Osteria del Conte — Restaurant in Piazza Armerina

Sono arrivato in questa BELLISSIMA Osteria affidandomi a quanto riportato sulle recensioni.....che dire?...SENZA PAROLE.... Struttura estremamente accogliente,ordinata e pulita. Nulla lasciato al caso e curato nei minimi particolari.... Nonostante fossimo in venti, siamo stati accolti fin dal nostro arrivo con un garbo ed una gentilezza fuori dal comune...(oltretutto Giancarlo si è persino premurato di inviarci un amico per accoglierci al nostro arrivo in paese in modo da indicarci la strada).  Nulla da commentare per le superlative ed ottime pietanze,tutto molto buono. Un piacere per gli occhi ed  il palato. Servizio ai tavoli impeccabile, senza alcuna sbavatura,gentili,professionali e veloci. Ragion per cui mi sento di fare un plauso ad Amanda, alla loro collaboratrice, all'intero staff della cucina( che ho avuto il piacere di ammirare all'opera). Ma quel che più mi ha colpito, è stato il piacere di conoscere la famiglia Conti,Giancarlo e la moglie,nella fattispecie....persone dalle immense qualità morali Giancarlo persona di spessore,  ottimo dispensatore di consigli, culinari e non. Empatico su qualunque argomentazione. A fine pranzo si è fermato a chiacchierare con noi ed io personalmente ho potuto apprezzare la sua professionalità,gentilezza ma, soprattutto la sua UMANITÀ.  Ci siamo salutati ripromettendoci di andare a trovarli più spesso,perché hanno fatto in modo di farci sentire davvero a...

Fin troppe volte si finisce per non recensire il ristorante dove andiamo abitualmente, dove mangiamo bene come ad un pranzo in famiglia e per questo diamo per scontato che si sappia quanto si sta bene in quel posto… così è per noi l’osteria del conte, il ristorante del pranzo della domenica, dove andiamo sempre e mangiamo sempre bene… il pranzo di questa domenica(13 Ottobre) meritava la recensione anche se in ritardo di quasi un mese, non solo per gratificare loro, Giancarlo, Amanda e la loro squadra, ma per far sì che qualcuno leggendo la recensione possa decidere di andare… con la sala piena sono riusciti a farci sentire unici, abbiamo mangiato un polpo (grigliato alla perfezione) poggiato su una fresca e saporita caprese, un crostino con baccalà mantecato e insalatina di microgreens (che chicca!), linguine con la zoccola di mare (magnosa di mare per i meno siciliani) un crostaceo davvero speciale, simile all’aragosta ma non allevato e quando si trova al banco del pescato locale, uno chef attento come Giancarlo non può farsela sfuggire… abbiamo bevuto una bella bottiglia di sole e vento de Bartoli e mangiato per dolce una millefoglie col gelato al pistacchio (fatto da loro)… Peccato che usciti sulla via Garibaldi mancasse un lungomare dove passeggiare, ma grazie agli odori e ai sapori del pranzo, chiudendo gli occhi lo si poteva facilmente...

Ho cenato col mio compagno all'osteria del Conte venerdì scorso. Siamo stati accolti con cordialità e ho ordinato dei paccheri con salsiccia, il mio compagno una braciola di maiale. La mia pasta era purtroppo cruda al punto che non si poteva neppure bucare con la forchetta. La braciola era buona e mentre il mio compagno mangiava io cercavo lo sguardo della cameriera che non ho mai incrociato e alla quale avrei voluto esprimere il mio disagio. Quando finalmente si è avvicinata le ho comunicato che la pasta era del tutto cruda e lei mi ha rimproverato perché avrei dovuto segnalarglielo prima. Le ho spiegato con cortesia che lei accorgendosi che non mangiavo avrebbe dovuto avvicinarsi al tavolo così da mettermi a mio agio e che dopo mezz'ora non avevo voglia di avere rifatta la pasta. La cortesia è svanita e nel conto ho pagato la pasta cruda e non mangiata. Un ristorante che si dà arie di grande livello quando fa uno scivolone dovrebbe avere la prontezza di scusarsi e certamente non mettere in conto una pietanza non consumata perché servita immangiabile. Ci tengo molto a sottolineare che recensisco dopo oltre una settimana perché se lo avessi fatto la sera stessa avrei arricchito di dettagli dettati dalla rabbia, ho preferito temporeggiare per essere obiettiva. Non tornerei volentieri in questo posto dove mi sono sentita...