ITA La chiesa, intitolata dal XIII secolo a San Giuliano, rappresenta il fulcro dell’antico borgo cresciuto, fin dall’età romana, lungo il primo tratto della via Emilia. La vicinanza del tracciato stradale fu determinante anche per la costruzione del complesso ecclesiastico benedettino, noto dal IX secolo e dedicato in origine ai Santi Pietro e Paolo. Il monastero e la chiesa, fra i più importanti della città comunale, subirono numerosi rifacimenti; intorno alla metà del Cinquecento, la medievale chiesa a tre navate con cripta, fu ricostruita nelle forme attuali. Anche il monastero fu interessato dagli interventi cinquecenteschi: gli scavi archeologici hanno portato in luce resti del portico e della pavimentazione del chiostro, tuttora visibili nell’annesso Cinema Tiberio, insieme ad alcune sepolture della necropoli che occupò il sito dall’età tardoantica. Al centro del cortile era un pozzo monumentale in pietra d’Istria, opera di uno scultore veneto del XVI secolo: attualmente, al Museo della Città, ne è esposto l’architrave con scolpiti i Santi Pietro e Giuliano.
La chiesa racchiude, oltre ad opere di scuola veneta, il quattrocentesco polittico di Bittino da Faenza con le Storie di San Giuliano, nella terza cappella a sinistra, e la pala di Paolo Veronese, raffigurante il martirio del Santo, concepita come una scena teatrale di grande coinvolgimento emotivo. Sull’altare maggiore, entro un’architettura di gusto palladiano, la grande tela sovrasta il sarcofago marmoreo di età romana che, secondo la leggenda, sarebbe approdato dalla Dalmazia con le spoglie...
Read moreChiesa meravigliosa con un'opera importantissima di un autore che ha fatto la storia: "Martirio di San Giuliano" di Paolo Veronese. Struttura molto bella. MERITA ASSOLUTAMENTE UNA VISITA!
DESCRIZIONE La chiesa è stata fondata già nel IX secolo, ricostruita secondo le regole del classicismo veneto nel XVI secolo. La facciata è neoclassica. L'interno è ad unica navata, in stile rinascimentale. Le caratteristiche principali della chiesa sono: altare: con pala "Il Martirio di San giuliano" di Paolo Veronese, e sull'altare poi sono presenti le reliquie del Santo a cui è dedicata la chiesa
°a destra altare con pala "Santa Lucia, Sant'Agata e Sant'Apollonia" di G. Barbiani (1640) altare con pala "Miracolo di San Mauro" di F. Mancini (XVIII secolo) altare con pala "Annunciazione" di E. Sironi (1650)
°a sinistra altare con pala "Primato di San Pietro" di P. Ricchi (1649) altare con pala "Crocifissione" del XVI secolo tempera su tavola "Storia di San Giuliano" di Bitino da Faenza (1409) e tela "San Benedetto, Santa Scolastica e San Mauro" di B....
Read moreLe prime tracce di questa chiesa risalgono ad un complesso abbaziale dei Benedettini (IX sec.), eretto sui resti di un tempio pagano. È stata poi completamente ricostruita nel 1553 seguendo i dettami del classicismo veneto e recentemente restaurata. L'interno custodisce le reliquie del martire Giuliano che furono conservate all'interno del sarcofago in marmo d'Istria, visibile al centro dell'abside, fino al 1910 e oggi poste in un'urna all'interno dell'altar maggiore. La tradizione dice che il sarcofago, di età romana, sarebbe approdato a Rimini dalla Dalmazia con le spoglie di San Giuliano Martire. Sull'altare maggiore sono esposti dei capolavori di Paolo Veronese (Il martirio di San Giuliano, i santi Lorenzo e Giorgio Giustiniani) e al terzo altare sinistro il polittico di San Giuliano, preziosa opera di...
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