Ho ultimato percorso di fisioterapia per un infortunio sul lavoro. Medesimo infortunio e nella stessa modalità, si era verificato appena sei mesi prima. Essendo un utente Inail non so se vengo penalizzata per questo ( traduzione : essendo un utente a cui il percorso viene pagato) ma mai come adesso mi sono trovata male. Cominciamo dalla visita col medico che stupito mi chiede perché io sia di nuovo lì e come sia potuto succedere che io mi sia infortunata in così breve tempo e allo stesso punto. Forse perché nonostante io avessi denunciato di avere ancora dolore e un recupero parziale sei mesi prima, lui scrisse una relazione in cui asseriva che io avessi avuto vantaggio totale da un solo ciclo di 12 sedute a fronte di una distrazione della caviglia e caduta dalle scale? Reticente, vista visita ortopedica Inail, mi da 12 sedute e quindi inizio ciclo. In queste sedute, più volte sono stati sottratte scarpe e giacche dagli spogliatoi (facevo anche percorso vascolare)creando situazioni di disagio. Il lunedi mattina specialmente, il percorso vascolare, è impraticabile : più di 20 persone ! Gente che sosta davanti agli idrogetti, non facendo scorrere, personale impegnato a fare lezione. Ho poi notato anche l atteggiamento scortese ed indisponente di alcune receptionist, già citate in altre recensioni , quali Alessandra e Sabrina, ma non solo. Saccenti, scocciate. Come è possibile che non si siano presi provvedimenti, non me lo spiego. A metà percorso, Sabrina mi fissa appuntamento con il dottore della struttura prima che io vada a visita Inail. Di buona lena, anticipo quindi la seduta di fisioterapia grazie anche al dottore Khorsandi con cui ho fatto laser, per poi fare visita col loro medico. Faccio accettazione con Alessandra quella mattina a cui chiedo se il medico è presente in struttura perché non noto nessuno fuori dalla porta ma lei con tono scortese mi dice "signora ma cosa dice? La porta è chiusa, il dottore sta visitando " come se io avessi chiesto se il dottore visitasse a porte aperte. Bastava dire sì. Ho atteso quasi 40 minuti, quando il medico ha aperto la porta, mi ha detto di non potermi ricevere perché non avevo ancora completato tutte le sedute (9/12). Essendoci sempre Alessandra alla reception, ho preferito prendere appuntamento per telefono perché è veramente indisponente. Oltretutto si è alzata per quasi 20 minuti, lasciando la sua collega a gestire tutto il pubblico in sala. Poco importa se per anticipare la fisioterapia quel giorno e andare all appuntamento col medico della struttura, ho cancellato appuntamento col dentista. Appuntamento col medico che non avrebbero dovuto darmi perché le receptionist sanno che gli appuntamenti si danno solo a fine ciclo. Slittato di una settimana l appuntamento col medico della struttura e quindi a ciclo concluso, senza neppure essere stata visitata, ho riferito sempre del mio recupero parziale e della mia difficoltà a fare le scale. Parole al vento visto che il medico ovviamente, come la prima volta, nel referto della visita ha scritto del vantaggio del ciclo appena conclusosi. Non ha senso chiedermi come sto a questo punto...! Spero di non aver di nuovo bisogno tra altri sei mesi, visti i precedenti!