Il Castello di Santa Severa, situato a pochi chilometri a nord di Roma, è uno dei luoghi più suggestivi del Lazio, un patrimonio di enorme valore storico e culturale. Sorge nel luogo in cui, secondo la tradizione cristiana, venne uccisa la giovane martire Severa, assieme ai suoi fratelli, Calendino e Marco, il 5 giugno del 298 d. C., durante l’impero di Diocleziano. A lei era dedicata la Chiesa paleocristiana, della seconda metà del V secolo o dei primi decenni del VI secolo, in parte ancora visibile nella piazza della Rocca. Tuttavia quest’area vanta origini ben più antiche, come testimoniato da reperti che risalgono addirittura all’età del Bronzo. Nel VII secolo a.C. qui sorse Pyrgi, città portuale abitata dagli Etruschi; uno dei più importanti scali marittimi dell’Etruria e porto principale di Caere, poi Cerveteri. Nella prima metà del III secolo a.C., l’abitato etrusco divenne sede di una colonia romana, Castrum, di cui, ancora oggi, si possono vedere i resti presenti nelle mura di fortificazione, mentre il lato rivolto verso il mare è visibile soltanto dall’interno del castello nelle cantine della Sala della Legnaia. In età imperiale l’intera struttura subì altri cambiamenti: da accampamento militare si trasformò in residenza di ricche famiglie romane e, infine, sui resti delle costruzioni di epoca romana e tardo antica, si estese un vasto cimitero. Il castello nacque intorno al X-XI secolo, e il primo riferimento scritto è databile al 1068, anno in cui il castello e la chiesa furono donati dal conte Gerardo di Galeria all'abbazia di Farfa, che a sua volta nel 1130 lo donò, su richiesta dell'antipapa Anacleto II, alla basilica di San Paolo fuori le mura. Tra il XIII e il XIV secolo il castello entrò a far parte dei possedimenti di diverse famiglie nobili tra cui gli Orsini e gli Anguillara. Proprio in questo periodo si sviluppò la pianta rettangolare con torri quadrate angolari collegata tramite un ponte alla “Torre del Castello” o “Torre Saracena”. Questa torre di forma circolare, si può considerare l’erede di una primitiva torre, costruita dai Conti di Tuscia e inserita nel sistema difensivo del litorale laziale, voluto da papa Leone IV alla metà del IX secolo, per contrastare le scorrerie dei Saraceni. Nel 1482, papa Sisto IV consegnò il castello all'ordine del Santo Spirito che nel XV-XVI secolo, favorì la nascita del borgo, ove è ancora visibile la croce patriarcale, simbolo dell'ordine e che ne rimase proprietario fino al 1980. In epoca moderna il castello venne utilizzato dai tedeschi come postazione militare durante la Seconda Guerra Mondiale e solo in tempi recenti divenne una proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale e poi della Regione Lazio che, dal 2014, ne ha promosso la riapertura...
Read moreLovely 9th and 13th century castle with a museum about under water archeology and finds. This is not a tourist trap for foreigners. Its very much focused for Italian visitors with all the exhibits and literature in Italian. However, very friendly staff and one gentleman told us the story of St Severa and the Christian Church under the castle. Get yourself a translation app to read the signs.
The castle is next to a small beach resort which was brilliant to visit in a warm July day. There are a few beach side restaurants and cafes. You can rent a beach chair and umbrella. Small walk from a small train station only 1 hour away from Rome. This is very much of the beaten path. Wholly recommended if you want to get away from the hordes...
Read morePoor.
We were advertised 8€ tickets for entrance to the castle + access to two museums. The first museum revolved around marine life but was entirely in Italian with no translations whatsoever.
The second museum we were actually denied entry in by a volunteer, because we didn't speak sufficient Italian. This requirement for Italian fluency wasn't mentioned by the ticket seller. On top of this, the tower side of the castle was completley shut down for an event.
A disappointing experience - to be discriminated in such a way (especially after paying for entry). Unfortunately something we've had to deal with multiple times in this part of Italy.
Do not reccomend this waste of 8€ in the slightest (unless you enjoy casual...
Read more