CASTELLO DI LOMBARDIA (Enna, Sicily) The castle's origins are related to a fortress erected in the 1st millennium BC by the Sicani on the foundation of the ancient Henna, on a hill 970 m above sea level. It remained a key possession in the subsequent history of the island, and the Romans were able to conquer it only by passing through its sewer network.
Under the castle was the ancient Sican temple of Ceres, site of the widespread cult of that goddess in the whole of Italy, which was described by Cicero.
After the fall of the Western Roman Empire, it was used by the Byzantines and resisted Arab assaults for many years. After their victory, the latter rebuilt the fortress around the 10th century; the castle was also used by their successors in Sicily, the Normans. Two centuries later, architect Richard of Lentini was commissioned by Frederick II, Emperor and King of Sicily, to restore it as a summer residence. He added 20 towers and called in a garrison coming from the Langobardia minor (Calabria), whence the castle's name.
With the advent of the artillery, the castle lost its primary strategic role and was turned into a prison. In the 20th and early 21st century, the castle was the site of the Teatro più vicino alle Stelle ("The Nearest Theatre to the Stars"), used for opera and pop music concerts. The castle is now open...
Read moreEdificio simbolo della città di Enna, è un imponente fortezza che si erge sul punto più elevato della città, suddiviso in 3 cortili ( cortile San Nicolò, cortile della Maddalena e il cortile San Martino ) e 20 torri è uno dei castelli di epoca medievale più grandi d'Italia. Il castello deve il suo nome a una guarnigione di soldati lombardi posta a difesa dell'antica fortezza durante la dominazione normanna della Sicilia. La fortezza consentì alla città, che nacque attorno ad essa, di assumere un ruolo di primo piano prima nel popolo sicano, un cui re visse tra le mura del maniero, e poi tra le polis greche dell'Isola, divenendo un'ottima roccaforte militare tanto difficilmente espugnabile che i Romani dovettero passare dalla rete fognaria per conquistarla. In seguito al declino dell'impero romano, furono gli arabi, intorno al X secolo, a rifondare il maniero e a rivitalizzarlo. Nel 1130 il normanno Ruggero II di Sicilia fece restaurare l'antica fortezza sicana che con il passare del tempo divenne nota con il nome di castello di Lombardia per la presenza nel vicino quartiere cittadino di una colonia lombarda formatasi con la conquista normanna dell'isola. Un secolo dopo, l'architetto Riccardo da Lentini su incarico della corte degli Svevi ristrutturò il castello, innalzando 20 bellissime torri per rafforzare gli imponenti muraglioni stretti attorno agli atri residenziali, ove soggiornò Federico II di Svevia durante i periodi estivi. In quegli anni, il castello di Lombardia conobbe il culmine della sua importanza strategica; il castello, la cui fama si estese oltre i confini siciliani fu una roccaforte d'assoluta eccellenza in cui, per due volte, fu riunito il Parlamento del Regno di Sicilia. L'avvento dei Borbone, avversi a Enna, e lo sviluppo dell'artiglieria portarono il Castello di Lombardia a un declino che lo vide trasformato in prigione da cui era impossibile evadere. Dal secolo scorso è divenuto, però, la maggiore attrazione turistica di Enna e il monumento medievale più importante della provincia. Nel 1923 le antiche segrete del castello, dove venivano rinchiusi i prigionieri, furono riconvertite in serbatoi di raccolta per la distribuzione dell'acqua corrente; attraverso l'acquedotto proveniente da Enna bassa, l'acqua viene pompata fino alle vasche del castello, punto più alto della città, e da lì parte la distribuzione, per pendenza, ai quartieri del centro storico. Le 4 vasche sono state ricavate da altrettante grandi sale con volta a botte scavate nella roccia, al di sotto del prato presente nel secondo cortile; l'accesso, riservato agli addetti ai lavori, avviene da una porticina situata lungo la muraglia meridionale del maniero. Nel 2002 un'importante campagna di scavi promossa dalla Sovrintendenza di Enna ha portato alla luce beni...
Read moreIl castello di Lombardia è un'imponente fortezza che si erge sul punto più elevato della città. Con i suoi 26.000 m² di superficie è uno dei castelli di epoca medievale più grandi d'Italia, assieme al castello di Brescia e al castello di Lucera. Il castello di Lombardia deve il suo nome a una guarnigione di soldati lombardi posta a difesa dell'antica fortezza in età normanna. Affonda le sue radici in una fortezza dei Sicani, che utilizzarono in seguito all'avanzare dei Siculi oltre due millenni fa. La fortezza consentì alla città, che nacque attorno ad essa, di assumere un ruolo di primo piano prima nel popolo sicano e poi tra le polis greche dell'Isola, divenendo un'ottima roccaforte militare tanto difficilmente espugnabile che i Romani dovettero passare dalla rete fognaria per conquistarla. Nel 1130 il normanno Ruggero II di Sicilia fece costruire sul sito dell'antica fortezza sicana il castello che con il passare del tempo divenne noto con il nome di castello di Lombardia per la presenza della guardia lombarda. Qui soggiorno, circa un secolo dopo, Federico II di Svevia durante i periodi estivi. In quegli anni, il castello di Lombardia conobbe il culmine della sua importanza strategica; il castello, la cui fama si estese oltre i confini siciliani come di uno dei più inespugnabili d'Italia, fu una roccaforte d'assoluta eccellenza in cui, per due volte, fu riunito il Parlamento del Regno di Sicilia. L'avvento dei Borbone, avversi a Enna, e lo sviluppo dell'artiglieria portarono il Castello di Lombardia a un declino che lo vide trasformato in prigione da cui era impossibile evadere. Dal secolo scorso è divenuto, però, la maggiore attrazione turistica di Enna e il monumento medievale più importante della provincia. Il castello oggi si presenta ben conservato. All'interno oltre la torre principale visitabile ci sono diversi cortili dove in uno c'è una folte vegetazione di piante secolari. L'ingresso è a pagamento con un biglietto di 3€ a persona. Con un'aggiunta di un 1€ si può visitare il nuovo Museo del Mito dislocato più avanti nella...
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