Consigliatoci caldamente, martedì sera abbiamo deciso di raggiungere Pineto per provare Resilienza. Ci troviamo così in un tranquillo vicoletto nel centro cittadino, a pochi passi dal mare: esterni ed interni minimali ma curati, in linea con la zona della città che accoglie il locale. Ci sediamo, servizio già dai primi momenti ospitale e allo stesso tempo discreto. Apriamo il menù, scegliamo degli antipasti, un paio di assaggi di primo e secondo e il vino. La cucina ci accoglie con una frolla alla ricotta e fichi ed un gel al gin tonic come entrée; un colti un po' di sorpresa assaggiamo e il risultato è tutt'altro che sgradevole. Inizia così il percorso. Arrivano gli antipasti: tris di tartare, formaggio fritto al panko e sfere di baccalà mantecato (le sfere meritano una menzione particolare, consistenza perfetta.) È il turno dei primi. Dello gnocco ricciola e porcini e del tortello al basilico saltano subito all'occhio (o meglio alla bocca) due aspetti: la qualità della pasta, la volontà di proporre dei primi dai sapori "freschi" (intenzione ottima visto che, d'altronde, ci troviamo Agosto inoltrato e con questo caldo la pasta è, per così dire, un tema ostico) Arriviamo così ai secondi: Tataki di Tonno e filetto di maialino di mangalica. Il filetto probabilmente è stato il piatto migliore, complice anche la cottura ineccepibile: chi si occupa in cucina dei secondi ha una mano sapiente. (Consiglio chi si troverà a mangiarlo, per apprezzarlo al meglio, di non eccedere troppo con il condimento all'amarena con cui si accompagna: è molto "concentrato".) Soddisfatti, non però possiamo esimerci dal provare i dolci, la vera sorpresa della serata: un ottimo cremoso e, soprattutto, una mousse di Caprino eccezionale. Per finire, da sottolineare la pasticceria del locale con cui viene servito il caffè (apprezzatissima la scelta di accostare ai classici della tradizione, come la meringa, variazioni interessanti come la genziana in gel.) Si potrebbe forse implementare la carta dei vini (un po' essenziale rispetto alla meticolosità in cucina) ma, in definitiva, ristorante dall'ottima qualità prezzo che può regalare un'esperienza davvero gradevole, a patto di non lasciarsi intimidire dal carattere apparentemente "disorganico" della proposta (carattere che poi, in realtà, disorganico non è: c'è un fil rouge abbastanza evidente tra le varie proposte, la qualità delle materie...
Read moreCena con un'amica: appena accomodate veniamo accolte da una gradevole entree e mentre concordiamo il menù riceviamo acqua e grissini rigorosamente fatti da loro. Ordiniamo un ottimo vino fuori regione (ricercata carta dei vini). Riceviamo al tavolo un set composto da ciotolina con olio, versato davanti a noi e cristalli di sale. Non un olio qualunque. Divino. Scegliamo come antipasti: tris di tartare per la mia amica e sfere di baccalà per me e anche una mezza porzione di formaggio fritto (non il solito pastellato e unto, ma croccante e asciutto). Un'esplosione di sapori e ricerca delle materie denotano da subito il lavoro che si cela dietro questi piatti. Decidiamo di condividere 2 primi: bottoni cocco, gamberi e arachidi e tortelli verdi con pomodoro, pinoli, ripieni di stracciato di burrata. Si sente la freschezza del prodotto e la qualità delle sfoglie, accompagnati da creme (definire sugo sarebbe riduttivo) e burri di frutta secca che coccolano il palato. Condividiamo anche il secondo, un bel controfiletto di manzo, che diviso era giusto un assaggio perfetto, succulento e difficilmente reperibile in commercio. Concludiamo con due lemon tart paradisiache. Mai mangiato un dolce del genere, delicato ed esplosivo al tempo stesso. Coccola finale un tris di fine pasto composto da una meringa classica, un "cioccolatino" a base di arachidi e una gelee alla genziana, ottima per digerire e chiudere la cena. Ci siamo alzate piene e soddisfatte per esserci regalate una vera coccola per il palato. Piatti impossibili da emulare a casa e anche difficilmente reperibili nelle zone limitrofe. Conto onesto rispetto alla qualità e lavorazione dei piatti, sotto ai 60 euro a persona, antipasti, primi, secondo e dolci, compreso di vini e un coperto di tutto rispetto. Servizio delicato, discreto ed elegante. Per un'occasione speciale o semplicemente per regalare un'esperienza al proprio...
Read moreComplimenti!!! Siamo partiti con un antipasto di tartare di Fassona servito su un maritozzo salato condito con rucola ed erbette e la salsa ai capperi alla base: fresco e buonissimo. Ho scelto per primo le buonissime linguine con vongole, salsa al prezzemolo e zest di limone: piatto abbondante, fresco, saporito e piacevolmente ricco di vongole. Per secondo ho avuto il piacere di assaggiare la ricciola con beurre blanc contornata da un pinzimonio agrodolce: gusto equilibrato, ben bilanciato dalle verdure croccanti. Infine abbiamo scelto il Pi(g)neto come dolce, anche questo leggerissimo e delicato ma non privo di personalità. Un'attenzione particolare agli entrée e alla piccola pasticceria che hanno dato ulteriore prova dell'alta qualità e dell'intelligenza di questa cucina. Servizio professionale, cordiale e attento alle esigenze del cliente. Prezzi assolutamente coerenti alla qualità proposta. Sarà perchè si è trattato di un giorno di settimana o per pura casualità, il locale era pressoché vuoto e ne siamo rimasti spiazzati e amareggiati, ma speriamo sia stata una casualità perché a mio parere è un posto che merita molta considerazione; nonostante tutto, abbiamo goduto dell'intimità e delle attenzioni del servizio. Infine, vorrei parlare di quello che per mia opinione è l'unico neo del ristorante: la location. Quest'ultima si presenta sicuramente ben curata e pulita ma con uno stile asettico che merita più attenzione per la costruzione di un'identità estetica che sia in linea con quella dell'ottima cucina che viene proposta. Non vediamo l'ora di ritornare per assaggiare le nuove...
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