Intorno al lago fa corona una ricca vegetazione spontanea oltre a papiri, palme, oleandri, canne, pini marittimi, eucalipti, cipressi. Nel lago invece proliferano molti tipi di alghe.
All’inizio della primavera il lago emana odori poco gradevoli, a causa della presenza di una massa anomala di alghe in decomposizione. Ciò ostacola il passaggio delle barche e il lavoro dei molluschicultori e perciò viene raccolta e sistemata ai margini del lago stesso.
Lo strato verde di queste alghe galleggianti può essere così compatto da permettere ai gabbiani di posarsi senza affondare.
Caratteristici abitanti del lago sono i cefali, oltre ai famosi mitili (cozze, vongole, fasolari, ostriche, bocconi) che vi sono coltivati.
Inoltre diverse specie di pesci sono entrati nel lago con l’apertura dei canali di comunicazione con il mare: l’anguilla, il branzino, il nono, l’acciuga, la seppia, la spigola, la biada, il sarago, l’orata...
Nelle giornate più rigide, il lago sembra privo di animali in movimento poiché questi raggiungono le acque profonde o se ne stanno intanati, oppure saltano presso i canali. Tra i canneti sulle rive del lago non è difficile sentire il gracidare del discoglosso, un raniforme; o vedere il rapido passaggio di qualche topolino.
Parecchi sono i gabbiani che sostano sul lago e molti altri uccelli si fermano sui paletti, immersi nell’acqua, per riposarsi durante le loro migrazioni: aironi, cormorani, martin pescatori cicogne...
Quasi ogni anno si verificano morie di organismi animali più o meno gravi per cause varie: branzini, acciughe, saraghi, seppie, orate storditi si lasciano catturare facilmente con il guadino e con la fiocina. Non meno grave è la perdita di bivalvi. Le cause del fenomeno sono dovute, molto probabilmente, alla presenza di idrogeno solforato e specialmente alle "torbide" di color marroncino-rossastro che si verificano in coincidenza dei temporali e con esse improvvise variazioni di salinità, del Ph e della...
Read moreIl lago di per sé è bello e arricchisce di molto il panorama, ma devo a malincuore confermare ciò che dicono anche altre recensioni: purtroppo è abbastanza sporco, per colpa dell'inciviltà di alcuni individui.
Quando ci sono stato l'estate scorsa, durante la mia vacanza in Sicilia, ho visto diverse bottiglie di vetro e rifiuti vari in plastica che galleggiavano sulla superficie dell'acqua.
Inoltre, a parer mio, questo lago è troppo poco sfruttato. Non sarebbe una cattiva idea introdurre un servizio per noleggiare kayak, canoe, pedalò o altre piccole barche senza motore per farsi un giro in mezzo alle acque, ma purtroppo non c'è nulla del genere.
Bisogna accontentarsi di una semplice passeggiata sul lungolago (il che comunque non è un'idea malvagia, anzi). Io ci sono stato di giorno, ma penso che passeggiarci al tramonto sia molto suggestivo.
Insomma, spero che in futuro la situazione migliori, soprattutto riguardo alla...
Read moreTra i luoghi più suggestivi e ricchi di fascino della litoranea nord di Messina , dobbiamo sicuramente annoverare il Lago di Ganzirri (Pantano Grande) e di Faro (Pantano Piccolo), meta irrinunciabile di turisti e messinesi legati alle proprie radici storico culturali.
I due specchi d’acqua distano circa 9 km. dal centro di Messina e sono posti proprio sulla punta più settentrionale della Sicilia. In realtà fino al XIX secolo esisteva anche un terzo laghetto, il Pantano di Margi che venne poi bonificato dai Borboni.
Etimologicamente il nome Ganzirri deriverebbe dall'arabo Gadir, che significa proprio "palude, pantano”. Tale etimo appare verosimile, dato che nell’antichità l’intera zona dei laghi era paludosa, e solo dopo i primi stanziamenti e la nascita di nuclei abitativi stabili, avvenne una progressiva...
Read more