In gita fuori porta da Roma oggi visitiamo Genazzano, ..la ns curiosità era tutta rivolta al pranzo, avremo fatto bene a scegliere tra le proposte quella più quotata ma dall’insolito brand? Io mi sono letto qualcosa dai miei colleghi advisors e credo di essere abbastanza sereno, ….però!! Arrivati leggermente in anticipo sul timing, siamo accolti da una splendida ragazza, gentilissima ed accogliente che ci fa accomodare, il ns. tavolo ha una mise en place minimal, ma elegante, uno splendido fiore di curcuma impreziosisce il tavolo, ci registriamo sul wi-fi e inquadriamo il QR Code sul collo del porta fiori Io sono subito colpito ed intrigato dall’uovo 63° carbonara con pecorino e guanciale, ma anche dal tris di fritti, cosa c’è di meglio x un’entrée? X cui ne prendiamo 2 e un hummus di ceci e calamari La lista dei vini è fantasticamente a km. 0, mi ero stupito da quelli esposti, ma x fortuna non li ritrovo in carta, scegliamo un bel bianco strutturato, da 14°, del 2018, Follia, Cantina Piana dei Castelli, un uvaggio blend di Grechetto, Malvasia Puntinata, Sauvignon Blanc e Trebbiano che si rivela subito un’ottima scelta, bravo io, ahahahah! Dopo un buon flute di benvenuto, Mio Niè uno charmat di uve cesanesi, arrivano le chips di patate, belle croccanti e profumate al lime, goduriose, a seguire un gamberone avvolto in una croccante pankatura, delicatissimo e x nulla unto con la sua bella salsina rosa, molto ben presentato e servito su una mattonellina, delicatissimo e freschissimo, tenero dentro e super croccante fuori, segue poi un formaggio fritto anche lui avvolto da una bella panatura croccante, anche l’hummus di ceci e calamari aveva un bell’aspetto, peccato che io odi l’aglio, ma ai miei commensali piace molto, ma il top degli antipasti a mio avviso è stato l’uovo 63° carbonaro, una carbonara senza pasta, un letto di crema di pecorino con un uovo dormiente che si risveglia al taglio lasciando uscire il suo tuorlo cotto a puntino, accompagnato dal crunch del guanciale, che bontà, ne prenderei subito un altro, ma vogliamo assaggiare anche i primi, va be! X la scelta del mio primo non ho alcun dubbio, la pasta ripiena se fatta bene si fa ben volere, x cui scelgo i tortelli di manzo alla cacciatora con rosmarino, un tripudio di sapori con un bella persistenza del profumo del rosmarino che io amo, forse leggermente asciutto il ripieno ma veramente succulenti, mia moglie e la sua amica scelgono i tagliolini con fiori di zucca, alici e burrata, mi sono fatto coinvolgere da mia moglie e li ho assaggiati anche se presente, l’aglio non era invadente e la burrata rendeva delicato e molto legato il piatto, già di per sé molto ben riuscito, il ns amico invece sceglie il risotto soia e crudi di gamberi, un piatto di mare molto ben curato e con materie prime di altissima qualità, complimentoni! Come proseguire un pranzo così ricco di sapori, questa volta salteremo il secondo, ma il dessert non può mancare se vuoi capire la mano dello Chef Io prendo il Maksysù, un tiramisù dello Chef con bagna di pandispagna, veramente buonissimo poi il dolce a sorpresa, una tartelletta di pasta frolla con crema chantilly alla frutta di stagione, bellissima la presentazione, buonissimo, poi un ottimo caffè Conosciamo Masha, Chef e proprietaria del ristorante alla fine del Pranzo, una giovanissima donna, simpatica, cordiale e bella che ha scelto di restare a Genazzano e proporre la sua cucina giovane ma attenta alle tradizioni, fresca ed innovativa, ….. le sue notevoli skills si esaltano nei piatti che propone con amore e professionalità, …. se ci fosse la possibilità aggiungerei una stella alle cinque che le assegnerò per il coraggio di restare in un borgo della provincia romana e mettersi in gioco e la seconda x la felicità che traspare dai suoi occhi nel vederci sodisfatti di aver apprezzato il prodotto del suo affascinante lavoro Bravissima, ho già iniziato a seguirti sui social con grande piacere! Complimenti e alla prox, forse x una serata romantica?!?!...
Read moreIl ristorante si trova a Genazzano, un bel borgo laziale nella provincia di Roma; sinceramente però, senza nulla togliere a questo comune, di luoghi così, dove respirare un po' di storia medievale, in Italia ce ne sono tanti, ma da oggi, sicuramente, ho un buonissimo motivo per tornarci più spesso. IL Maksymovych è un locale ricavato in una delle tante abitazioni in tufo, tipiche della zona, quindi un ambiente riservato, accogliente e famigliare, entrando, in contrasto, ci si ritrova in un ambiente moderno, che rispecchia molto la cucina che andrete a gustare, meticolosamente preparata e servita dalla chef Masha. Tutto ciò che sarà servito in tavola è preparato nel locale, a partire dallo squisito cestino del pane che vi raggiungerà al tavolo ancora caldo ed invitante, per finire ai dolci o l'amaro, anch'esso prodotto personalmente. Ho trovato una buona varietà nel menù, in modo da essere sempre libero di scegliere tra mare o montagna ed inoltre tutto molto dettagliato in maniera da poter mettere ogni tipologia di cliente a proprio agio. I prezzi sono tranquillamente nella media soprattutto per quel che sono le pietanze servite. Servizi leggermente scomodi, perché non presente un parcheggio riservato o una zona di sosta nelle immediate vicinanze, ma trovare posto facendo due passi non è affatto complicato; per quanto riguarda i servizi igienici, possono risultare scomodi da raggiungere a causa delle scale ma sono tutte informazioni che do per correttezza nei confronti di tutti, perché sono piccolezze che indubbiamente non potranno alterare l'ottima esperienza culinaria, che sono sicuro, vivrete. Non vi descrivo i piatti perché le immagini parlano da sole ed anzi alle volte non facevo in tempo a fotografare le portate perché i commensali non riuscivano a...
Read moreHo cenato in questo ristorante con la mia famiglia sotto consiglio di una mia cara amica. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’atmosfera rilassante e familiare che si respira nel ristorante di Masha. Il locale è moderno, c’è una sala interna e uno spazio esterno molto carino in cui si può mangiare accompagnati da una piacevole musica live. I piatti sono squisiti e curati nei minimi dettagli; dettagli che vanno dal pane fatto in casa servito ancora caldo al dolce “?” ideato e creato al momento dagli chef. In generale c’è una vasta proposta di menù direi nemmeno così scontato. Le porzioni sono abbondanti, e la chef consiglia personalmente i piatti migliori e i migliori abbinamenti. Questo tipo di attenzione ti fa sentire coccolato e non un cliente qualsiasi. Sicuramente torneremo per assaggiare anche la pizza che, a giudicare dagli altri tavoli, sembrava davvero invitante!...
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