La mia esperienza negativa non è assolutamente riferita ad assortimento, preparazione, presentazione dei prodotti perché il marchio Giovanni Rana è di per se sinonimo di qualità, tuttavia il 4 febbraio 2021, nel primo pomeriggio mi sono fermato con i miei familiari. Distante un paio di tavoli da noi c'era una coppia seduta che avendo terminato di mangiare erano intendi a parlare tra loro e navigare in chat con i loro smartphone. Il ragazzo che vestiva di scuro ed aveva la mascherina al mento ha poi manifestato una improvvisa tosse, stizzosa e persistente, dopo alcuni minuti e ripetuti colpi di tosse, vedendo che non accennava minimamente a sollevarla, indossandola, l'ho dovuto invitare testualmente a farlo e questo mi ha prima guardato stranito facendo trasparire un'espressione di disapprovazione ( e non aggiungo altro). Ci siamo alzati tutti prendendo posto in posizione più distante dalla coppia rivolgendomi nuovamente al giovane, questa volta in modo chiaro e imperativo di mettere la mascherina ed a questo punto, sotto lo sguardo degli altri clienti lo ha fatto senza battere ciglio. La situazione incresciosa è tornata alla normalità. La coppia poco dopo si è alzata dal tavolo ed è entrata all'interno del punto vendita, per capirci nella zona di preparazione delle pietanze. Abbiamo realizzato solo in quel momento che i giovani pocanzi osservati al tavolino erano dipendenti del ristorante, il ragazzo vestito di scuro mentre la ragazza con occhiali è divisa chiara tipicamente in uso agli addetti alla manipolazione di alimenti in linea con le norme igienico-sanitarie. Norme che poco prima non pare avessero ben recepito. Fin qui ho attribuito il fatto ad una innocente leggerezza, se non fosse che solo la dipendente con capelli scuri e occhiali, avendo terminato il turno di lavoro si posizionava appena fuori tra la linea degli espositori e l'area destinata a fare accomodare i clienti mettendosi a leggere ad alta voce le prescrizioni e consigli di igiene ai fruitori dell'area in relazione ai DPCM (c.d. anticovid ):" si raccomanda di indossare mascherina e guanti prima e dopo aver consumato i pasti". Questo guardando altrove ma facendo ben sentire le sue espressioni di scherno. Tra i familiari io ero l'unico ad aver appena terminato la masticazione del pasto e se anche dovevo terminare di bere ho sollevato ugualmente la mascherina... Si quello che avrebbe dovuto fare il responsabile del ristorante in preda a quel tossire.. Ho pensato che quest'ultima manifestazione di scherno non poteva meritare alcun immediato commento. Il cliente non per forza ha sempre ragione ma che lo si prenda alla berlina senza alcuna logica coerente se non quella di offenderlo lo trovo molto riduttivo e fine a se stesso. Avevo in mente di andarmi a scusare con ragazzo pocanzi relarguito per il mancato uso della mascherina non appena avessimo terminato di pranzare ma l'ultimo episodio mi ha fatto pensare che forse sarebbe stato meglio evitare. L'educazione è alla base di ogni rapporto umano ed a maggior ragione se rivolta al cliente che nel suo piccolo contribuisce comunque alla crescita di una attività commerciale... Avrei un solo consiglio da dare al dirigente l'ufficio risorse umane di una grande azienda ma preferisco andare...
Read moreComplimenti per il cibo, la cortesia, la professionalità. Giovanni Rana è un uomo vincente in tutto, prodotti altamente innovativi,buoni...è dir poco....spesso vengo a mangiare in questo posto e ogni volta....è come essere a casa. Molte volte , porto i miei nipotini ( tre ) e rimaniamo sempre contenti per le prelibatezze che escono come il cilindro di un mago....e noi rimaniamo incantati....cibo straordinario....i miei nipotini ogni volta mi dicono: nonno, quando torniamo la prossima volta? I ragazzi che lavorano in questo posto, li vedi, danno il meglio della propria persona, sorridenti e disponibili....bravo Giovanni!!!....bravi ragazzi!!!!....grazie, grazie, grazie! Buon Natale e buon anno a tutti voi e le vostre famiglie!....buon Natale...
Read moreGiorni fa avevo pagato e ordinato pappardelle coi funghi, era pomeriggio tardi e non c'era quasi alcun cliente, son lì alla cassa che aspetto, vedo una che da dietro appare togliere dall'acqua bollente un cestino di metallo, tra i tanti in fila, con dentro un cartone grondante di latte, gli taglia il beccuccio e lo versa fumante non vedo dove perché coperto dal banco centrale. Cioè lo ha scaldato dove poi c'era la pasta che mi han servito. Dico loro "ma state scherzando, nell'acqua della pasta?" risposta "ma è per i dolci", "rispondo "no ÷ l'acqua della pasta, da dove avete tirato fuori la mia pasta", risposta "se vuole gliela rifacciamo", mi son fatto...
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