finto che farebbe inorridire qualsiasi esperto. Prezzo molto salato in linea con le pietanze. Non mi ero dilungata nella recensione perché non volevo sprecare altro tempo della mia 'non pretenziosa' vacanza perché ne ho già sprecato troppo in questo ristorante. Mi hanno detto che forse ha una stella Michelin, tt ciò mi stupisce molto. Il mio nome non è importante, perché che io sia un personaggio famoso oppure no, il trattamento credo sarebbe lo stesso mezzo... cioè pessimo. Cordiali saluti e se non ha capito qualcosa consulti pure...
Read moreNon sono solita lasciare recensioni ma questo Ristorante mi ha lasciato letteralmente di stucco. Tralascio la bellezza della location (in uno dei borghi più belli d'Italia) , subito mi colpisce la bellezza della mise en place elegante ed originale (i piatti kintsugi FAVOLOSI) su candide tovaglie bianche (sì, tovaglie vere, di stoffa,quelle di una volta).Il personale ti accoglie con un sorriso sincero nonostante il mio outfit da barman californiano in vacanza per un giorno cozzi un po' con l'ambiente fine e di classe. Ma è quello che mi piace di questa accoglienza ligure tanto criticata e che non è sempre come viene descritta dai foresti. La signora Luciana sembra fluttuare tra i tavoli con il suo completo grigio e le ballerine (che, come sappiamo, non stanno bene a tutti, ma a lei sì). È gentile e composta, così come la ragazza che si è occupata del mio tavolo per tutta la mia permanenza. Un'entrée di gazpacho strepitoso è stato solamente il preludio di una magnifica cena a base di pesce, innaffiata da un Franciacorta tutto di pinot noir che ancora non avevo assaggiato. Doveroso il dolce con il protagonista di questi luoghi: il chinotto. Tutto perfetto. Questa gente mi porta a pensare che chi faccia il nostro lavoro debba abbracciare davvero l'accoglienza come una missione mossa da una grande passione. E la Signora Luciana lo fa, assieme al marito (al quale chiedo scusa per non ricordarne il nome) e a tutto lo staff. Quindi concludo ringraziandoli, per avermi confermato di aver scelto il mestiere più bello del mondo. Faticoso, certamente, ma bellissimo. Tornerò presto scendendo dai miei monti lontani. Ai lettori: se non ci siete ancora stati, fatelo al più presto. E non chiedetemi quanto abbia speso. Chiedetemi solo se lo rifarei, e la risposta...
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