Durante le mie visite a Novara, ho avuto il privilegio di esplorare la maestosa Basilica di San Gaudenzio, un importante luogo di culto cattolico situato in Piemonte. Questa basilica, famosa per la sua imponente cupola progettata da Alessandro Antonelli, è uno degli edifici più distintivi della città e possiede la dignità di basilica minore. La chiesa attuale sorge sul sito di un antico tempio dedicato a San Gaudenzio, vescovo e patrono della città. L'edificio originale, consacrato nel 1298, venne demolito nel XVI secolo per far posto a fortificazioni militari. La basilica attuale, costruita tra il 1577 e il 1656, è il frutto del progetto dell'architetto Pellegrino Tibaldi, che le conferì un marcato verticalismo e una forte plasticità nella facciata e nei fianchi. All'interno, la chiesa presenta una pianta a croce latina con un'unica navata, affiancata da sei cappelle laterali collegate tra loro. Il presbiterio è ampio e profondo, e il transetto ospita l'urna ottagonale contenente le reliquie di San Gaudenzio. Il vero gioiello della basilica è la cupola, alta ben 121 metri, progettata da Alessandro Antonelli. Ho avuto l'affascinante opportunità di salire fino alla sommità della cupola, un'esperienza indimenticabile. La salita è un viaggio attraverso la storia, arricchito dalle spiegazioni delle nostre guide che hanno reso l'avventura ancora più coinvolgente. Dalla cima, la vista è semplicemente mozzafiato, con un panorama che abbraccia l'intera città e oltre. La costruzione della cupola iniziò nel 1844 e, nonostante le difficoltà economiche e tecniche, venne completata nel 1878. La struttura, interamente in mattoni e calce senza l'uso di ferro, è un esempio di ingegneria straordinaria. La statua del Cristo Salvatore, posta sulla cima, eleva ulteriormente l'altezza totale a 126 metri. Accanto alla basilica sorge il campanile, opera di Benedetto Alfieri, completato nel 1786. Alto circa 75 metri, il campanile ospita il maggior concerto di campane a sistema ambrosiano per grandezza, composto da otto campane intonate in scala diatonica di Sol maggiore. All'interno della basilica, ogni cappella è un'opera d'arte. Dalla "Cappella della Buona Morte" con affreschi del Moncalvo e del Morazzone, alla "Cappella della Natività" che ospita un grande polittico di Gaudenzio Ferrari, ogni angolo del complesso architettonico racconta storie di devozione e arte. La "Sala del Compasso", situata nel sottotetto dell'abside, conserva l'antico compasso utilizzato dall'Antonelli per disegnare le volte che sorreggono la cupola. La sala, recentemente restaurata e aperta al pubblico, è un'ulteriore testimonianza della maestria tecnica dell'architetto. La Basilica di San Gaudenzio è non solo un luogo di culto ma anche un monumento di grande valore storico e artistico. La visita alla cupola è stata un'esperienza affascinante e arricchente, resa ancora più speciale dalla competenza delle guide. La basilica, con i suoi elementi architettonici distintivi e la sua storia secolare, rappresenta un tesoro inestimabile per la città di Novara. Un luogo che consiglio vivamente di visitare a chiunque desideri immergersi nella bellezza e nella storia...
Read moreUn altro capolavoro dell'Antonelli! Costruita a croce latina, con un'unica navata, sul punto più alto della città di Novara. Costruzione complessa ad opera di diversi architetti, in diversi tempi nel corso dei secoli, fino alla conclusione della cupola ad opera di Antonelli. La basilica ad opera di Tibaldi e il campanile ad opera di Alfieri. All'entrata, un grande lampadario in ferro battuto, che riprende una composizione floreale a ricordo del miracolo che Gaudenzio, semplice sacerdote ancora, fece nel far fiorire un mazzo di rose da sotto la neve, da offrire ad Ambrogio nella sua visita, e della secolare offerta di cera, da parte di 59 comuni e 12 casate patrizie del capoluogo, secondo tradizione e a norma di statuti. Proprio il 22 gennaio, in ricordo di questo episodio, il lampadario viene calato e addobbato con fiori freschi donati dalle autorità civili portati in processione fino alla basilica e consegnati nelle mani del vescovo attuale. Il 22 gennaio, la basilica è stracolma, la messa solenne celebrata dal vescovo, dando poi la possibilità a tutti i fedeli, nel corso della giornata, di far visita allo scurolo del santo, reso visibile solo per l'occasione. Ci siamo messi anche noi in fila abbastanza regolare. Accompagnati durante il percorso da un sottofondo musicale intercalato da brani della agiografia di san Gaudenzio declamati all'ambone. Si può comunque ammirare la struttura della basilica e tutte le opere d'arte sacra che l'abbelliscono, fino a perdersi, con lo sguardo all'insù nell'ammirare la "profondità" della cupola, costruzione inimitabile, che supera la visione della Mole Antonelliana di Torino! All'incrocio della navata centrale col braccio laterale, a sinistra, è esposto la statua originale del Salvatore che prima era in cima alla cupola, ora c'è una copia. Diversi artisti hanno contribuito nel corso dei secoli ad abbellire e decorare questo tempio, rendendolo unico! La Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio si preoccupa essenzialmente della conservazione e...
Read moreLa basilica di San Gaudenzio è un importante luogo di culto cattolico della città di Novara, in Piemonte, famosa per la sua cupola, alta 121 metri, opera di Alessandro Antonelli. Ha la dignità di basilica minore. Il complesso architettonico è composto da tre elementi principali realizzati in differenti fasi costruttive: la chiesa, il campanile e la cupola. L'ingresso della basilica, di monumentali proporzioni, è chiuso da una porta in noce lavorato, con rosoni e teste di ferro fuso, opera di Alessandro Antonelli.
La chiesa si presenta con pianta a croce latina a un'unica navata, affiancata da sei cappelle laterali collegate tra loro, con un ampio transetto e un profondo presbiterio. Sospeso al centro della navata si trova un enorme lampadario con fiori in ferro battuto a ricordo dell'incontro tra Gaudenzio, vescovo di Novara e Ambrogio, vescovo di Milano, nonché della secolare offerta di cera da parte di 59 comuni del circondario e di 12 case patrizie della Basilica Civica. Il 22 gennaio di ogni anno, in occasione della festa patronale dedicata al santo, viene rievocata la cosiddetta "cerimonia del fiore" durante la quale il lampadario viene calato e avviene la sostituzione dei fiori in ferro con altri portati in processione.
Il campanile fu costruito tra il 1753 e il 1786. Si trova isolato dalla chiesa, raggiunge un'altezza di circa 75 metri. Prima della sua costruzione esisteva una torretta campanaria provvisoria. Nel 1773, quando mancava solo la cella campanaria, i lavori vennero sospesi per mancanza di fondi, l'opera verrà poi completata 33 anni dopo.
L'elemento architettonico più significativo della basilica è la sua maestosa cupola, alta ben 121 metri (con la statua 126 metri),progettata dall'architetto-ingegnere Alessandro Antonelli, assurta a simbolo della città e segno distintivo del...
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