Spiego il perché detesto questo luogo molto volentieri, una esperienza così pessima non l'avevo fatta mai prima di ieri; ma si sa che non c'è limite al peggio!! Però così è veramente tanto, credo che a Cala Diomede vada ritirata l'autorizzazione a fare ristorazione per il bene dei tanti professionisti di questo settore e del turismo di Manfredonia. E vengo a raccontare le ragioni di quanto premesso! Ieri, giorno di Ferragosto, nel viaggio di ritorno dalla Basilicata verso le Marche, abbiamo pensato di fare uno stop per pranzare a Manfredonia appunto. Con la preoccupazione, essendo Ferragosto, di trovare un tavolo. Arrivati nei pressi del Castello Svevo e davanti vediamo il ristorante Cala Diomede, la moglie scende per chiedere se c'è posto. Il cameriere risponde di sì e mostra il menù di mare "fisso" di Ferragosto, una volta seduti ci dice che il costo è di 70 euro a "testa", ci riflettiamo un momento e, guardando il menù, costituito da 4 tipi di antipasti a parole scritte invitanti, 2 primi, 1 secondo o di fritto (calamari e gamberi) o grigliata + vino e acqua, sorbetto e frutta, decidiamo di accettare. Dopo 10-15' arriva il piatto degli antipasti come da carta menù solo che nel piatto servito alla mia compagna insieme alla parmigiana con baccalà arriva anche un capello bianco, sostituzione del piatto, da bianco a nero, per evidenziare il cambiamento totale, ma non ci crediamo. In realtà hanno tolto il capello e impiattato gli antipasti in un piatto nero!! Il piatto anche se misero, senza alcuna decorazione, anche gli occhi mangiano, passabile al di là della origine e qualità degli ingredienti! Però trovare un capello in un ristorante pretenzioso..... Passiamo ai primi invece che 2 primi a testa come da menù scopriamo che dobbiamo sceglierne uno, io decido di prendere i Troffoletti ......mentre la moglie ordina Paccheri al ragù d'astice blu .... Dopo un'attesa di almeno 30' arrivano i primi: il mio immangiabile veramente cattivo la pasta precotta insipida e assolutamente senza sapore di mare che avrebbe dovuto prendere da pezzi di seppia, 6 vongole veraci e non saprei cos'altro ci fosse! Idem per i paccheri pasta precotta non c'era traccia di crostacei solo 2-3 cm quadrati di polpa d'astice e tanto pomodoro!! Il bello viene "mangiando" con i secondi piatti io ho ordinato una grigliata e la mia compagna un fritto di calamari e gamberi. Nel mio piatto bianco dove è servita la grigliata trovo un filetto di orata, una seppia bianca di dimensioni medie (di quelle scongelate) senza niente, neanche un trito di prezzemolo o olio a crudo, e un gambero! Io taglio la seppia e me ne prendo un boccone, la prima sensazione è quella di mangiare un chewingum passato sul carbone!! Assaggio il filetto di orata e mi assale in bocca un sapore di stantio. Non ho il coraggio di addentare il gambero e poi ci scambiamo le pietanze il fritto di calamari e gamberi in olio bruciato! La mia compagna ha la malaugurata idea di ordinare un'insalata e il cameriere precisa che è fuori menù e va pagata a parte! Dopo aver finito di mangiare i secondi l'insalata doveva ancora arrivare, il servizio veramente pessimo nonostante che il cameriere ci abbia fin dall'inizio chiamato "monsieur e madame" immaginando di fare il cameriere al "Cafe de Paris", a fra' sei a Manfredonia e servi delle schifezze!! A seguire ci portano il sorbetto e dopo 1/2 ora la frutta e poi il caffè. Chiediamo il conto, arriva dopo 10', l'importo è quello pattuito; la mia compagna dopo aver saldato il conto, fa presente le numerose deficienze a partire dalla qualità del cibo e del servizio e che quello non è il modo di fare ristorazione. Il cameriere ha provato a difendersi dicendo che a Ferragosto ci possono essere dei disguidi poi si è trincerato dietro a "io sono un dipendente", e allora gli è stato chiesto di riferire alla proprietaria. La proprietà non si è vista ma è rimasta seduta dietro alla cassa!!!Per questo Cala Diomede è da evitare. In ogni caso gli auguro tutto il meglio possibile e senza rancore. P.S. Avrei molto altro da dire ma lo spazio...
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Manfredonia Manfredonia, “Per Gerry”
MANFREDONIA21 GEN 2017, 18:37
IN MEMORIA DI GERARDO GIORDANO, SCOMPARSO PREMATURAMENTE A CAUSA DI UNA MALATTIA
Manfredonia, “Per Gerry”Testo inoltrato dall'avvocato Paolo Campo, amico di Gerardo Giordano, che ha voluto condividere con i lettori di Stato Quotidiano la poesia del in onore di Gerry del fratello Gaetano
GERARDO GIORDANO - MANFREDONIA (FROM FACEBOOK)
Di:Redazione
In memoria di Gerardo Giordano
PER GERRY Eravamo ragazzi, e ci piaceva il mare, ci piaceva l’apnea, per poi gareggiare. Vincevi sempre tu, perchè questa era la tua virtù. Sul porto ti piaceva ammirare, in attesa di eliche da sbrigliare. Un tuffo nel mare, rendevi così molto felice, chi tornava dall’altomare.
Il compenso (Pesce) dell’opera svolta, con gli amici per una volta. Era questa la tua esigenza, libertà ed irruenza, un gabbiano che vola, a riempier sempre ogni gola. La tua dote soppraffina, ben riempiva la tua cucina, di colori, e tuoi sapori.
Ha iniziato così una avventura, senza sosta e ne’ frattura, con molteplice bravura.
In concession alla tua clientela un piccolo pontile, per servire ed essere ancora più gentile. Piano piano, pian pianino, costruisci il tuo trenino. (Ristorante) Cala la sera, cala notte, a cala Diomede, sei sempre … in una botte Cav....
Read moreL'attesa è stata lunga, oltre 65min prima di essere serviti, ma a loro va riconosciuto che oggi é Ferragosto e servono alla carta e non un menù fisso, molto più semplice da gestire! Ottimi i primi ma soprattutto i ravioli al pesce spada e ricotta, al contrario gli spaghetti ai ricci di mare avevano un gusto troppo delicato, consiglio di arricchirlo con un ingrediente che gli dia più corpo. Eccezionali i secondi in modo particolate la grigliata di tonno e i calamari ripieni. La carta dei vini ricca, ma non esaustiva, ci sono marche ottime, ma vi assicuro che ce ne sono di migliori e a prezzi anche più modici, competitivo per esempio un "Five Roses" del Salento che é la tradizione dei rosati pugliesi ma non disponibile, rispetto al Susumaniello preso, gradevole ma senza personalità. Anche i dolci erano buoni anche se la scelta non era ricchissima. In conclusione Chef bravo, inservienti adeguati in numero e disponibilità, va migliorata la politica dei giorni festivi: meno opzioni di piatti per non perdere troppo tempo e dissipare le energie, migliorare qualche ingrediente negli spaghetti, ridurre la sapidità del sughetto che accompagna i calamari ripieni, rinnovare la carta dei vini appoggiandosi anche ad altri rappresentanti e forse arruolare nello staff un somelier...
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