Locale ove vado da più di 20 anni (il 90% delle volte con la tipa, ma anche con genitori, ecc), ancorché non troppo frequentemente, e che ogni qualvolta ci sia stata occasione ho consigliato a conoscenti vari. Come sempre all'altezza delle aspettative, per il rapporto qualità/quantità/sazietà/prezzo. Pure la location è abbastanza imbattibile. Unica nota stonata un episodio capitatomi ieri sera. Nello specifico, incontro in zona un collega in giro con il suo pelosetto, e, dovendo parlare di lavoro e cenare entrambi, decidiamo di recarci presso il suddetto locale. In particolare lo scrivente vestito da male e da lavoro e non da uscita elegante (anfibi antinfortunistici, pantaloni da lavoro -sporchi- comprati al Lidl 3 anni fa a 15€). Appena entrati ci rivolgiamo ad un -come sempre- gentilissimo ragazzo. Ci indica un tavolo vicino alle finestre. Accompagnandoci prende una candela (alta circa 1/2 cm, diametro sui 4 cm) per accenderla, facendo un discorso che conteneva la parola "romantico". Essendo personalmente emotivo ed impulsivo sto attento a non sbilanciarmi per non equivocare o dire cose sgradevoli e quindi non saprei riportate ogni sillaba del colloquio seguente, ma ho fatto presente che aveva capito a dir poco male. Ho osservato un po' di imbarazzo ed ha replicato che ci stavano problemi di illuminazione. Ad onor del vero anche un altro tavolo con due uomini adulti stranieri avevano una candela all interno di una struttura (che al nostro tavolo mancava). Ho preferito evitare polemiche (ma pentitomi di acconsentire a quella candela), soprattutto per non sembrare -di sti tempi in particolare- omofobo. Ho comunque avuto il dubbio di essere palesemente scambiati per omosessuali o che comunque discorsi di candele e romanticismo fossero fuori luogo completamente, e poco riguardosi. La ragazza che poi ci ha servito, ormai influenzati dal malumore di cui sopra, ci è parsa probabilmente divertita o forse a disagio anch'essa. In ultimo, quale che sia l'opinione dello scrivente su tutte certe questioni, la difficilmente dubbia e allusione iniziale, quando non offensiva, di sicuro è stata inopportuna e sgradevole e, per le esperienze precedenti col personale di sala, assolutamente inaspettata e sgradita. Per essere più chiaro, mi ha colpito negativamente il fatto di aver percepito un'allusione divertita (essendo eterosessuale ed inconsciamente forse magari pure ordinariamente e superficialmente culturalmente omofobo), ma capisco che, al cospetto di una coppia omosessuale si possa dire qualsiasi cosa riguardo candele e romanticismo. Consiglierei, in ultimo, di accertarsi di certe cose, magari con una domanda esplicita, ed evitare gaffe. Comunque ci tornerò, ma dubito di voler ripetere certe situazioni imbarazzanti analoghe con colleghi o amici (con cui, come detto, già capitato, ma in passato, ed in epoche in cui certe tematiche venivano poste...
