Posto davvero piccolo, che di per sé non sarebbe un problema, ma se vuoi farci stare più persone di quante puoi realmente ospitarne allora sì, diventa un disagio per tutti. Per di più i prezzi sul menu non corrispondevano a quelli sullo scontrino, che invece segnava i prezzi (da scontare) indicati su The Fork. Da qui la trappola dello sconto del 50%, che si traduce in uno sconto forse più vicino al 10-20% (una margherita sul menu the fork costa 7 euro, ben più della media napoletana). Mettiamoci pure il costo dei coperti piuttosto elevato (3 euro) e il rincaro sulle bibite, ed ecco che alla fine si paga esattamente ciò che si ha: una pizza passabile (non brutta ma nemmeno ottima) in un posto dagli spazi ricavati. Purtroppo non ci ritorneremo. Personale cortese.
In risposta al proprietario: capisco perfettamente il lavoro che c'è dietro un'attività come la vostra e rispetto tantissimo le persone che si sudano la giornata, e sono convinto che voi siate tra queste. Ma non potete criticare una "multinazionale" quando la stessa vi fa pubblicità e vi porta clienti. Noi siamo stati da voi grazie alla multinazionale mangiasoldi. Le persone che prenotano con The Fork lo usano per usufruire di sconti, se gli sconti non si rivelano tali e i prezzi non corrispondono alle aspettative (il menu è il vostro, non me lo sono inventato io), allora è legittimo lamentarsene. Se senza prenotazione pago lo stesso che con l'app, allora che senso ha prenotare da app col 50% di sconto? Chiaro che mi viene da pensare che sia uno specchietto per le alloddole. Quindi il mio consiglio è di usare The Fork senza la dicitura di sconto e solo per permettere di riservare un tavolo, di mostrare prezzi veritieri e non interscambiabili a seconda della "provenienza" del cliente. Oppure, se non rispetta i vostri principi, di non usarlo proprio. Con questo vi saluto e vi...
Read moreMi dispiace non poter dare una valutazione più alta perché il locale è molto piccolo ma abbastanza accogliente, ristrutturato di recente, personale giovane e volenteroso, sala climatizzata....ma proprio perché è molto piccolo non può: avere più di 3 tavoli da 4 persone al massimo, per le esigue dimensioni della sala; non può lasciare in attesa nello stesso locale avventori per l'asporto, a 10 cm dal tavolo, con già gli ingombri ridotti al minimo; non si può andare in giro tra i tavoli vicinissimi tra loro con l'enorme borsa termica marcata "Just eat" per la consegna a domicilio... così si rovina tutto, mi dispiace perché la pizza non è male, leggera e friabile al punto giusto, anche se sulla mia Marinara 2.0 le acciughe erano invisibili...le frittatine buone, i crocche' ripieni un po' unti e pesantucci..consiglio, proprio per quanto detto sopra, una rivisitazione del locale per una conversione totale al solo asporto o, in alternativa, posizionare non più di 3 tavoli da...
Read moreStamattina dopo 50 anni, per motivi personali, mi sono ritrovato a passare dove venivo a fare lezione di clarinetto, non ricordo se al quarto o al quinto piano, in Via A. Amodei N°6 abitava il grande Maestro Giacomo Miluccio, docente di clarinetto al Conservatorio San Pietro a Majella e primo clarinetto al Teatro alla Scala di Milano e 1° Clarinetto al San Carlo di Napoli. È stata un'emozione indescrivibile. E grazie a questa emozione, lì vicino c'è una piccola e intima pizzeria di Simone Palermo Triunfo. Io e mia moglie abbiamo mangiato una pizza a dir poco favolosa. Ora che sono a casa, sento ancora il suo sapore e il profumo di tanta squisitezza, circondato da tanta gentilezza di 2 giovani con esperienza internazionale. Per chi si trova nei pressi di Via Adolfo Amodei N°22 vi consiglio di andarci: provare per...
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