Beautiful museum, too bad the 5-7 minutes per section on the compulsory 1 hour "guided tour" wasn't enough time to enjoy it. And by "guided" it was just someone who shepherded the group around while looking mostly annoyed at having to be doing even that. If I hadn't gotten admission here effectively for free because I had the Puglia Museo card, I'd have been real upset about paying 6 Euros for that experience. Absolutely ridiculous that they can't just let you enjoy the museum at your own pace. What a waste of all that presentation and information when people don't have enough time to read...
Read moreDopo più di cinque anni di cantierizzazione – stavolta sembra davvero vicina, probabilmente già entro la fine di quest’anno.Il percorso espositivo segue un criterio cronologico che si snoda in quattro principali sezioni museali arricchite da spazi approfondimento dedicati a rinvenimenti particolarmente importanti del territorio della Puglia settentrionale, dalla Preistoria ai primi secoli dell’età storica”.Al primo piano vi sono due sale: una dedicata al Neolitico ed all’Eneolitico (Venti del Neolitico. Uomini del rame) e l’altra all’età del Bronzo (Metropoli dell’età del bronzo). Al piano terra l’esposizione si articola in altre due sale dedicate alla civiltà dei Dauni. La sala La Terra del Re Straniero, resa fruibile in anteprima in questa fase di apertura parziale del museo, illustra i reperti provenienti dai contesti funerari dei principali centri della Puglia settentrionale abitati in età preromana dai Dauni.La sezione Pagine di Pietra e il deposito a vista della Torre della Polveriera sono dedicate alle stele daunie, la più originale manifestazione culturale della...
Read moreUn'offerta culturale ben strutturata e organizzata che fa conoscere le antiche origini della Daunia, i riti, i miti e l'evoluzione tecnica, tecnologica e artistica delle civiltà che si sono succedute nei vari periodi storici del nostro splendido territorio. Le stele daunie, scoperte da Silvio Ferri, sono dei reperti archeologici unici e rappresentano i Canvas di allora dove sulla pietra venivano raffigurate le professioni dei defunti: guerrieri, marinai, artigiani, medici, sciamani, sarte, pescatori, cacciatori, allevatori, ecc. Oggi invece i Canvas si realizzano non più sulla pietra ma su pdf (a proposito di dematerializzazione e digital transformation :) Le guide del museo sono molto competenti, gentili, disponibili e simpatiche. Mi auguro che le Stele Daunie entrino quanto prima a far parte del Patrimonio Unesco in quanto rappresentano delle opere artistiche uniche al mondo e dal grande...
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