Mi è capitato di cenare in questa Locanda più volte nel corso di questi ultimi anni, sia in alta sia in bassa stagione. Con il passare del tempo trovo che la qualità sia discretamente peggiorata ma il lato più negativo riguarda la chiarezza del menù. Precisamente ho notato quanto segue:
come si evince da una fotografia, si è sempre parlato di poter degustare "Ciò CHE SI è PESCATO OGGI": il menù è lo stesso da almeno 4 anni a questa parte, in qualsiasi stagione ed in qualsiasi giorno. Potrei inserire una foto del simpatico menù scritto sulla lavagna e creare un collage. Ammetto che, per quanto improbabile, ci sia la fortuna di pescare sempre la solita fauna marina.
tutto sommato sono affezionata, anzi, siamo affezionati ad alcuni piatti. Nel corso degli anni abbiamo, per esempio, visto il decrescere qualitativo degli "ispirassi" spaghetti al tonno e pesto di pistacchio, precisamente abbiamo notato un condimento più liquido con maggior presenza di prezzemolo che di pistacchio. Devo dire, però, che i prezzi dei piatti sono rimasti gli stessi. La qualità e la quantità delle materie prime no, sono diminuite.
-QUESTIONE MENù: Trovo carino presentare il menù con una lavagna. Trovo inaccettabile non fornire i prezzi di tutti gli elementi della cena. E' impossibile sapere a priori il costo, ad esempio di caffè, acqua, coperto, dolci e digestivi.
-LISTA ALLERGENI: la normativa prevede l'obbligo per gli operatori del settore alimentare di esporre la lista degli allergeni e la mancanza in questo locale credo sia la cosa più grave.
-questione VINO: fino ad un anno fa non esisteva assolutamente la carta dei vini e veniva data la possibilità di usufruire di una bottiglia da 1,5 l di vino piemontese e pagare a consumo (ovviamente senza sapere il costo data la mancanza di carta). Quest'anno ammetto che è stato apprezzato lo sforzo di produrre una lista specifica. Alla domanda: c'è un vino della casa? Ci è stato indicato un "Vermentino" da 750 cl a 20 euro, come obiettivamente è riportato sulla carta. Come si evince dalla seconda foto allegata, la bottiglia presentata (purtroppo ce ne siamo accorti a posteriori) non presenta alcuna etichetta.
Alla domanda: Che vino abbiamo bevuto, dato che sulla carta c'è scritto Vermentino ma non esiste nemmeno un'etichetta? Alla modica cifra di 20 euro trovo doveroso acquistare e degustare un vino di cui è possibile sapere "Vita, morte e miracoli". Altrimenti è possibile inserire nella carta vini la dicitura "Vino della casa", ad un prezzo adeguato.
Detto tutto questo, mi dispiace sinceramente dell'esperienza vissuta. Vedere un decrescere costante di qualità, quantità ma soprattutto la mancanza di informazioni essenziali per un ristorante ( LISTA ALLERGENI, PREZZI, ETICHETTATURA ALIMENTARE) è sconfortante.
Evidentemente non c'è sufficiente controllo in questo senso da parte di chi di dovere, malgrado siano indicazioni essenziali.
Ne abbiamo parlato apertamente con chi presente alla cassa. Ci è stato detto, per esempio: " l'etichetta potevate notarla prima ed in ogni caso facciamo presto a stamparne una".
Grazie per la sincerità!
Lunga vita alla Locanda, sperando possiate in qualche...
