Molto interessante e ricca, poco fruibile e comprensibile
Originale la facciata di questa chiesa, eretta - nel centro del paese – negli ultimi decenni del Quattrocento: un po’ rustica anche se ingentilita da un bel portale (molto semplice) in pietra simona e marmo bianco con lunetta (con un’iscrizione dedicata alla Madonna), sovrastato da un bel rosone in pietra decorata.
Molto particolare e disomogeneo l’interno affrescato in momenti diversi - tra la fine del Quattrocento e la metà del Cinquecento - da diversi artisti con diversi soggetti: Giovan Pietro da Cemmo (sec. XV) ha dipinto le figure dei quattro evangelisti sulla volta del presbiterio; Francesco Prata da Caravaggio ha dipinto l’Annunciazione nell’arco santo e gli angeli con gli Strumenti della Passione di Cristo sulla volta adiacente al presbiterio; Gerolamo Romano detto il Romanino (insieme all’aiutante Daniele Mori) ha dipinto intorno al 1540 nel presbiterio Storie della Vergine tratte dai Vangeli apocrifi (peccato siano stati scarsamente visibili a causa del mancato funzionamento dell’impianto di illuminazione!); Giovan Pietro da Cemmo e la sua bottega hanno dipinto, tra il 1490 e il 1494, lungo le pareti tanti riquadri commissionati presumibilmente come ex voto con soggetti diversi (Crocifissioni, Madonne, santi, …, il Trionfo della morte) talvolta poco riconoscibili perché non esistono, nella chiesa, indicazioni di alcun tipo. Agli affreschi si aggiunge sull’altare, dentro un’ancona lignea intagliata e dorata, la pala dell’Annunciazione, una bella opera di Giovan Mauro della Rovere detto il Fiamminghino (del 1632).
Interessanti, all’esterno, sul lato sud-est, l’elegante porta con lunetta che è stato chiuso (accanto il nuovo portale, sovrastato da una grande finestra) e gli affreschi di San Cristoforo e...
Read moreDurante la mia visita a Bienno, uno dei momenti più belli è stato entrare nella chiesa di Santa Maria Annunciata. Da fuori sembra abbastanza semplice, ma appena varchi la soglia ti si apre davanti un piccolo gioiello. L'interno è davvero suggestivo: un’unica navata con le pareti completamente affrescate. Ovunque ti giri, c'è qualcosa da guardare — santi, scene religiose, colori che, nonostante i secoli, sono ancora vivi.
La parte che mi ha colpito di più è il ciclo di affreschi dietro l’altare, con quella luce che entra dalla finestra blu e rende tutto quasi mistico. Sembra che il tempo si sia fermato. Si sente proprio che qui la fede ha radici profonde. L’atmosfera è silenziosa, raccolta, quasi intima. È uno di quei posti in cui ti viene spontaneo fermarti un attimo, respirare piano e guardarti attorno con meraviglia.
È una tappa che consiglio davvero se passi da Bienno — magari dopo aver girato per il borgo. Una piccola pausa che ti riconnette con la storia, l’arte e anche un po’...
Read moreIf you are visiting the town of Bienno, this church is one of the places worth seeing for. Located at the historical center of the town. Inside there are frescoes on the wall and on the ceilings. This church is absolutely not...
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