Read moreMi scuso se scrivo sulla pagina del ristorante, avrei preferito lasciarla sulla pagina Google dello stabilimento ma evidentemente non è possibile se non su Facebook. Oggi ho avuto una pessima esperienza presso questo stabilimento balneare, che dimostra una totale mancanza di rispetto per i diritti dei cittadini e una gestione discutibile delle aree demaniali. Secondo la legge italiana, l'accesso alle spiagge è un diritto garantito. La Costituzione Italiana all'articolo 42 sancisce che le spiagge sono beni demaniali, quindi di proprietà pubblica e devono essere accessibili a tutti. Inoltre, il Codice della Navigazione (art. 822) conferma che il litorale marittimo è demanio pubblico. Nonostante ciò, una persona dall'educazione altamente discutibile mi ha inveito contro, sostenendo che avrei dovuto entrare in spiaggia in costume, lasciando vestiti e documenti a casa. Questo comportamento è inaccettabile e privo di qualsiasi base legale. Sempre secondo questa persona non avevo il diritto di posare il mio asciugamano e la mia borsa sul bagnasciuga, con l'assurda motivazione di un foglio scritto palesemente dallo stabilimento senza alcuna veridicità. È importante sapere che il Decreto Ministeriale 15 novembre 1997 stabilisce che una fascia di almeno 5 metri di bagnasciuga deve essere lasciata libera per il transito e la sosta dei cittadini, garantendo così il diritto di accesso al mare. Quando ho fatto notare educatamente che non avendo usufruito dei loro servizi non potevano impedirmi il passaggio, la stessa persona ha continuato a urlarmi in faccia, intimandomi di non farmi più vedere. Inoltre, secondo questa persona, dopo che le ho comunicato il mio desiderio di entrare in modo pubblico, avrei dovuto attendere il suo permesso per farlo. Questo atteggiamento è estremamente grave e denota una totale mancanza di rispetto per i diritti dei cittadini. Secondo il D.P.R. 616/1977, i cittadini hanno il diritto di transitare liberamente sulle aree demaniali, e il D.Lgs. 112/1998 afferma che gli stabilimenti balneari devono garantire il libero accesso al mare. La prossima volta, non esiterò a contattare le autorità competenti affinché spieghino alla ragazza come funziona la gestione della spiaggia privata e pubblica, tuttavia il suo comportamento resterà inaccettabile e sarò pronta a far valere i miei diritti in ogni modo possibile per le prossime volte! Se fosse possibile assegnare meno di una stella, lo farei, poiché l'arroganza aggiunta a una totale incompetenza non meriterebbero neppure questo minimo...
Read moreSottoscrivo le recensioni negative recenti precedenti e già scritte sui taglierini all astice di questo locale. È la prima volta che vengo in questo locale attratto dalle valutazioni alte ma siamo rimasti delusi. I taglierini non hanno gusto di astice nonostante la presenza dell' astice sul piatto. La porzione di pasta è abbondante ma ciò non compensa la qualità. Il fritto di pesce anche questo delusione. Insapore, molto olioso e a me sembrava di totani congelati. Lasciati. Il vino bianco è stato portato al tavolo senza il cestello del ghiaccio, che ho dovuto richiedere, e senza far provare il tipico assaggio dalla cameriera, molto gentile e sorridente, ma molto indaffarata dalla serata impegnativa. Ad ogni modo il vino era al limite del bevibile e per limitare il retrogusto, lo abbiamo bevuto mantenendolo freddo il più possibile, e questo onostante non avessi ordinato un primo prezzo in bottiglia. Ma può capitare, forse stoccato male o bottiglia sbagliata. Locale pieno e molto rumoroso, come da sala mensa aziendale. Non adatto per cena romantica. Sono abituato a pagare solitamente di più quando vado al ristorante a mangiare pesce sia in Riviera che in città, ed evidentemente deve essere così quando si vuole anche qualcosa di più. Stupito dalle tante recensioni positive sinceramente, difatti ho visto anche un tavolo vicino al mio lasciare il cibo quasi completamente e c erano tanti piatti diversi dai miei oltre al fritto... Sarà stata una serata sfortunata oppure il target del cliente non è molto alto. Mi dispiace molto. Accettate le critiche e provate locali diversi di cui non voglio fare nomi tra Nervi e Bogliasco per capire che si può migliorare e si deve partire dalle materie prime e da personale che anche in sala abbia studiato il mestiere. Comunque se il locale è pieno di gente, allora avete i vostri clienti che sanno accontentarsi e potete continuare così che economicamente sembra andar bene. In fondo ci sono locali che preparano pasti completi a 12/15 euro e poi ce ne sono altri che lo fanno a 30/40 ed altri ad altro prezzo. Più si sale e meglio è per il proprio gusto e la qualità di materie prime soprattutto e per il servizio. Nota positiva non siamo stati male quindi la pulizia almeno sembra garantita, ma non fa per noi. Buon lavoro e comunque sia complimenti lo stesso perché essendo pieno ho visto persone anche contente di quello che mangiavano intorno a noi, anche il fritto che noi proprio non siamo stati in grado di voler...
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