Turi, a due passi dal Municipio, vi è un locale raccolto e intimo. Pochi posti e tanta professionalità. Lo chef Andrea ha mosso i suoi primi passi tra i laboratori di cucina dell’Alberghiero di Castellana Grotte e ha maturato nel tempo, tramite le esperienze in Italia e all’estero, il suo stile curato e attento alle combinazioni e preparazioni, tanto da desiderare un proprio palcoscenico che lo ha portato a realizzare il suo bistrot contemporaneo. La cucina è frutto del suo percorso e personalizzata è la sua offerta fusion. Mi piace scegliere dal menù “da Est a Ovest”, come apricena, Sushi che spazia dall’offerta più semplice a quella dei roll speciali dove lo chef ci mette tutto il suo estro, senza dimenticare i Gua Bao. Pane al vapore di vari impasti accattivanti farcititi di carne o pesce. Ad oggi non riesco ancora a dare una priorità tra la farcitura con pulled pork e quella con le amate tartare. Inutile aggiungere molte parole per i carpacci preparati ad arte, belli da vedere e buoni da degustare. Per chi ha saputo contenersi può passare nella sezione “da Nord a Sud”. Basta tornarci più volte e si possono fare tutti. Personalmente sono maggiormente orientato verso lo spaghettone sia all’assassina che ai ricci di mare. La calamarata con pesto di pistacchio, stracciatella e gamberi rossi non è comunque in seconda posizione. Poi, in base all’offerta del momento, fuori menù, ci si può imbattere nella carbonara fatta come deve essere e nello spaghettone all’astice. Per chi vuole saltare la pasta, una frittura per nulla unta è una buona opzione. Da segnalare il polpo d’autore, su rape stufate, stracciatella, pomodorino semi dry e lamelle di mandorle. Per dessert, chiedete la disponibilità del giorno, sapendo che lo chef è anche pasticciere. Una raccomandazione, Calò Bistrot e un luogo “slow”, il piacere di cucinare e l’arte di servire le proprie creazioni non hanno tempo. “Chi va di fretta, neanche ci si...
Read moreRistorante accogliente un ambiente intimo, raffinato e caloroso. Il personale è super cordiale e disponibile, sono pronti ad affrontare qualsiasi richiesta. Accomodati al tavolo ti offrono un piccolo starter della casa, noi abbiamo avuto l'onore di assaggiare un crostino con Philadelphia aromatizzata spuma di rapa rossa e avocado. Un antipasto proposto dallo chef baccalà fritto in pastella di latte di cocco con cipolla caramellata su letto di crema di pistacchio. Abbiamo deciso di assaggiare 3 primi della casa. Una super assassina non con il classico spaghetto, ma con degli spaghettoni! Per niente secchi, ma super sugosi e bruciati al punto giusto. Un pacchero con pesto di pistacchio, stracciatella Tartare di gambero rosso (freschissimo) marinata al lime e per guarnire granella di pistacchio. Abbiamo concluso in bellezza con un pacchero al sugo di scorfano e una spolverata di pangrattato alle alici.
Ultima sorpresa? Ci hanno proposto di assaggiare uno dei loro cocktail! Unici studiati nei minimi dettagli.
Per chi vuole può assaggiare anche pezzi unici di sushi, unici per il loro abbinamento di sapori. Sicuramente tornerò per assaggiare il resto del menù.
Posto completamente ristrutturato, un piccolo gioiello nascosto nelle vie di turi. Consiglio vivamente di provare questo locale anche per una cena romantica o con un gruppo di amici.
Complimenti davvero allo...
Read moreE che vi devo dire, tavolini in mezzo al marciapiede allo scoperto, quindi vado dentro, pieno di zanzare, chiedo un autan che ovviamente non c’è (conoscete il problema spendete due euro, è un consiglio), chiedo l’acqua arriva una ottima ferrarelle in vetro, peccato che era tiepida, giù di ghiaccio. Chiedo il vino, un negroamaro che non conoscevo, chiedo le caratteristiche e ciancica qualcosa per poi dirmi che non lo conosce. Ordiniamo i primi, orecchiette mia moglie (ottime) e io uno spaghetto alla caló (buono) che quando è arrivato ho fatto come zalone (che è di queste parti), “ok potete scolare” dire che era un assaggio è poco, tre forchettate ed è finita. Ho fatto varie battute in tal senso, ma evidentemente non mi hanno “voluto” capire. La cameriera toglie i piatti e quando gli ho detto che avevo fame mi ha proposto un dolce. Ragazzi non si fa così, poi mi ha offerto un panino con il polpo, cime di rapa e stracciata, è mezz’ora che lo aspetto. Il locale è mezzo vuoto. Finalmente arrivato (dopo che gli ho detto che me ne sarei andato) non sapevo che era un panino di grano nero, però era buono. Ci sono le basi ma c’è ancora...
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