Siamo stati qui in due il 24/01/20 per una cena regalo, la location è molto bella e romantica ( 25/ 30 posti ) il personale è gentile, ci chiede il tipo di acqua e serve due calici di Brut millesimato delle langhe con un'entre'e composta da un fiore di zucca ripiena di carne, dopo una breve descrizione da parte della ragazza delle loro ricette storiche di famiglia e dalla capacità culinaria acquisita in anni di esperienza scegliamo il del menù di terra, ordiniamo due antipasi di terra, due bis di primi ( orecchiette al ragu napoletano e bucatini alla gricia ) e la tagliata per due di fassona servita su legno per "esaltare i sapori cosi descritta " con patate, per il dessert ci viene proposto un assaggio di tris di dolci. Scegliamo come vino bianco delle langhe la bottiglia ci viene apareta la tavolo e servita, al momento di berlo mi accorgo della presenza di mareriale nero in uno dei due bicchieri, avviso la ragazza che verifica ci chiede se vogliamo cambiare la bottiglia, gli diciamo di no in quanto avevamo capito che il materiale era parte del rivestimento delle candele poste sul tavolo che era caduto accidentalmente alla loro accensione, il fatto strano è che la ragazza ci proponeva di passare al colino il contenuto del bicchiere per non sprecare il vino versato 😱. Arriva l'antipasto qui tutto bene nella norma, arrivano il bis di primi su un unico piatto freddo rettangolare, per commensale, con su entrambe le scelte ( modello piatto bis autogrill ) come si puo ben capire uno dei due lo mangi freddo ( non faccio il "truzzo" mangiato un po' un un po' l'altro per mangiarli caldi ) mangio per prima la gricia un brivido mi prende solo alla vista il guanciale poco e troppo cotto, quindi croccante in bocca, quello che peggio che il pecorino non era amalgamato perché il cuoco lo ha gratuggiato a striscioline e non gratuggiato finissimo come la ricetta impone ( bocciata la vera gricia e ben'altro ) per quanto riguarda le orecchiette erano perfette peccato che erano appena tiepide (promosse ) un consiglio servitele singolarmente in un piatto caldo, all'arrivo della tagliata di fassona per due siamo rimasti perplessi, la carne ( 7 fettine ) era appoggiata su un pezzo di legno carbonizzato tiepido ed unto , lo stesso "deposto" su una lastra ollare cosparsa di sale grosso bianco ( non so per quale tipo di rito servisse tutto quel sale perche se la carne è buona ninserve a nulla ) la carne buona cotta bene, peccato che si è raffreddata subito per colpa del legno ( ci è sorta una domanda cosa usano per lavare il legno senza impregnarlo di agenti chimici e quante volte lo riutilizzano e lo riscaldano con quanto ne consegue per la salute 🤔), non commento le patatine di contorno. Ma il top è stato il dolce, la ragazza ci chiede se ci piace il tiramisù dimenticando che all'ordine ci aveva proposto un tris di assaggi, diciamo ok per il tiramisù dicendo alla stessa che io sono un " cintura nera del tiramisù purista al massimo " lei risponde dicendo che il loro è al top per qualità e preparazione , torna dopo 5 minuti con un carellino con 2 piatti tesi vuoti un piatto con 4 savoiardi un sifone a cartuccia ( tipo x panna montata) una vaschetta con caffè, ed un bricchino. ( Qui mi cominciano i brividi del "tiramisù scomposto" 😱) Prende il sifone e fa un piccolo cumulo bianco, chiedo cosa fosse lei risponde mascarpone, prende 2 savoiardi li immerge parzialmente nel caffè ( per non spezzarli nel trasbordo) li sitema a croce sul cumulo bianco, prende il bricchino e cosparge il tutto con cioccolata liquida ( io ero certo fosse stato caffè per terminare la bagnatura del savoiardo ) riprende il sifone e termina la "sepoltura" del tiramisù ( vista la croce ) con un'altro cumulo di mascarpone.( senza commento) Concludo dicendovi che nel ristorante eravamo in 8 commensali, che il cuoco poteva fare meglio, almeno per noi. Le 2 stelle le ho date per la location per il resto visto quello che hanno speso pet la cena, per me hanno tanto da migliorare e soprattutto non variate delle ricette storiche E se lo dice...
