………. un caro amico di zona, mi dice domani ti porto a mangiare un panino strepitoso, ci siamo già andati con altri amici ed è piaciuto Entriamo, ci accomodiamo e mi accorgo di essere in una Pucceria!?!??? Leggo il menù con fiducia, le pucce son fatte al momento, mhmhmhmh! Sono Salentino ed orgoglioso, non credo che siamo in una pucceria, presumo che, come al solito, si dia forma ad un panino tipo medaglione rotondo, ma di pasta lievitata, per questo la velocità di cottura ed il fatto che sono sempre calde, la puccia è un altro pianeta Comunque, scelgo la mia con degli ingredienti gustosi e saporiti, anche i miei amici fanno lo stesso, ci facciamo portare delle patatine, x spizzicare nell’attesa, ben fritte, prodotto naturalmente congelato, ma di buona resa Dopo 15 minuti di attesa arrivano le ns pucce, come previsto, ho già litigato in un locale a Lecce che le spacciava x prodotto tipico e non mi va di infierire, stiamo a quello che ci hanno portato e facciamo una recensione attenta Loro lo scrivono e sottoscrivono che si tratta di Puccia Pontina x non incorrere nelle critiche degli addicted come me Diciamo che alla fine le materie prime con cui sono farciti questi panini sono di buona qualità x cui non infierirò, il mio Nicolosi era notevole se non parlassimo della cotenna del maiale che riscaldata in microonde l’ha resa gommosa mentre invece dovrebbe risultare croccante, al punto che si attaccava ai denti e toglierla con le dita dalla bocca non è stato il massimo Alla fine, la vasta scelta di pucce, denominate con nomi di luoghi della zona è tanta e tale ce non puoi dire che non ci sia dietro un lavoro attento e minuzioso, ma nulla a che vedere con la puccia, che in Salento è fatta di farina di semola rimacinata, lievitata 72 ore e cotta al forno a legna d’ulivo, però si, dai, una pausa x un panino ci sta