Ristorante "Da Gianfranco" — Restaurant in Unione dei Comuni della Val Vibrata

Gianfranco è uno specialista del baccalà, che io adoro. Ma non è solo questo che fa dell'omonimo ristorante un punto di riferimento nella zona costiera tra Marche e Abruzzo. Da Gianfranco si apprezza anche la ricerca nell'accostamento degli ingredienti e dei sapori. Qualcosa che si traduce in un gusto a volte delicatissimo, da percepire ad occhi chiusi, a volte imperioso, da farti esclamare "mamma mia, che buono !!!" Comunque, in ogni piatto si coglie l'attenzione e l'amore per la cucina, la selezione e la qualità degli ingredienti e il piacere della presentazione dei piatti stessi. Belli da vedere e squisiti al palato. Gianfranco è oltretutto sempre estremamente accogliente e gentile, così come il personale. Tutti sempre super cordiali e pronti ad illustrare e consigliare i piatti che lo stesso chef Gianfranco propone a seconda delle materie prime reperite e sempre fresche. Di recente ho gustato alla fine di una piacevolissima cena a base di baccalà, un dessert delizioso fatto con i cachi, a testimonianza della stagionalità degli ingredienti portati a tavola. Era veramente divino !!! Ma anche i miei amici che hanno scelto il menu a base di carne hanno apprezzato alla grande i piatti proposti. E c'è anche chi sa consigliare gli abbinamenti migliori con i vini dell'enoteca interna. Infine, l'ambiente, raccolto e ben arredato, è piacevole ed accogliente e tutto è curato per far sentire ciascuno a suo agio. Consigliatissimo! Sarà una grande e...

Schiebrook Rotterdam typical Italian rertaurante very popular how could I say because even on school spring holiday there were at least over 10 tables were occupied even not on a main street, octopus capachio calamari main course lamb and pizzas with eegplant gorgeous. No kidding I love myself sea food and dive the last 45 years and cook. Must go place...

Pessima esperienza! Siamo stati accolti con un entree chiamato "aperitivo" a dir poco imbarazzante, una piccola ciotola con pomodorini ciliegino e due mozzarelle ciliegina tagliati a metà con una foglia di basilico, senza essere accompagnato da una bruschetta/pane che ci è stato portato successivamente. Abbiamo scelto il percorso di terra (come assaggi di freddo c'erano due fette di prosciutto di bassa qualità, una fettina di pecorino con una noce sopra e un po' di miele, una fettina di bresaola che era secca come se fosse stata preparata e conservata ore prima, un cucchiaio di ricotta con marmellata, l'unica cosa da salvare in questo piatto, e due fettine di melanzane e zucchine sotto aceto. A seguire gli assaggi caldi composti da una piccola porzione di polenta con una quantità di gorgonzola eccessiva, formaggio fritto che non si masticava e il maiale al caffè che voleva essere qualcosa che non era). Il filetto al tartufo senza infamia e senza lode. Le materie prime non sono in linea con la pretenziosità del locale. L'esperienza pessima si conclude con un conto...