Buonasera,
Leggo la sua risposta che ha dato alla Sig.ra Vassallo, coinvolgendomi mio malgrado ( direi poco corretto ed etico, ma da voi me lo dovevo aspettare)!
In un primo momento volevo solo lasciare un punteggio negativo, e chiudere la brutta avventura nel suo locale, ma visto il suo modo e l'arroganza usata le rispondo e avrà anche modo di leggere la mia recensione piu dettagliata su Tripadvisor .
Lei può prendere in giro chi non sa cucinare ma io ne so sicuramente più di lei , il polpo presentato era bollito e anche surgelato.
Consistenza
Polpo a bassa temperatura: La carne risulta più tenera e uniforme, con una consistenza morbida e succosa, simile a una carne "setosa". Le fibre muscolari si rompono più lentamente, il che aiuta a mantenere la carne più compatta. Polpo bollito: Può avere una consistenza più variabile, con alcune parti che risultano più morbide e altre più gommose. Se cotto troppo, il polpo bollito tende a diventare più duro.
Colore
Polpo a bassa temperatura: Mantiene un colore più naturale e brillante, spesso rosa chiaro o violaceo, grazie alla cottura delicata che preserva meglio i pigmenti naturali del polpo. Polpo bollito: Il colore può essere più spento, soprattutto se cotto a lungo, tendente al grigio o marroncino.
Sapore
Polpo a bassa temperatura: Il sapore è più intenso e concentrato, poiché la cottura sottovuoto preserva i succhi naturali del polpo e gli aromi aggiunti (come olio o erbe). Polpo bollito: Può risultare meno saporito, poiché parte del sapore si disperde nell’acqua di cottura.
Aspetto delle ventose
Polpo a bassa temperatura: Le ventose rimangono spesso più integre e attaccate ai tentacoli, con un aspetto più estetico. Polpo bollito: Le ventose possono staccarsi o ridursi, soprattutto con una cottura prolungata.
I vostri clienti vedranno e capiranno il vostro pagliaccismo!
Passiamo alla vostra interpretazione fantasiosa dell'orecchia di elefante:
Cotoletta alla milanese: È una fetta di carne di vitello (preferibilmente dal taglio della lombata con l'osso). Viene impanata (passata prima nell'uovo, poi nel pangrattato) e fritta nel burro chiarificato. La carne mantiene lo spessore originale, quindi risulta più alta e succosa. È considerata un piatto simbolo della cucina milanese.
Orecchia di elefante: È una variante della cotoletta alla milanese. La differenza principale è che la carne viene battuta fino a diventare molto sottile e larga, tanto da ricordare la forma di un'orecchia di elefante. Solitamente è priva di osso e la panatura e frittura sono simili alla cotoletta. Essendo più sottile, la cottura è più rapida e risulta più croccante rispetto alla cotoletta tradizionale.
In sintesi, la cotoletta alla milanese è più spessa e spesso con l'osso, mentre l'orecchia di elefante è molto sottile, più larga e senza osso.
So che le è un manager e non un cuoco ma dovrebbe informarsi. I poveri clienti vedranno e decideranno chi di noi due ha ragione.
La pulizia delle insalate era schifosa, da buste discount, per non parlare del locale, di cui non dico nulla, ma consiglio agli avventori di vedere la sala di destra con i soffitto sporco e gli aloni di gocce sotto le bocche dei condizionatori, il resto sono solo parole.
Comunque le opinioni sono divergenti ma la valutazione sarà di chi verrà da voi dopo aver letto questa...
Read more3 insalate piene di sabbia! 3 cotolette orecchio di elefante alte e crude, ma a loro dire: "non va battuta! noi la facciamo così!" (a loro piacere e non quello del cliente). Passate un tovagliolo BIANCO sul tavolo e vedrete lo sporco che troverete... E non alzate la tovaglietta davanti a voi perché sotto, il tavolo appiccica dallo sporco!!! Le tre Insalate che dovevano stornare dal conto ce le hanno fatte pagare. Poveracci!
RISPONDO ALLA VOSTRA:
Non ho parlato di €! Ma se dite che abbiamo speso poco vuol dire che li si mangia cibo di scarsa qualità, in più il personale poco educato, certo... ci sta! A' sto prezzo!
