Di tutto, niente. Prima la coop era un ipermercato esauriente, ora è una boutique dispersiva. Farci la spesa è un'esperienza estenuante e non offre nessun vantaggio.
Una volta in 20 minuti uscivo che avevo trovato tutto e avevo fatto la spesa per una settimana, ora in non meno di mezzora esco puntualmente senza aver trovato qualcosa perché, o non lo vendono più, o manca causa riassortimento. La recente ristrutturazione è stata un suicidio: è riuscita nell'incredibile risultato di TOGLIERE SPAZIO alle merci causando un congenito lavoro di riassortimento. Ora se ci vai -cosa che sconsiglio- troverai sicuramente scaffali completamente vuoti (oggi ad esempio mancava totalmente l'aceto!) e dipendenti disperate che intralciano le corsie nel disperato tentativo di riassortire i prodotti mancanti. Ma come fai a mettere solo due cassette di limoni (bio) per un interno centro commerciale?!? È ovvio che in due ore finiscono, poi arrivo io -potenziale spendente- e non li trovo. Risultato: hai perso introiti e perdi clienti. Perdi soldi e perdi fidelizzazione. Da quando hanno ristrutturato non c'è stata UNA volta in cui sia riuscito a completare la mia lista della spesa. Il Bialcool, ad esempio, non l'ho più visto: ogni volta che vado ci sono gli altri disinfettanti ma quello manca. Manca sempre. Inoltre, essendoci poca merce esposta, non c'è più nemmeno lo sprone delle offerte perché se uno, come me, arriva la sera non trova più nulla, solo i cartelli che ti dicevano "25% di sconto" e scaffali deserti. Delusione garantita. Al punto che ormai mi sono chiesto: ma che ci vado a fare? A perdere solo tempo...
Questi manager devono capire che la clientela si mantiene e si conquista soddisfacendo le esigenze, non imponendo i consumi. I supermercati sono più simili a servizi che a beni di lusso: velocità, praticità, convenienza. In più: etica e onestà. Ma soprattutto: SPECIALIZZAZIONE. Se per inserire settori (più redditizi immagino) come sushi, fiori, animali, gioielli, ristoro, devi ridurre la metratura al settore trainante (l'ipermercato) e quindi DIMINUISCI l'OFFERTA E LA VARIETA' DI PRODOTTI (peraltro alcuni esclusivi, come il reparto cibi d'importazione: C'ERA SOLO QUI, all'ipercoop) non fai altro che togliere forza al tuo marchio. Costringermi ad attraversare i gioielli non mi farà comprare gioielli, mi farà soltanto odiare chi mi sta forzando a un consumo non richiesto. Se io entro in un supermercato e AL SUO POSTO trovo un ristorante (invece che A FIANCO, come c'è già), io m'incazzo come m'incazzo come quando al posto di un film trovo la pubblicità. La nuova coop fa perdere tempo e non soddisfa le esigenze. È diventata fuffa. Una boutique appunto... Come LaFeltrinelli, che dovrebbe essere una libreria ed è diventata una cartoleria, e qui non stiamo parlando di un settore in crisi come quello del libro, stiamo parlando di pane e verdura, un settore che non credo conoscerà mai crisi, anzi... Un'ultima delizia: ora quando passi per le bibite vedi il cortile con i cassonetti arrugginiti fuori... E voglio vedere d'estate, ora che avete tolto l'anticamera che c'era prima, il caldo che entrerà. Insomma, la coop si è aggiornata coi tempi: sembra l'interfaccia di un programma fatto per il touchscreen: tanto...
