Im Langental, auch Vallunga genannt, befindet sich die Stammburg der Tiroler Adelsfamilie Wolkenstein-Trostburg. Sie befindet sich in einer etwas eigenwilligen Position auf über 1.600 m Meereshöhe, hoch in der Felswand der Stevia, ein 2.555 m hoher Berg der Puezgruppe in den Dolomiten. Die Position lässt erahnen, dass sie zur Bewachung des Übergangs über das Grödner Joch ins Gadertal diente.
Die Burg stammt aus dem 13. Jahrhundert. Nach anfänglichem Verfall ging sie in Besitz von Randolt von Villanders über, eines Vorfahren des Geschlechts von Wolkenstein, von dem der berühmte Minnesänger Oswald von Wolkenstein später abstammen würde. Der bekannte Lyriker und Komponist führte ein abenteuerliches Leben und soll die Sommermonate über öfter im Schloss in der Stevia-Wand residiert haben.
Im 15. Jahrhundert wurde die Burg von den Venezianern erstürmt, im 16. Jahrhundert wurde sie wieder aufgebaut, bevor sie schließlich endgültig dem Verfall preisgegeben wurde. Heute noch erhalten sind die nach Süden gerichtete Wand sowie der...
Read moreSono i resti molto suggestivi di un antico castello dei nobili Wolkenstein, costruito in una specie di grotta ( un portale d'ingresso, la facciata a chiusura dell'antro e l'interno dell'antro...). Mai un nome mi è sembrato così appropriato ( Wolkenstein= tradotto significa " la roccia tra le nuvole"...), data la posizione, a 1600 metri di altezza, sul fianco di una montagna. Ricorda molto una fortezza simile, in Svizzera, a Marmels. Si raggiunge in 20 minuti con un sentiero a tratti molto ripido, che parte vicino al Centro di Addestramento dei Carabinieri ( la parte finale del percorso è su di una antica scalinata di roccia consumata dagli anni..). Il percorso incrocia a metà strada il Sentiero del Calvario, da cui è ben fotografabile il castello. Consiglio vivamente di non tentare scorciatoie fuori dal percorso, rischiate di trovarvi su pietraie sdrucciolevoli.... I resti del castello non sono attualmente visitabili, ma la suggestione del posto ed il panorama,meritano la fatica che farete per...
Read moreLe rovine sono collocate su una parete rocciosa, in una posizione che domina l'accesso alla Vallunga. Partendo dall'abitato di Daunei si imbocca il percorso della Via Crucis, le cui stazioni sono costituite da sculture in legno opera di artisti locali e che conduce sino all'accesso della Vallunga. È un tracciato semplice, adatto a famiglie e percorribile con il passeggino, che domina dall'alto Selva. Il sentiero verso le rovine si presenta a tre quarti del percorso ed è invece di tutt'altra natura: si inerpica sul pendio, prima in mezzo al bosco e poi su una pietraia. È breve (non più di 10 minuti), ma ripido e sdrucciolevole. Si può avvicinarsi alle rovine del castello, ma l'accesso alla struttura è al momento vietata. Ciò nonostante ne vale comunque la pena, perché ciò che resta, la difficoltà del sentiero, la solitudine di un luogo che spazia la vista su una valle particolarmente frequentata, è una suggestione di un tempo che fu da portarsi con sè, scendendo tra quelle stesse persone...
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