Si "insalate"! (sporche! non lavate, o lavate male, si sentiva il terriccio in bocca) con sopra, per abbellimento, un simpatico ricciolo di tentacolo di polipo. Ammesso il vostro errore dovevate stornarle. Ma poi avete fatto i furbi.
Durante le ordinazioni ho chiesto se l'orecchio di elefante era carne di maiale, perché in qualche ristorante la scambiano per cotoletta e ti fanno scegliere tra quella di di vitello o di maiale, il problema è stato che mi avete portato si il vitello, ma un taglio alto stretto e cruda al suo interno. Come ben sappiamo e che non avete voluto sapere l'orecchio di elefante non è né piccola né alta, va battuta per allargarla e renderla più fine. Purtroppo mi sono dovuta recare verso la cucina perché dopo venti minuti di attesa non arrivava nessuno al tavolo... e non è vero che sono stata arrogante. Avrei potuto pretendere una nuova cotoletta, me lo avevate detto voi... invece mi avete "rifritto" la stessa cotoletta già tagliata! Un ristorante serio non lo avrebbe fatto, ma non importa... più che altro è il modo presuntuoso con cui vi siete posti! I pezzi più crudi delle altre due cototolette sono state date al mio cane, sembrava brutto e indelicato farvello sapere. Le carni bianche vanno servite ben cotte, altrimenti non sono buone e hanno un sapore sgradevole.
Nessuna voce grossa, vi abbiamo esposto i fatti, con calma ed educazione e purtroppo l'avete presa malissimo.
Ma che carabinieri... abbiamo visto le vostre facce, impaurite e misere... abbiamo lasciato perdere.
Visto che dichiarate di "essere stanchi di elementi come noi", evidentemente ne avete tanti e secondo me dovete cambiare qualcosa. Non siamo gli unici a farvi certe osservazioni e lo vediamo dalle recensioni, ma sia chiaro, non quelle dei vostri amici.
Sicuramente non torneremo ma spero che questo vi possa servire per migliorare il vostro impegno, SOPRATTUTTO nella cortesia di chi vi viene a trovare.
Antonella Vassallo... un nome...
Read moreAbbiamo visitato questo ristorante per il pranzo di Ferragosto, attratti dall'atmosfera accogliente e dal locale carino. Il menu propone una buona varietà di piatti, e abbiamo deciso di provare la tagliata e l'entrecôte di Black Angus. Nonostante avessimo richiesto espressamente una cottura media, entrambe le carni ci sono state servite crude, il che ha rovinato l'esperienza del pranzo. Considerando l'importanza di una cottura adeguata per questo tipo di piatti, siamo rimasti piuttosto delusi. Inoltre ci è stata servita quando ancora stavamo mangiando gli antipasti. Abbiamo fatto notare la problematica prima che arrivasse il conto, la risposta del personale è stata: “noi la cuociamo in quel modo cosí poi la possiamo rimettere sulla piastra in caso non piacesse al cliente”. Siamo da tantissimo dei clienti abituali del bar-pasticceria Gusto, dagli stessi proprietari, dove ordiniamo torte per diversi avvenimenti proprio pochissimi giorni fa abbiamo ordinato un ugly cake. Mi dispiace, ma eviteremo di tornare.
Risposta al proprietario: Modifico la recensione come risposta al commento del proprietario, sperando che riesca comunque a leggerla. Ci tengo a ringraziarla innanzitutto per la risposta. Vorrei precisare che i piatti non sono tornati in cucina vuoti, come lei ha indicato; al contrario, gran parte della carne non è stata consumata poiché sia la costata che l’entrecôte al centro risultavano davvero crude, nemmeno al sangue. Sicuramente avremmo potuto gestire meglio la situazione. Siamo stati riluttanti a farlo presente sul momento perché non volevamo creare disagio in un giorno di festa, e, da come ci è stato risposto a fine pranzo, forse non abbiamo fatto poi così male. Apprezziamo davvero il suo impegno e quello dello staff nel lavorare in una giornata festiva, e spero che questo feedback possa essere utile per migliorare ulteriormente il servizio.
Le auguro una buona giornata. Cordiali...
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