Ristorante la Campanella — Restaurant in Unione dei Comuni Valdichiana Senese

SCORTESIA PURA Insieme ad un nostro amico abbiamo deciso di cenare alla Campanella a Bettolle Io e mia moglie Ci siamo avviati lui ci seguiva poco dopo arrivati al ristorante verso le 9:20 mia moglie era al telefono a parlare con una zia Aspettavamo questo nostro amico ad un certo. Punto si è affacciato al balcone del ristorante Il proprietario che con voce stizzita diceva DOVETE MANGIARE?? ALLE 9,30 LA CUCINA CHIUDE!!!! allargando le braccia rivolto agli altri ospiti, come se noi fossimo dei dementi che ci divertivamo a perder tempo, LA GENTILEZZA NON SI COMPRA O SI HA OPPURE NO Un consiglio al gestore forse sarebbe meglio facesse un altro lavoro. Ovviamente c'è ne siamo i dati in un altro ristorante, sconsigliatissimo!!!HO LETTO LA RISPOSTA purtroppo per lei Io e mia moglie siamo del settore il problema che lei mi dice lo conosco benissimo Noi siamo rimasti in due in un locale di 350con ristorante e pub ma non mi sono mai permesso di rispondere come ha fatto lei Inoltre io non ero fuori a chiacchierare ma aspettavo questa persona e glielo anche detto e lei mi ha detto la cucina è chiusa a prescindere da questo è stato anche il tono Io, poteva anche andare bene che la cucina era chiusa ma c'è modo e modo di dire le cose e di accogliere un cliente io in qualche modo ho sempre accontentato tutti e ho sempre risposto con cortesia Comunque se per lei è giusto...

We were hoping to get a delicious lunch here but the food wasn’t good. Pasta didn’t smell right and some seafood was undercooked in it. The meat wasn’t great either and was also undercooked. We were hoping the coffee would make the difference for our experience but were disappointed in it as well. The atmosphere is nice but they should definitely improve the...

Credevo, io Campano, di mangiare in questo locale piatti "toscani". A parte il tagliere toscano che era gradevole (abbiamo però mangiato taglieri migliori in zona) non mi è piaciuto molto il "cacio e pepe" (assai lontano come qualità da quello romano) che mi ha proposto il cameriere (che credo fosse in verità il gestore, originario di Capri) e sono rimasto male dal fatto che, pur avendo appreso che eravamo a nostra volta campani, ha insistito per farci prendere come dolce la pastiera napoletana sostenendo che era eccezionale (senza che però lo fosse davvero), per non parlare del caffè (è come aver venduto, insomma, frigoriferi agli eschimesi). Perché suggerire, dunque, piatti che non sono del territorio se non possono competere con gli "originali"? Senza infamia e senza lode il giudizio finale, dunque (ma forse è influenzato negativamente dal suggerimento forzato sulla "pastiera", davvero inopportuno,...