Poco lontano da porta Napoli e dall'università di lettere, è l'unico polmone verde della città, non contando la villa comunale, veramente molto piccola. Si trova proprio accanto al cimitero al quale, da una porta, si può accedere alla parte più antica che consiglio vivamente di visitare. Il parco prende il nome dalla Torre medioevale di Belloluogo, storica residenza degli ultimi anni di vita della regina Maria D'Enghien. Peccato che manchino informazioni storiche su questo monumento! Inaugurato nel 2012, comprende la Torre e gli ipogei del posto. Qui si organizzano numerosi eventi e iniziative, anche importanti, ci sono aree attrezzate per bambini, per cani e un bar ben fornito. Ben tenuto nel complesso, comunque definirlo parco è un po' troppo altisonante, paragonandolo ad altri meravigliosi. Certamente sono presenti piante e alberi autoctoni e molti arbusti, contorniati da muretti a secco. Certamente offre uno spaccato della campagna salentina, ma gli alberi non offrono, soprattutto in estate, sufficiente ombra. Leggo che si estende per 12 ettari, piccolo sicuramente per chi si aspetti un parco tipo quello di Monza o altri ben più piccoli. Va bene per una passeggiata, non certo per chi voglia fare semmai 10 km di camminata veloce, come me, per esempio. In 30 minuti al massimo si visita tutto. Adatto sicuramente per famiglie, persone anziane o per chi voglia leggere è provvisto di panchine ...personalmente preferisco andare in giro nella parte antica del confinante cimitero, dove si possono ammirare veri capolavori di arte. Lecce pecca ancora molto in questo: verde, piste ciclabili e altro ancora! N.b. Il parco ha due entrate: una accanto al Cimitero in viale San Nicola, l'altra in via vecchia Surbo.