Inizio col dire che mi dispiace di non essermi lamentata sul posto poiché non volevo fare questione ma ripensando alla esperienza che ho avuto mi sono sentita presa in giro, mi sento quindi in dovere di esternare la pessima e la peggiore esperienza della mia vita. Io e la mia fidanzata decidiamo di prendere 2 aperitivi dopo che la cameriera ci spiega in cosa consistesse l’ape vegan: salumi vegani e formaggi vegani che vengono prodotti direttamente dallo chef veg. Allora decidiamo di prenderne uno veg e uno vegetariano per me. Iniziamo col dire che il mio era tutto tranne che un aperitivo ma più che altro un apericena da noi non richiesto. Nel mio aperitivo erano presenti al 90% verdure avanzate da qualche giorno, due palline di fritto, un po’ di pasta al pomodoro riscaldata e 3 pezzi di pizza margherita anche essa vecchia e stra vecchia. Non mi voglio lamentare della qualità del cibo, oltre che scadente, era anche vecchio; ma del fatto che ordino un aperitivo vegetariano e non c’era manco un po’ di formaggio che invece era abbondantemente presente in quello onnivoro. Mi vien allora da chiedermi se hanno scambiato la mia dieta vegetariana con quella di una mucca al pascolo in montagna, altrimenti non si spiega. Sottolineo oltretutto il prezzo spropositato di quello che ho ricevuto, 12 euro per verdure vecchie e un po’ di pasta (che ripeto non va messo in un aperitivo). Ma quello che mi ha fatto arrabbiare e infastidito di più, è che nell’aperitivo onnivoro avevano il doppio della roba con salumi, formaggi di ogni tipo e focacce in abbondanza; con la presenza di zero avanzi di verdure. Non capisco perché invece a noi abbiano portate verdure su verdure quando la cameriera stessa ci aveva affermato che anche per l’alternativa veg e vegetariana avremmo avuto i salumi e i formaggi. Una vera e propria truffa buttando tutti gli avanzi che avevano nel mio piatto così che il guadagno fosse pari al 100%. La cosa che mi stupisce è che al nord generalmente sono più avezzi agli aperitivi ma purtroppo non sanno nemmeno dove sono di casa. Io sono di Roma e in tutti gli aperitivi che ho fatto mi hanno sempre servito patatine, noccioline, focaccia condita con i pomodorini, formaggi e fritti in abbondanza e non ho mai speso più di 10 euro!! Quindi se volete mangiare alle 18 del pomeriggio verdure avariate andate da kobo se volete invece fare un aperitivo fatevelo a casa vostra...
Read moreDomenica 9 maggio ore 10.30 Io, la mia fidanzata e il mio cane decidiamo di entrare nel Kobo bar ,dove già eravamo stati, per una semplice colazione. Ci sediamo seduti fuori su un tavolo, giustamente, sporco perché appena liberato da altri clienti. Dopo qualche minuto arriva la cameriera una signora con gli occhi chiari, la coda, capelli rossicci sulla cinquantina ( mi scuso se ho sbagliato l età) Premetto che ho lavorato come cameriere, cuoco e all occorrenza barista per circa 2 anni e da 4 sono titolare di un negozio in centro a Seregno quindi so cosa vuol dire essere cortese e coccolare il cliente ma soprattutto quanto sia bello sentire un grazie e un buongiorno di un cliente perché si è Cortesi con ci è cortese. Torniamo alla mattinata... Al suo arrivo io le chiedo" buongiorno, se è possibile possiamo ordinare grazie" La sua risposta"se mi lasci sparecchiare... Non sarebbe neanche il mio compito" Senza un buongiorno e con una scortesia assoluta Spero tanto che questo messaggio venga letto dal titolare e soprattutto dalla signora che così possa rivedere la sua scortesia. Mi sono sentito a disagio e fuori luogo come se non dovessi trovarmi li... Cara signora, cambi mestiere , capisco che sia domenica mattina e che sarebbe più bello fare una passeggiata col cane al parco, ma se deve trattare così la gente che entra...
CAMBI MESTIERE! Posso sembrare arrogante, è vero, ma non penso sia adatta ad un lavoro che prevede massima cortesia e il non lasciarsi sovrastare dal nervoso che può portare a provare un lavoro a contatto col pubblico ma soprattutto scaricandolo sui clienti. Ovviamente poi ci siamo alzati senza ordinare niente senza aspettare il suo ritorno...
Read moreUna spiacevole esperienza. Acquisto una torta per il compleanno del mio compagno, al momento in cui la mangiamo sono incinta e a tavola con noi c’è la nostra bimba di 18 mesi. Il sapore è strano, ma non volendo rovinare il momento facciamo un po’ finta di nulla, poi però guardiamo bene e ci accorgiamo che sul fondo della torta è presente muffa verde. Chiamo il locale chiedendo la scadenza e mi viene detto che non sanno quando fosse stata prodotta e che le torte possono restare in vendita anche una settimana! La notte non mi sento bene e mi rivolgo al ps ostetrico dove consigliano terapia con plasil. Dopo due giorni torno al locale e racconto l’accaduto. La proprietaria non commenta chiedendomi come sto adesso ne con un mi dispiace. Nulla. Mi allunga 20 euro dalla cassa (la torta era costata 17) e io la guardo allibita. Non ero andata lì per soldi ma per far capire la gravità del gesto. In ospedale mi dissero che avrei dovuto segnalarli, ma io ho preferito andare di persona per cercare di fare leva sulla sensibilità del personale. Zero. La donna si limita a dire che probabilmente per errore avevano spento il frigo alche’ chiedo la data di produzione e di nuovo mi dice di non averne idea. Alla fine guardo i 20 euro e sgomenta la faccio riflettere che la salute dei clienti non valeva neanche i soldi spesi in farmaci. Quindi mi da 50 euro e mi invita ad andarmene. Nessuna scusa o gesto di pentimento. Sconsiglio dunque questo locale perché come è successo a me può capitare ad altri di comprare prodotti avariati e perché non rispettano le regole basi di igiene...
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