Read moreVi pago di Unieuro avevo detto che era un posto dove si poteva risparmiare però dopo mi sono successe delle cose che loro fanno le loro leggi all'interno come per esempio comprato un tablet con una scheda telefonica che ho inserito io e dicevo che poteva anche chiamare con l'assistente Google questo non me l'hanno detto perché sono delle persone che non ci capiscono un c* di quello che vendono e io sono già 4 mesi che l'ho comprato e 4 mesi che telefono Torino o a Milano non mi ricordo Alzarsi per farlo mettere a posto e ho telefonato anche Google e mi ha detto che manca l'applicazione cioè c'è in modo di telefonare ma non c'è il modo di far telefonare l'assistente Google come LG che dico di chiamare Caio e me lo chiama lo so Ci sono i nei punti vendita delle persone che non sanno niente di niente di quello che vendono addirittura non fanno altro che dirti ma lei dopo tre giorni poteva cambiarlo però la copertina del tablet tutto va male da quando l'ho comprato Ma per loro va bene Però fino adesso sono ancora sotto Samsung di Milano o di Torino Anche perché non funziona neanche il meteo ma per loro va bene Adesso mi hanno detto che dovevo portare la copertina del tablet Dai primi 8 giorni quasi la copertina mi si è rotta circa 10 giorni fa e mi dicono che non lo possono cambiare invece Però io prendo glielo lascio lì e glielo regalo perché loro comprano dai cinesi e Mason a prezzo da ingrosso moda ingrosso prezzi convenienti ma scadenti e non è la prima volta come l'auricolare perché l'ho già cambiati 2 te l'ho pagato €30 Quando io ho comprato degli auricolari Bluetooth da un marocchino €14 vanno molto meglio che di quello di 30 e poi non c'è possibilità che ti cambiano il tablet €266 perché loro non ci capiscono un c* di quello che vendono e dovrebbero dire quelle cose Guarda che questo c'ha la scheda telefonica ma non può chiamare con l'assistente vocale venerdì un'altra Ho comprato la Sodastream che facevo 80 litri d'acqua quando non ne fa neanche il 40 Me l'hanno fatto comprare un'altra che mi hanno fatto lo sconto che l'ho pagata €48 il giorno dopo sono tornata Unieuro centro Navile l'ho visto con lo sconto a €48 hanno preso per il c* quando ci andate gente state attenti perché tutta roba non italiana Ma neanche europea e chi più ne ha più ne metta perché ci mettono delle persone alla vendita che non sanno quello che ti fanno comprare e se vai a dire qualcosa hanno sempre ragione loro perché lei doveva perché lei doveva fare in fin dei conti hanno sempre ragione loro il governo non fa niente per queste cose qua io c'ho un tablet che c'ha un visetto Da quando l'ho comprato e non siamo ancora riusciti a sistemarlo dovevo cambiarlo tesoro a portarti o tre giorni prima ha detto che andava benissimo Però io sono già quasi tre mesi Io sono sotto la Samsung per aggiustarlo tutti i giorni che richiamo Ditemi se non è una truffa questa In bocca...
Read moreOggi 8/11/2021 Centro Lame: Io, mio marito e le mie due figlie. Chiediamo una cioccolata calda per le bimbe, un prosecco lui, un ginseng io.. Le bimbe chiedono di sedersi, ci chiedono il green pass.. noi non condividiamo di dover mostrare un certificato per sedersi ad un tavolo,quindi gli dico che non lo mostreremo. Faccio sedere le bambine, io mi siedo per terra affianco al tavolo, il papa' sta in piedi affianco al tavolo.. Un cliente si lamenta che e' brutto vedere che non siamo seduti nelle sedie .. il dipendente del bar della Camst chiama la guardia, dicendo che noi ci siamo seduti (cosa non vera, a meno che non intendesse per terra e comunque non vi e' alcuna violazione in cio'..) la guardia arriva, dice che dobbiamo mostrare il green.. poi scopre che le bimbe hanno meno di 12 anni, e vede che noi non siamo seduti al tavolo ma siamo per terra e in piedi. Quindi ci chiede scusa e finiamo con la nostra merenda.. ringrazio la guardia, torno a banco e dico al commesso che prima di fare figuracce, forse e' bene che sia adeguatamente formato e informato☺️.. vi e' una linea sottile tra la discriminazione, anche dicendo falsita'.. e la liberta' di ogni singolo individuo.. cosi' come lui e' libero di lamentarsi, "perche' sta male sedersi a terra o perche' non vogliamo mostrare un certificato che viola la privacy di ogni individuo", io sono libera di sedermi per terra, bevendo un caffè pagato esattamente come chi e' seduto, a patto di non dovermi anche sentire "denigrata" per questo. Grazie alla guardia che e' stato molto professionale e diplomatico nel gestire la situazione.. a cui purtroppo pero' credo che gli verra' contestato il suo modo di agire. Beh, almeno restera'...
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