A restaurant with a nice contemporary relaxed atmosphere and very friendly staff! The food, while you can tell that it is of high quality, did not convince fully. Drinks: tasty beer on draft. Starters: the pizza fritta was not crunchy enough, the tomato sauce was well balanced and tasty. The suppli was very good! Pizza: the white pizza with potato and ham was really dry, but the potatoes were good, sweet and soft. The red pizza with spicy salami had a very strong taste of oregano which covered all other flavours, although the salami itself was really good, too. Overall, the dough is very light and super flat. I personally prefer when it is just a little thicker and not as crunchy (dry), but I am not an expert on roman pizza and other people seem to love it. Dessert: the modern interpretation of tiramisu had a tasty cream, but the crumble on top did not fit. It was too hard and dry. Also, I think salt flakes do not fit with this already quite rich dessert. I appreciate the effort to make modern interpretations of Italian classics, and the quality is definitely very good, but I will probably stick to a more...
Read more180 Grammi, spesso citata come la pizzeria di "Pizza romana" migliore di Roma. Ma com’è davvero? Ecco le mie impressioni sui piatti provati:
"Scarpetta" – Vale l’assaggio? Sì, ma non è imperdibile. L’impasto è soffice e saporito, ma il sugo lascia a desiderare: da una pizza chiamata “scarpetta” ci si aspetta una salsa cotta lentamente, dal gusto rotondo e quasi dolce. Invece risulta acidula, sbilanciando un insieme altrimenti ben costruito (basilico e parmigiano in primis). Anche un po’ cara per quello che offre.
"Supplì al telefono" – Un classico eseguito bene. Ingredienti di qualità, interno filante, sugo saporito e panatura croccante. Personalmente avrei preferito una panatura meno spessa per valorizzare di più il ripieno, ma è un dettaglio: nel complesso, promosso.
"Sampietrino al tonnarello" – Secondo fritto che consiglio. Gustoso e ben equilibrato, anche se la mousse di cacio e pepe tende a dominare leggermente il boccone. Piacevole, ma da condividere.
"Sfera Chicken Parm" – Il mio fritto preferito tra quelli provati. Il pollo è polposo, la salsa marinara sopra e sotto è ben dosata e insaporisce ogni morso. Il fior di latte e la provola si percepiscono meno, ma l’insieme funziona molto bene. Davvero riuscito.
"Vodka Pepperoni" – Buon impasto e condimento abbondante. I pepperoni giustamente protagonisti, ma il basilico finisce per coprire un po' troppo gli altri sapori. La vodka sauce è ben presente e dà carattere, anche se nel complesso la pizza risulta un po' pesante per un piccolo squilibrio.
"Buba Gump" – Gamberi in varie cotture, lattuga alla brace, salsa rosa. Sulla carta interessante, ma nella pratica troppo pesante. I gamberi fritti con la salsa rosa appesantiscono il morso e coprono il resto. Peccato, perché la lattuga era perfetta e, dove il fritto mancava, la pizza risultava sorprendentemente bilanciata.
"Tiramisù" – Ottimo per chiudere il pasto. Non è un vero tiramisù, ma è fatto bene: crema che ricorda quella pasticcera, crumble al cacao burroso e un leggero fondo al savoiardo e caffè che alleggerisce il tutto. Goloso, ben bilanciato, da prendere senza pensarci troppo.
Qualche nota finale sull’esperienza: Il servizio, seppur cortese, è risultato troppo sbrigativo: i piatti arrivano subito dopo aver terminato il precedente, senza dare il tempo di godersi davvero ciò che si sta mangiando. Inoltre, nel conto ci è stata addebitata un’acqua in più rispetto a quanto ordinato – fastidioso, anche se probabilmente si è trattato di una svista. I prezzi, purtroppo, tendono leggermente verso l’alto e, in alcuni casi, non sono perfettamente giustificati. Si apprezza però il fatto che il coperto non venga addebitato, dettaglio ormai sempre più raro.
Conclusione: 180 Grammi offre un’esperienza interessante, con prodotti di qualità e un’attenzione particolare agli impasti e ai fritti. Qualche imperfezione nei condimenti e nella gestione del servizio c’è, ma resta comunque una pizzeria da provare almeno una volta, scegliendo con criterio dal menù e – si spera –...
Read moreEro andato qualche tempo fa all’omonimo locale che si trova qualche isolato più in là, ma faceva solo asporto e avevo mangiato una buona pizza romana e degli ottimi fritti. Vengo anche qui a provare la pizza perché mi hanno detto che è un’esperienza diversa rispetto all’altro locale. Decido di venire sul tardi verso le 10:00 di un lunedì, perché dicono che è sempre pieno, nonostante era un giorno lavorativo e di sera tardi, al momento del mio arrivo era affollato e ho dovuto anche aspettare prima di potermi sedere, sicuramente è un buon segno. Una volta seduto decido di iniziare con i fritti e vedo alcuni nomi particolari che ho voluto provare, prendo uno classico, uno con gli spaghetti giapponesi e salsa teriyaki (mai visto un supplì così) e un hamburger fritto, chiedo delucidazioni e mi rispondono dicendo che si tratta letteralmente di un piccolo hamburger che viene fritto completamente! Vedere per credere! Una volta arrivati i fritti inizio con il supplì stile giapponese, gli spaghetti orientali molto morbidi e saporiti, la salsa teriyaki messa a gocce sulla panatura è una combinazione perfetta, davvero ottima la consiglio vivamente di prenderla se si vuole mangiare un supplì particolare ma buonissimo. Poi vado ad assaggiare quello classico, buonissimo anche questo, mettono molta mozzarella all’interno ed era un ottimo supplì al telefono, tutto perfetto. Infine, vado ad assaggiare il loro hamburger fritto e sapeva esattamente di un panino hamburger fritto! Buono anche questo ma ho preferito gli altri due, per i curiosi la consiglio per togliersi lo sfizio. Mi arriva poi la pizza che avevo ordinato, una delle loro più particolari e famose, la Pizza con Porchetta di Aricciola, ma non fatevi ingannare dal nome perché non c’è ne traccia ne il gusto della porchetta di Ariccia, hanno solo giocato con il nome perché l’Aricciola è un tipo di pesce e viene cotto al forno quindi prende anche quel colorino che potrebbe sembrare un po’ carne di porchetta. Oltre al pesce, la pizza aveva anche spinaci, mozzarella e concentrato di uva, infatti il gusto aveva un forte contrasto di dolce e salato che potrebbe piacere e non piacere, a me personalmente non piace la pizza dolce, ma è solo una questione di gusti perché la base della pizza è ottima, stile romano doc, bassa e molto scrocchiarella, davvero ottima, se dovessi indicare un locale che fa la vera pizza romana consiglierei sicuramente loro. Naturalmente nel menu ci sono anche i gusti classici, bianche, rosse, ripiene e fritti, davvero l’imbarazzo della scelta. Per me è un locale top nella categoria delle pizze romane, per chi vuole andarci consiglio di prenotare in largo anticipo per non avere lunghe attese, i prezzi sono più alte della media, ma qui si parla anche di una qualità superiore alla media per cui,...
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