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Costa dei Trabocchi in Abruzzo is a beautiful area that offers a perfect blend of natural beauty and unique local culture. I recently visited with my girlfriend, and we were impressed by the picturesque landscapes and the unique experiences the region has to offer.
One of the highlights of our visit was the cycling road that runs right alongside the sea. It provided breathtaking views at every turn and was a delightful way to explore the area. The path is well-maintained and perfect for cyclists of all levels, offering a scenic and relaxing ride.
While the sea wasn't particularly nice during our visit, we were told by locals that this isn't always the case, and it can be beautiful at other times. However, we did find that some of the locals were not as friendly and welcoming to tourists as we had hoped, which was a bit disappointing.
The area is rich in history and culture, with the iconic trabocchi structures adding a unique touch to the coastal landscape. These ancient fishing platforms are fascinating to explore, and many have been transformed into charming seafood restaurants offering fresh and delicious local cuisine.
Overall, Costa dei Trabocchi is a lovely destination with plenty to offer, from outdoor adventures to cultural experiences. While there were a few downsides to our visit, we still enjoyed the beautiful scenery and unique attractions, and would recommend visiting to experience its...
Read moreAllora mettetevi comodi che ho un po' di cose da dirvi. Innanzitutto fate attenzione a cosa vi dicono i food blogger o i travel blogger. In genere raccontano delle idiozie e travisano la realtà perché a loro i pranzi e le vacanze le regalano mentre a me ed a voi no!!! Mi era venuta voglia di visitare la tanto declamata "Costa dei trabocchi" spinto anche dalla trasmissione Quattro ristoranti di Borghese. Ci sono stato sabato 24 agosto 2024. Esperienza da dimenticare!!! Mi fermo a Vasto, Casalbordino e Ortona. Visitare i trabocchi è praticamente impossibile in quanto non esistono i parcheggi a meno che, come è consuetudine, non si fermi la macchina in mezzo alla strada della SS16 Adriatica e fare un bel po' di tratto a piedi rischiando la vita ( il limite è 50 km/h ma sembra di stare in autostrada ). A Vasto è impossibile visitare il trabocco, a Casalbordino a Punta Le Morge c'è un trabocco ma è costantemente occupato abusivamente da gruppi di vacanzieri cafoni che chiudono anche la porta per scoraggiare i visitatori anche se non è destinato a ristorante ma è comunale. Ad Ortona peggio che andare di notte, parcheggio selvaggio ovunque e turismo di infimo livello. Nel mio soggiorno non sono riuscito ad avere nessun scontrino fiscale da nessun esercente ( peggio sono andato solo qualche anno fa a Ponza dove nemmeno un minimarket ha pensato di darmi lo scontrino fiscale ). Perché vi dico tutto questo? Perché in giro c'è davvero lo schifo del turismo che può piacere solo ai cafoni e solo questi ho trovato. La cosa che mi amareggia? Cambiano i governi ma la musica è sempre la stessa, lo Stato pretende le tasse fino all'ultimo centesimo solo dai pensionati o dai lavoratori dipendenti (pubblici o privati) mentre i titolari di esercizi commerciali, di lidi (guadagnano un sacco di soldi in nero e si lamentano sempre), i professionisti (in primis medici ed avvocati) nonché gli artigiani come tasse danno solo una...
Read moreIo ho visitato i trabocchi di San Vito Chietino e sono rimasta incantata. La zona è meravigliosa e molto romantica e non si può passare da queste parti e non visitarla. Su alcuni trabocchi ci sono ristoranti che godono di una vista mozzafiato. Sulla costa retrostante, è un susseguirsi di locali che offrono a prezzi modici delle fritture di pesce buonissime e altre specialità!
Di seguito, un riassunto della storia di questi luoghi, tratto da: L'Opinionista © 2008 - 2020 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online.
I trabocchi sono testimoni di un’antica civiltà legata alla pesca e al mare. Sono disseminate lungo il litorale abruzzese, ancorate agli scogli. Un tempo vi abitavano le famiglie dei pescatori più poveri della zona. Queste piattaforme assicuravano alla gente di mare stabilità in quanto vi si poteva pescare senza allontanarsi dalla costa. Il termine trabocco è stato di fatto italianizzato ma pare provenga dal dialetto ‘travocche’, e la parola potrebbe derivare dal ‘trabocchetto’ che si tende al pesce, o dalla tecnica di conficcare i pali tra gli scogli, ‘tra i buchi’, oppure ancora dal cosiddetto ‘trabiccolo’ usato nei frantoi per spremere le olive, molto simile all’argano che è situato sul trabocco. Il trabocco o travocco è un’imponente costruzione realizzata in legno di pino d’Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, capace di resistere alla salsedine e alle forti raffiche di maestrale che battono l’Adriatico . Consta di una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall’acqua, due o più lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un’enorme rete a maglie strette: la“bilancia”. Sono presenti in diverse zone della costa ma si concentrano nel litorale teatino, nel tratto che va da Punta Acquabella nel comune di Ortona...
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