Read more“Un Viaggio Gastronomico Memorabile in ‘Be Italian’”
Recensione:
La mia visita al ristorante “Be Italian” è stata una rivelazione culinaria, un viaggio attraverso i sapori autentici dell’Italia. Fin dal primo assaggio, lo chef ha dimostrato una maestria nel combinare ingredienti tradizionali con un tocco di modernità, creando piatti che sono stati una vera e propria celebrazione della cucina italiana.
Ogni piatto servito era un’espressione di creatività e passione. Era evidente che dietro ogni creazione ci fosse una ricerca approfondita e un’attenzione meticolosa ai dettagli, sia nel gusto che nella presentazione. La capacità dello chef di fondere diversi sapori regionali in un unico menu era a dir poco spettacolare, trasportando il palato in un viaggio sensoriale da Nord a Sud dell’Italia.
Anche se il ristorante “Be Italian” non ha ancora ricevuto una stella Michelin, la qualità dei piatti, l’eccellenza del servizio e l’atmosfera accogliente parlano da soli. La stella Michelin può essere considerata un riconoscimento ufficiale, ma in termini di soddisfazione e delizia culinaria, “Be Italian” ha già conquistato una stella nel cuore dei suoi clienti.
In aggiunta alla straordinaria cucina, il personale di sala di “Be Italian” ha giocato un ruolo fondamentale nell’arricchire l’esperienza complessiva. Con la loro profonda conoscenza dei piatti e un’evidente passione per la cucina italiana, hanno saputo guidare ogni cliente attraverso il menu, offrendo racconti e dettagli che hanno reso ogni piatto ancora più intrigante. La loro capacità di trasmettere questa passione e di dimostrare che c’è molto di più dietro ogni preparazione, sia alla vista che al palato, ha aggiunto un valore inestimabile alla mia esperienza culinaria.
Il personale ha mostrato un’impeccabile attenzione al cliente, assicurando che ogni momento trascorso in “Be Italian” fosse non solo un pasto, ma una vera e propria celebrazione della cultura e del gusto italiani. Questo livello di cura e dedizione ha reso evidente che la loro eccellenza va oltre la cucina, permeando ogni aspetto del ristorante.
Concludendo, “Be Italian” non è soltanto un luogo dove mangiare, ma una vera e propria esperienza gastronomica e culturale, raccomandata a chiunque desideri immergersi nella vera essenza dell’ospitalità e del...
Read moreDicembre 2020 Music: stile Alice Babs, Michael Bublé garantisce un sottofondo musicale apprezzato Scegliete questo ristorante se prediligete una cucina fatta di concentrati di sapori, di piatti reinterpretati che evocano in un piacere di gusto, piatti importanti e piatti di tradizione Io l’ho visitato due volte fino ad oggi I DETTAGLI Di questa ultima visita solo suo lnstagram ( cercami come amoremangiofuori )
Estate 2020
Ho prenotato questo ristorante nel momento giusto, in una serata in cui veniva proposto un menù 4 mani con lo chef del ristorante la Fila da che conosco bene, stimo e che ho già recensito Quindi stasera ero nel posto giusto al momento giusto ma comunque speriamo bene , pensavo, io avevo optato per la degustazione senza conoscere i piatti Ora mi concentro su Be Italian e le stelle sono per la loro cucina, in quanto la Filanda le sue lodi le ha già prese. Cosa ho trovato nella cucina di Be Italian? Una cucina mediterranea reinterpretata, centrata sulle proposte della regione Campania,ripeto, reinterpretazioni intelligenti e non scomposizioni bizzarre con addensanti kappa, gelatine e follie simili, tutto nella naturalezza e esaltazione della ricetta originale e così una caprese diventa un emulsione di pachino con una mozzarella con il cuore di basilico, fritta,assolutamente deliziosa,oppure la parmigiana diventa un raviolo che se mangiato in un boccone con il suo piccolo pezzo di cialda di formaggio, sembra veramente di sentire un boccone di una buona parmigiana Tutto ottimo anche l’impostazione plain white dell’ambiente ben impostato nel mezzo di caseggiati che quasi non si notano una volta seduti Qualche piccolo accorgimento come l’aggiunta di una vela a sovrastare l’unico tavolo che non ha copertura, per il resto non aggiungo nulla Bravi per avere servito i piatti in tempi abbastanza rapidi e fare quella cucina per circa trenta persone e uscire negli stessi tempi non è facile Tanta umiltà che però come insegna la filosofia e segno di intelligenza e capacità Un...
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