Sono stato in questo posto per la prima volta su consiglio di amici. Dall’esterno il locale risulta essere molto carino esteticamente e anche sul davanti ha un parcheggio gratuito bello grande e capiente. All’interno ti accoglie subito un’atmosfera bella calda, di casa mentre la giusta raffinatezza data dal posto, ti pervade. Si vedono subito queste vasche contenenti astici/aragoste e altri pesci, le magliette dei giocatori dell’udinese appese al muro e ben conservate e poi varie immaginette di santi campani e tradizioni campane sparse per il locale, che personalmente mi facevano sentire a casa essendo io campano. All’ordine la cameriera è stata un po’ troppo rapida e parlava così velocemente che, un po’ quello e un po’ il non essere italiana al 100%, rendeva difficile comprendere quello che lei dicesse; in alcuni casi sia la cameriera al tavolo che la cassiera (probabilmente la proprietaria avendo un grembiule differente da quello degli altri) hanno avuto un atteggiamento un po’ troppo “brusco”: la cameriera al tavolo ha risposto infastidita correggendomi bruscamente quando ci ha chiesto cosa volessimo da bere e, per quello suddetto, le ho detto cosa avrei voluto mangiare e invece la cassiera quando al momento del conto diviso con gli altri, è arrivato il mio turno (ero l’ultimo a pagare), si è rivolta un po’ sgarbata nel miei confronti. Abbiamo mangiato delle pizze e dei dolci: le pizze erano mediocri: sul menù c’era scritto “pizza al pomodoro con…” quando di pomodoro non c’era nemmeno l’ombra, infatti erano delle pizze bianche praticamente. Il prosciutto San Daniele sulla pizza non era niente male però in generale, anche il cornicione e l’impasto della pizza non era niente di che, un po’ gommoso in alcuni punti, cotto male (sia troppo che poco) in altri e il disco di pasta era davvero sottilissimo, mediocre direi che ci sta. Come dolce abbiamo preso una crema catalana che non abbiamo apprezzato tanto in quanto era molto fredda (parere personale) e ciò che c’era sotto la caramellizzazione degli zuccheri, risultava avere la stessa consistenza e lo stesso sapore di un budino alla vaniglia; le scorze di agrumi che c’erano da menù, non si sentivano minimamente e anche l’aspetto lasciava un po’ a desiderare. Il prezzo di due coperti, due pizze margherite con San Daniele, due creme catalane e un caffè, tutto 43€ circa; direi un po’ eccessivo per ciò che ci è stato offerto, parere prettamente personale. Avevo alte aspettative ma sono uscito un po’ deluso, magari un ritorno potrebbe farmi cambiare idea.