Era molto tempo che volevo visitare il lago di scanno e soprattutto ammirarlo nella sua rinomata forma di cuore. Finalmente per il ponte del primo maggio ci sono riuscita e, approfittando di essere in Abruzzo a trovare uno zio, ho deciso di organizzare la gita. Una volta usciti a Cocullo dall'autostrada, siamo entrati in un vero e proprio canyon sospeso tra pareti di roccia e più viaggiavamo più ci immergevamo in un ambiente unico. Poco dopo il bivio per il borgo di Villalago (delizioso) inizia la strada che circumnaviga il lago. Percorrendo qualche chilometro si giunge ad un'area prettamente dedicata ai turisti dove, da una strada sterrata, si giunge al parcheggio (tariffa giornaliera 8 euro ma si possono fare anche solo le frazioni - i parcometri presenti sono più complicati delle biglietterie automatiche della metropolitana di Tokio! Soprattutto perché non c'è uno straccio di istruzioni e sono veramente poco intuitivi: c'è da insegnarsi un po' per selezionare la tariffa). Da lì, tornando leggermente indietro a piedi, parte il sentiero del cuore che porta nell'unico punto panoramico da cui il lago è visibile nella sua forma di cuore. Il percorso è per lo più all'ombra nella prima parte ed è lungo soltanto un paio di chilometri ma, considerando che è totalmente in salita, i tempi di percorrenza sono di un'ora e un quarto circa, un'ora e mezzo con le pause una delle quali assolutamente obbligatoria all' Eremo di sant'Egidio per un po' di riposo e per riempire la borraccia alla fontana presente. Da qui, prendendo il sentiero leggermente in discesa a destra dell' edificio e ormai a 3/4 del percorso, inizia la parte finale e più soleggiata, comunque anche questa per la maggior parte in salita e si arriva al punto panoramico assolutamente suggestivo. Per la tipologia del percorso e per la pendenza che lo caratterizza non mi sento di consigliarlo a tutti. Ad ogni modo, se si decide di farlo, consiglio abbigliamento molto comodo, scarpe da trekking altrettanto confortevoli e acqua. Il sentiero è piuttosto ben segnalato ma permette di intraprendere anche qualche scorciatoia senza dover avere grossi problemi di orientamento. Nel caso ve la sentiate, la vista vi ripagherà veramente di tutto lo sforzo... posto...
Read moreOne of the most beautiful place in Abruzzo! From the way you have to drive thru till the top of the mountain, everything deserve to be experienced! Amazing landscapes and breathless view on the famous lake, a medium level tracking walk called "the heart pathway", bring you right at the point where you would see the heart-shape of the lake, and from there you could follow till a small town close to there. Just before the Scanno lake, you find the San Domenico lake that is spectacular too! You can decide to have a pic-nic sourrended by nature or at the chalet, or even, visiting one of the great towns around there! You will be lucky if you cross some deers! It doesn't matter what season you go there, it...
Read moreIl lago di Scanno è un lago montano, situato in Abruzzo. Benché la superficie lacustre ricada per circa 3/4 nel territorio del comune di Villalago e per circa 1/4 in quello di Scanno, il lago è un bene di proprietà condivisa tra i due comuni dal 2017, come stabilito dalla Regione Abruzzo secondo le disposizioni di un Regio Decreto del 1910 con cui il lago in questione veniva stralciato dall'elenco delle acque pubbliche. Il lago si è originato a causa di un'antica frana staccatasi dal sovrastante monte Rava, gruppo montuoso del Genzana, che ha sbarrato il corso del fiume Tasso in un momento compreso tra i 12 820 e i 3 000 anni fa. Il lago, situato nella bassa provincia dell'Aquila, tra i Monti Marsicani, nell'alta valle del fiume Sagittario, ad un'altitudine di 922 metri s.l.m. e contornato da alcune cime dei Monti Marsicani come la Montagna Grande a ovest e il massiccio peligno Monte Genzana a est, ha coste molto ridotte che per alcuni brevi tratti sono state adattate per la ricezione di bagnanti formando delle spiagge artificiali di sassi. Si trova a metà strada tra Villalago e Scanno, ed è il lago naturale più grande della regione. Da alcune visuali si presenta in forma di cuore, come ad esempio dal belvedere di Frattura Nuova, non molto distante dalla enorme frana del monte Rava che generò il lago sbarrando la valle del Sagittario. Il lago ha come immissari il torrente Tasso ed il torrente Giordano nonché alcuni corsi d'acqua minori e stagionali; non sembra avere emissari superficiali perché a causa del fenomeno carsico le acque del lago fuoriescono dal terreno poco più a valle, nel comune di Villalago, dando vita al fiume Sagittario. Durante l'inverno a volte un corso d'acqua attraversa la valle dal lago a Villalago generando altri laghi minori, alimentati dalle acque piovane e dal disgelo delle nevi fino alla tarda primavera, detti Cupaglione, Lago Secco o Laguccio, Lago Pio o Cupìa e Lago Buono. La profondità massima che raggiunge varia da un minimo di 30 metri a 32 metri quando...
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