Siamo nel centro storico di Pontremoli, bello e inatteso per coloro che conoscono la cittadina solo come indicazione di uscita dell'autostrada della Cisa. E l'Osteria della Bietola si trova nel cuore del borgo, a due passi dalla piazza del duomo e dal Campanone. Il locale è piccolo (25 coperti), rustico, senza un dehors (non c'è lo spazio), né vista panoramica, ma la qualità della cucina merita senza indugio la sosta. A maggior ragione se si considera la generosità dei prezzi praticati. Cucina della Lunigiana, naturalmente, della quale Pontremoli è capoluogo. La carta delle vivande è sviluppata in maniera semplice: antipasto con salumi (tra i quali, immancabile, un eccellente lardo di Colonnata), "torta d'erbi" e torta di patate e cipolle; a seguire testaroli (piatto simbolo del territorio, qui realizzati alla perfezione), ravioli di bietola, ricotta e spinaci, tagliatelle, gnocchi di patate e gnocchi alla pontremolese (ovvero lasagnette di farina integrale, eccellenti), da condirsi, a scelta, con ragù di carne, pesto, sugo di funghi porcini oppure olio della Lunigiana. Tra i secondi, coniglio o costolette di agnello di Zeri, alla cacciatora o fritti (quelle di agnello valgono da sole il viaggio, tanto tenere sono le carni quanto fragrante è la frittura), cavoli ripieni, involtini di vitello. Per chiudere una cena (o un pranzo) di sostanza, sono disponibili un tiramisù "casalingo" (nel senso più alto) che riconcilia con un dolce troppo spesso avvilito da sbiadite interpretazioni e crostate con marmellate, prodotte quotidianamente dalla cucina. Le referenze in fatto di vino sono striminzite, ma non ne avvertirete il bisogno perché il "vino della casa" (per noi, un modello di riferimento del genere) è un buonissimo Chianti biologico di grande bevibilità. Il servizio, come del resto la gestione, è piacevolmente e confortevolmente familiare. Senza rinunciare ad essere, oltre che cordiale, concreto...
Read moreLe recensioni ci hanno spinto a provare il locale. Foto di piatti ben colmi! Arriviamo e la ragazza ci dice che hanno cambiato gestione all'inizio di maggio e ancora non hanno i menù aggiornati. Ah. Ma su Google è rimasto tutto com'era, compreso l'intestazione sui proprietari. Male. Chiediamo se un antipasto basti da dividere in due con anche un bambino di due anni, quindi in tre. La ragazza ci dice di sì. Arriva, per ben 12€, un taglierino composto da due fette striminzite per salume, addirittura il salame è affettato da affettatrice, di quelli che compri già affettati al supermarket, e la torta di erbe e la torta di patate sono due spicchietti, uno per torta ovviamente, lunghi e larghi come un dito di bambino.... 😨. In pratica l'antipasto lo ha mangiato il bambino da solo. Il pane lo abbiamo dovuto chiedere. I testaroli al pesto anche loro in quantità da bambino ma prezzo da menù, rispetto alle foto di Google sul servizio della vecchia gestione praticamente la metà. I nostri maltagliati al sugo di funghi invece erano buoni e una porzione regolare da adulto che segue una dieta bilanciata, saranno stati 80gr. E nulla da dire. Il posto è piccolino ma ci hanno dato il seggiolone, i bagni sono puliti, a gestire sono solo in due e c'era il tour day quindi un po' di panico comprensibile dall'enorme folla che si è riversata in paese. Abbiamo avuto uno sconto sul coperto del bambino che non ci hanno fatto pagare, quindi di 2€. Confido che si assestino e migliorino la qualità degli antipasti e delle porzioni oppure che gestiscano la pagina Google in modo da non creare vane aspettative nell'avventore, così come è successo a noi. Tuttavia non credo che noi torneremo mai in questo posto. In...
Read moreNon posso dare valutazione sulla qualità del cibo. Tuttavia arrivo al ristorante che é totalmente vuoto a differenza di altri. Mi "accolgono" due persone che stavano sbragate ad un tavolo come due avventori stanchi e con cui considero visto la giornata calda, se mettermi all'esterno dove mi fanno notare che dovrebbero apparecchiare, o dentro dove é più umido (é una grotta), l'avessi mai detto, rispondono scocciati che in grotta il clima é decisamente secco. Chiedono cosa voglio da bere e chiedo 1/4 di vino e acqua. Dicono che il vino é minimo mezzo litro, sennò hanno il vino al calice ma si tratta di un banalissimo morellino di scansano (vino che andava di moda 20 anni fa) e null'altro!!. Chiedo se non hanno del vino locale (come tutti i ristoranti dalla Cisa a Sarzana) e mi dicono che il morellino é locale perché é toscano. Mi sono sentito preso per i fondelli. Chiedo se non hanno vino lunigianese ma no! Perché, dicono, non abbiamo ancora trovato il fornitore. Certo, come no... a quel punto gli dico che quando mangio in lunigiana gradisco un pasto tradizionale e con tutti i crismi. Incluso la tipologia di vino. Con fare sarcastico mi augurano di trovare ciò che più mi aggrada e mentre mi allontano li sento fare commenti e ridacchiare.
Ma cambiate mestiere, trovatevi un lavoro come ce ne sono tanti, dove potrete applicarvi alla perfezione nella vostra approssimazione alla vita. Nella ristorazione ci vuole passione, precisione, rispetto, capacità di interagire,...
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