Read morePremetto che vivo in un ristorante da oltre 50anni ed alcune dinamiche le colgo al volo....e sono capitato x cena a Porto Azzurro. L'aspetto totalmente turistico dei locali non mi convinceva ma ho lasciato fare a mia moglie che aveva trovato questa locanda più accogliente delle altre. Ci accomodiamo e ci viene dato l'originale menù su lavagna appoggiata su di una sedia. 7 antipasti, 6 primi ed 8 secondi. Poi lista vini/birre (stampate su busta da lettera, originale). Impieghiamo qualche minuto x decidere ma attendiamo di poter parlare con qualcuno per chiedere cosa fossero "sburita" "gurguglione" e "tonnina". Finalmente ci riusciamo con la ragazza che doveva prendere l'ordinazione che dopo la spiegazione però non ci perdona i pochi attimi di tentennamento ed invece di consigliarci ci pianta in asso perché indaffarata (e spazientita). "Torno dopo". Finalmente ordiniamo: gnocchi al polpo e viriamo subito su spaghetti al tonno e pistacchio perché la richiesta sugli spaghetti al pesce del giorno viene subito cassata con una smorfia. Per secondo del totano ripieno di bietole. Contorni non erano segnati e non abbiamo chiesto oltre perché la ragazza andava di fretta. Poi le bibite. Costretto a bere solo acqua perché erano segnate solo bottiglie di vino intere e due birre artigianali (33cl 7€ e 50 cl 9€) che forse non si addicevano alle pietanze di pesce (a meno che il cameriere non le avesse consigliate specificatamente). Osavo chiedere del vino sfuso ma con già la ragazza in fuga ne sentivo solo l'eco (...non ne abbiamo). Cioè io vengo da Portoferraio in motorino e o mi bevo una bottiglia di vino da solo -moglie astemia- (e torno in taxi) o nulla. Mai accaduto il non poter bere un semplice bicchiere di vino -che peraltro è molto più redditizio- (a meno che la ragazza in questione non conoscesse la parola "sfuso"). Dopo tale smacco e con una cena di pesce, con acqua, volevo andare via e bloccare l'ordinazione ma mia moglie non ha voluto. I piatti erano cucinati bene e saporiti e tanto di cappello allo chef ma quando tutto il lavoro e l'arte della cucina viene vanificato da camerieri stanchi che ti trattano come un numero, pressandoti invece di consigliarti, sembra più di stare in un ufficio postale che non in una rinomata località turistica. Tanto per uno che va via ne entreranno altri dieci... Ad ognuno la sua politica, per l'amor di Dio, ma di tanti viaggi spesso ci si dimentica dei luoghi e ci si ricorda quel locale o quella specialità... Il conto è in linea coi prezzi dell'isola anche se....coperto 2€ (tovagliette di carta) che non era segnato sul menù (e che per legge avrei potuto non pagare). Vabbè.....tanto al posto mio ne arriveranno altri...
Read moreLocale carino in una viuzza del centro storico.
Pranzato all'interno in quanto più fresco.
Presi due antipasti rispettivamente il polpo e la palamita marinata, entrambi buoni ma il polpo non è stato grigliato ed ho trovato il sapore un pò piatti avrei spinto con la salsina e lo avrei reso croccante sulla griglia appunto.
La palamita non era male non ho pensato ad una marinatura a secco (tipo il salmone o lo spada che di solito troviamo affetati) ma pensavo ad un crudo (abbattuto chiaramente) e marinato negli aromi isolani (finocchietto, olio di rosmarino mirto) sottovuoto base limone e olio per esprimere al massimo le caratteristiche del pesce, in questa versione risulta molto salata.
Spaghetti di tonno molto buoni cottura al dente non scontata, piatto davvero equilibrato senza trucchi.
Pescato del giorno molto buono nella sua semplicità, branzino su letto di patate melanzane carota e pomodoro al forno, il pesce è lasciato in purezza le verdure hanno un fondo saporito che lega bene il tutto.
Materie prime di buona qualità.
Due calici di rosato elbano fresco con note floreali (rosa fruttata) davvero gradevole in abbinamento alle pietanze.
Unica nota un pochino stonata servizio davvero lento non ho gradito l'intrusione del fisarmonicista dapprima in strada e poi nel locale a ritirare le offerte, il locale ha già una bella atmosfera e a mio avviso non è necessario (gradito forse dalla clientela straniera).
Personale cortese ma va curata un pò meglio la sala e la tempistica gestionale, gli imprevisti in cucina possono capitare durante il servizio ma si deve comunque tenere al corrente il cliente informandolo.
Siamo quasi scappati per non rischiare una multa (purtroppo il parcheggio non era agganciato al telepass)
Nonostante ciò è un posto nel quale tornerei...
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