Passeggiando tra foglie accese di giallo e di rosso, scopro che il Portale Juvarra, accesso principale alla Certosa è straordinariamente aperto… e allora mi infilo e comincio a scattare. Gli scorci suggestivi e le complesse prospettive geometriche dei portici non mancano. Procedo fino allo splendido chiostro maggiore circondato dalle sue 112 colonne di pietra senza smettere di provare incanto e stupore. La Certosa Reale di Collegno è conosciuta grazie alla comicità di Totò ne “Lo smemorato di Collegno”, ma la storia che interessa questo complesso risale molto indietro nel tempo, fino a coinvolgere le vicende dell’Ordine dei Certosini e la storia Sabauda. Fu infatti Madama Cristina che consentì nel 1648 di posare la prima pietra. Più recente invece è la destinazione ad ospedale psichiatrico, avvenuta dopo l’allontanamento dei certosini nella seconda metà dell’ottocento e la creazione del manicomio di Collegno. Uno dei suoi padiglioni ospita la biblioteca psichiatrica più fornita d’Italia. Oltre seimila volumi che raccontano la storia della psichiatria a completa disposizione di studenti, ricercatori, studiosi e di chiunque sia...
Read moreVeramente ho avuto modo di soffermarmi nel parco, per qualche ora, in attesa di un'amica. Ho osservato il luogo che stranamente sembrava vuoto nonostante diverse persone presenti. È luogo molto ampio, e gli alberi spogli per l'inverno lasciano luce e spazio... Mi ha colpito vedere decine e decine di ceppi di alberi abbattuti, in quasi ogni zona del parco, forse qualche scelta oculata o forse sconsiderata, ho provato amarezza eppure, sono salita su quei ceppi e ho meditato e poi danzato e ascoltato quelle voci silenziose. Mi sono tenuta lontana dai parchi giochi brulicanti di voci gioiose e ho osservato gli edifici abbandonati, pieni di graffiti. È strano ma quegli edifici impreziosiscono il luogo, lo rendono unico e particolare, vibrano forte di storie, di altre voci. E l'edificio abbandonato, con le sbarre alle finestre, quasi retro pensi eppure no.... anche lui integrato, testimone di un tempo mentale e demente, da non dimenticare. Mi sono ripromessa di tornare e di fermarmi ad ascoltare, credo sia un luogo molto ricco e...
Read moreBeautiful park once a sanatorium now buildings being renovated to use again. Cafe and play area, art exhibition,church plenty of information boards telling you the history. Interesting good for picnics with friends and family. There were lots of people running and enjoying this wonderful...
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