Manuelina Focacceria Bistrot — Restaurant in Recco

We had an absolutely delightful experience at Manuelina in Recco! From the moment we stepped inside, we were captivated by the warm and inviting atmosphere. The restaurant beautifully blends traditional charm with a modern touch, creating a cozy yet elegant setting that makes you feel right at home. The lighting was soft and flattering, and the spacious layout allowed for a relaxed and intimate dining experience without feeling crowded. The staff were exceptionally attentive and friendly, making sure every detail was perfect throughout our meal. The highlight, of course, was the food — the famous focaccia di Recco was simply divine, with its perfectly thin, crispy crust and rich, creamy cheese filling. Every bite was a true taste of Liguria’s culinary heritage. We also tried other dishes that showcased fresh, high-quality ingredients, each bursting with authentic flavors. Overall, Manuelina offers not just a meal, but a complete sensory experience — wonderful food, impeccable service, and a beautiful environment that invites you to savor every moment. We can’t wait to return and highly recommend it to anyone...

Ci siamo presentati senza prenotazione di venerdì sera intorno alle 20.00 e siamo stati accolti calorosamente e senza problemi. Siamo andati per gustare la rinomata focaccia al formaggio per cui questo locale è giustamente famoso da tempo. La location del bistrot è accogliente, molto curata e ben studiata. Dalla sala si può, volendo, guardare in cucina il che da una certa tranquillità e fiducia di quello che poi ti verrà servito. Abbiamo ordinato la focaccia al formaggio classica e la pizzata, altro cavallo di battaglia del ristorante e specialità genovese e 2 birre, io una Maltus Faber ambrata che adoro e mio marito una rossa della casa. I tavoli hanno un piccolo foro al centro nel quale viene inserito, dopo l'ordinazione, un vassoio tondo sopraelevato su cui viene poggiato il tagliere con la focaccia. Soluzione intelligente e d'effeto per non rubare spazio sul tavolo durante il pasto. Focaccia e pizzata TOP, l'impasto davvero sorprendente e ottimi gli altri ingredienti, una gran soddisfazione organolettica. Il servizio è stato una piacevolissima sorpresa. Oltre ad una grande educazione, diventata merce rara ultimamente, abbiamo trovato grande professionalità, cordialità e simpatia. Il ragazzo che ci ha seguiti per tutta la cena, Gabriel, è stato impeccabile. Ad un certo punto, portandoci il piatto in tavola, ha urtato la mia bottiglia di birra che si è rovesciata versando poche gocce del contenuto sulla pizzata e prontamente Gabriel ha ritirato il piatto dicendoci che l'avrebbe fatta rifare. Non mi è sembrato il caso di far sostituire il piatto perché, gli ho detto, non è successo nulla di irreparabile. Mi ha risposto, ringraziando, che allora avrebbe posto rimedio in altro modo. Nel gustare la focaccia, mio marito patito di impasti, ha rivolto una domanda tecnica al ragazzo che ha risposto in modo esauriente, mostrandosi preparato. Al momento del dolce, ho semplicemente detto che avevo letto qualcosa d'interessante ed il ragazzo, precedendomi, ha indovinato di quale dolce io stessi parlando. Sfoglia di focaccia dolce con crema Chantilly e fragole al naturale...un tripudio, mi sono quasi commossa per la bontà. Mentre finivamo il dolce, il ragazzo è arrivato a tavola con un assaggio di un altro dessert: la stessa sfoglia di focaccia dolce farcita di marmellata di arance amare...aveva detto che si sarebbe fatto perdonare l'incidente della birra. Top! Ci ha fatti sentire così coccolati che ho voluto premiare il suo servizio e lui, con grande umiltà, mi ha detto che avrebbe diviso coi colleghi. È stata davvero una bella cena, perfetta in tutto. Forse l'unico appunto che potrei fare sono i fari delle auto della strada di fronte al bistrot che ti si piantano negli occhi mentre sei seduto al tavolo ogni volta che transitano (c'è l'uscita dell'autostrada poco prima) se sei seduto rivolto appunto...

Eravamo in cinque a mangiare, ordiniamo una focaccia con il formaggio x2, una pizzata x2 e una singola con nduja. Buona la pizzata e la focaccia, solo che la pizza al nduja gustava come la pizzata normalissima. Allora chiamo il cameriere e gli chiedo qual’è la differenza tra le due se il gusto è uguale, e mi dice che una è a pizzata x2 e l’altra sarebbe quella al nduja, e fin li ci siamo. Ripeto al cameriere che il gusto è uguale, non si sente il gusto del nduja, al che il cameriere mi dice che la nduja viene mescolata allo stracchino per questo non si sente molto. Io essendo di origini calabresi (da parte di mamma) sono cresciuto con la nduja e vi assicuro che in quella pizza la nduja o non c’era oppure ce n’era letteralmente un goccio. Dopo questo diverbio con il cameriere, dopo poco vedo i camerieri percularmi e ridendo di me ( non cerano altri tavoli soprattutto dove eravamo seduti noi, ce n’era uno al lato opposto della sala) ovviamente guardando nell nostra direzione. Per carità o sarà che mia madre non mi dava la nduja ma era dell’altro, o sara che ho il gusto troppo fine, oppure magari sara anche il fatto che abbia scritto sulla mia fronte “scemo” ma non lo so, fatto sta che se dovete perculare uno, non fatelo davanti a lui mentre è ancora seduto al tavolo, soprattutto con degli amici. È stata una scena molto imbarazzante. Quindi forse i “camerieri “ dovrebbero approfondire un po di più su come fare il loro lavoro, come trattare i clienti, finche sono li presenti. Quando se ne vanno potete fare tutto il gossip che volete. Ps per piacere, caricate un po di più la nduja...