Sabato sera, cena con amici, principalmente per assistere al concerto di quella sera.
Prenotato il tavolo per le 20:00 per 5 persone.
ARRIVO:
Arriviamo al locale e nessuno del personale ci accoglie. Al che informiamo la caposala che siamo arrivati e che avevamo una prenotazione. Fin qui, tutto ok, più o meno, niente comunque di eccessivamente grave.
ATTESA PIETANZE:
Iniziano i gravissimi problemi. Siamo arrivati alle 20:00 al locale, come da prenotazione e ci siamo seduti intorno alle 20:10. Dopo circa 15 minuti (nei quali abbiamo cercato in ogni modo di visualizzare il menù tramite codice QR, che non accennava a funzionare; abbiamo cercato il menù online, tramite Google), arriva la cameriera a prendere l'ordine:
C: "Buonasera, ordiniamo da bere?"
A: "Buonasera! Si, certo, anche il cibo che sappiamo già".
C: "No, il cibo dopo, vi porto il beveraggio e poi le liste".
A: "Guardi, noi sappiamo già, non è necessario".
C: "Cominciate a dirmi solo il bere."
Allora ordiniamo da bere, come richiesto. La cameriera ci ringrazia e com'era arrivata (correndo come una disperata) se n'era andata.
Passano 5 minuti e arriva da bere.
Passano altri interminabili 20 minuti (nel frattempo è cominciata la partita Inter-Monza) e, finalmente, arriva a prendere le nostre ordinazioni.
Ordinate le pietanze, non lo sapevamo ancora, sarebbe cominciata l’odissea più caotica di quella scritta da Omero.
Innanzitutto, tengo a precisare che le pietanze le abbiamo ordinate al quindicesimo minuto di partita Inter-Monza e sono arrivate verso il settantacinquesimo minuto.
Mentre aspettavamo di mangiare, mentre le nostre birre piano piano cominciavano a diventare calde come urina, abbiamo assistito a spettacoli a dir poco raccapriccianti: camerieri (ovviamente rigorosamente pochi in sala, sicuramente insufficienti) che litigano tra loro con tanto di insulti e urla schiamazzanti, o che correvano per la sala all’impazzata.
La ciliegina sulla torta la posa il proprietario del locale che, posso confermare di aver visto chiaramente il tutto, è entrato in cucina, ha tirato una pacca sul didietro del cuoco (mentre lavorava), gli ha preso dalla tasca l’accendigas e, tutto questo IN CUCINA, si è acceso una sigaretta, per poi scomparire dietro un muro (spero per uscire dal retro del locale). Inoltre trovo davvero scortese e poco consono per un datore di lavoro dire ai camerieri “di darsi una mossa che in quel modo sembrano sua moglie a letto”, con tanto di bestemmione allegato.
All’alba del settantacinquesimo minuto di partita iniziano ad arrivare i piatti, mentre le nostre birre erano ormai urina appena sfornata da una vescica. Insomma, strategia orribile per obbligare il cliente a ordinarne dell’altra (cosa che non abbiamo fatto).
I PIATTI:
I piatti vengono presentati relativamente bene, comunque un tipico pasto da pub. Hamburger cotti a dovere, patatine abbastanza gradevoli e Fish and Chips invitante. Purtroppo però non posso descrivere con perfetta lucidità il cibo perché ero annebbiato dalla fame (sedersi alle 20:10 e mangiare alle 22:30 non è proprio il massimo della vita, ecco… è proprio orribile).
SERVIZI ANNESSI:
I bagni? Qualcosa di inaccettabile. Non so come ho fatto a non prendere una qualunque malattia lì dentro. Innanzitutto le porte non si chiudono, sono tutte devastate e lo sciacquone del gabinetto mi ha richiesto di pompare l’acqua spingendo il pulsante varie volte per far defluire gli scarti organici.
PREZZO:
Prezzi assolutamente fuori mercato. Per il posto che è, far pagare una birra media (da 0,4L) €7,50 è un furto. Per il cibo ci può anche stare il prezzo da listino (hamburger a circa €14,00), peccato che poi, alla cassa, i prezzi erano tutt’altri. Il prezzo della birra, ovviamente, corrispondeva, ma dei cibi c’è stato sicuramente un sovrapprezzo di 1-2 euro. Io chiamerei questa operazione “truffa”.
CONCLUSIONE:
Concludo dicendo che io ero venuto esclusivamente per la serata di musica che era stata organizzata, ma non tornerei mai più… MAI.