Giordano Cottur cycle and pedestrian path — Attraction in Trieste

After five years living working and roaming through Trieste I thought I have seen all and I was already fascinated by the town and its landscape but this all changed when on one cold December day I started walking on the track. Man it is beautiful. When I started I was the impression that it is beautiful but as I walked on this unending track it eclipsed anything I had already seen. Definitely the most beautiful and the most well maintained trial with the most beautiful natural views. As it winds on the border of Italy it become more natural and amazing. Few things to keep in mind that not all.the track is well lit and it gets dark real quick in mountains due to fog another thing isbrhe fact that you don't fine anything to eat on the track so keep that in mind as well. But it is the must...

Peccato che questa ciclopedonale non venga curata come meriterebbe. Partendo da San Giacomo si nota subito il degrado percorrendo la (corta) galleria che porta all'inizio della ciclopedonale; arrivati poi all'imbocco non si può non notare l'abbandono totale di quella costruzione che nelle idee del Comune doveva servire come Info Point e noleggio biciclette. Mettici pure che il cartello delle informazioni è ben che sbiadito, l'inizio non promette bene... Pochi metri e sulla sinistra si può notare (?) un piccolo (minuscolo) laghetto abbandonato a se stesso, con la vegetazione che ricopre pure il cartello di informazioni, il quale è stato posizionato non sullo steccato a bordo strada ma sulla parete esterna, rendendo difficile la lettura dello stesso. E tutto questo lo trovate nei primi 50 metri di percorso. Le cose però, a dire il vero, migliorano proseguendo, quindi armatevi di pazienza e non lasciatevi condizionare da quello che avete visto (e annusato) fino ad ora. Certo, se percorrete la ciclabile dopo il calar del sole, vi ritroverete un po' in difficoltà in alcuni tratti perchè l'illuminazione non è presente. Neanche i cestini dell'immondizia abbondano, quindi armatevi di pazienza e riponete in tasca i rifiuti fino a quando trovate l'apposito contenitore (magari dopo 2 km, ma lo troverete...). Purtroppo poi, la ciclopedonale abbonda di cani portati a spasso dai relativi proprietari i quali (non tutti, ma molti) se ne fregano della legge e non raccolgono i "regalini" dei quadrupedi, quindi occhio a dove mettete i piedi. Mettiamoci poi i ciclisti che sfrecciano a 100 all'ora come se fossero al circuito di Monza e i pedoni che invadono la corsia riservata ai ciclisti, beh... Vi consiglio di non andarci negli orari di punta e nei weekend, specialmente da primavera in poi. Se volete farvi una bella passeggiata rilassante andate a percorrere qualche sentiero sul Carso e fermatevi in qualche osmiza, sarete...

Bel percorso ciclopedonale che parte dall'omonimo parcheggio in Trieste, segue il tracciato della vecchia ferrovia ormai dismessa, arriva fino all'ultimo paesino in territorio italiano (Draga) per poi sconfinare in Slovenia fino a Klanek per un totale di 16,86 Km. Tuttavia gli ultimi 3 Km si trasformano in strada carrabile. Per questo motivo noi ci siamo fermati a Draga percorrendo solamente i primi 11 Km in bicicletta. La pista è ben tenuta e sale in modo dolce ma costante con un dislivello di 419 m. fino a Draga costeggiando per un tratto la selvaggia Val Rosandra. Se siete in condizioni fisiche integre, non è necessariauna ebike ma va benissimo una bici muscolare. Il paesaggio è molto suggestivo e passa dagli orti coltivati della periferia di Trieste ai vitigni delle colline adiacenti per entrare nei fitti boschi della val Rosandra. Draga è un piccolo gioiello incastonato tra le rocce carsiche della regione giuliana: lì il tempo pare essersi fermato e la pace e il silenzio regnano sovrani. Non puoi mancare di rifocillarti sotto il pergolato della Locanda Mario dove troverai tutte le specialità giuliane. E poi giù in discesa a 40 Km orari tutti da godere fino a tornare al parcheggio della pista ciclopedonale Cottur in Trieste. Volendo, il tracciato è percorribile anche a piedi ma in molti tratti la pista ciclabile non è separata dal...