Luogo ben curato, memoriale, ma agghiacciante pensando a tutto quello che è successo. Di seguito è spiegato. La cosiddetta “Foiba di Basovizza” è in verità un pozzo minerario, scavato all’inizio del XX secolo per intercettare una vena di carbone e presto abbandonato per la sua improduttività: esso divenne però nel maggio del 1945 un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, da parte dei partigiani comunisti di Tito, dapprima destinati ai campi d’internamento allestiti in Slovenia e successivamente processati e giustiziati a Basovizza. Un documento allegato a un dossier sul comportamento delle truppe jugoslave nella Venezia Giulia durante l’invasione, dossier presentato dalla delegazione italiana alla conferenza di Parigi nel 1947, descrive la tremenda via crucis delle vittime destinate ad essere precipitate nella voragine di Basovizza, dopo essere state prelevate nelle case di Trieste, durante alcuni giorni di un rigido coprifuoco. Lassù arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l’orlo dell’abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro. Sul fondo chi non trovava morte istantanea dopo un volo di 200 metri, continuava ad agonizzare tra gli spasmi delle ferite e le lacerazioni riportate nella caduta tra gli spuntoni di roccia. Molte vittime erano prima spogliate e seviziate. Ma chi erano le vittime delle foibe? Italiani di ogni estrazione: civili, militari, carabinieri, finanzieri, agenti di polizia e di custodia carceraria, fascisti e antifascisti, membri del Comitato di liberazione nazionale. Contro questi ultimi ci fu una caccia mirata, perché in quel momento rappresentavano gli oppositori più temuti delle mire annessionistiche di Tito. Furono infoibati anche tedeschi vivi e morti, e sloveni anticomunisti. Per quanto riguarda specificamente le persone fatte precipitare nella foiba di Basovizza, è stato fatto un calcolo inusuale e impressionante. Tenendo presente la profondità del pozzo prima e dopo la strage, fu rilevata la differenza di una trentina di metri. Lo spazio volumetrico – indicato sulla stele al Sacrario di Basovizza in 500 metri cubi (poi ridotti a 300) – conterrebbe le salme degli infoibati: oltre duemila vittime. Una cifra agghiacciante. Ma anche se fossero la metà, questa rappresenterebbe pur sempre una strage immane… e a...
Read moreIl giorno 14/07/2015 mi sono recata in visita alla Foiba di Basovizza. Premetto che ero sprovvista di macchina e mi sono servita del mezzo pubblico per arrivare alla cittadina di Basovizza dopodiché ho raggiunto a piedi il centro monumentale Foiba di Basovizza. C'era una sola auto. Al termine della visita ho capito che era quella del guardiano. Al mio ingresso nel centro (in quel momento ero l'unico visitatore insieme a mio marito) ho constatato che al suo interno non c'era nessuno. L'ingresso era gratuito. Stupita ho incominciato a documentarmi attraverso i quadri e le foto esposti al suo interno . Con mio immenso imbarazzo, sdegno e stupore mi sono accorta che esternamente, al di là della vetrata di questo edificio, davanti ai vari monumenti collocati al suo esterno, a ricordo di tutte le vittime degli eccidi del 1943 e 1945, c'era un uomo in costume da bagno tranquillamente sdraiato su di un lettino da spiaggia, in posizione sirenetto che con un vaporizzatore si idratava il corpo per resistere al gran caldo che doveva subire per potersi abbronzare. Poco dopo sono arrivati altri tre visitatori provvisti di auto. Al rumore provocato dagli pneumatici sul piazzale di breccia, l'uomo in costume da bagno si è alzato per entrare all'interno dell'edificio per indossare la maglietta visto che aveva avuto il segnale che dei visitatori stavano per arrivare. Entrando si è leggermente irrigidito constatando che già c'erano dei visitatori, dell'arrivo dei quali non se ne era accorto in quanto, come ho spiegato prima, sprovvisti di auto erano lì giunti senza rumori. Credo che questo comportamento sia altamente scorretto, disdicevole, offensivo, oltraggioso soprattutto nei confronti di tutte quelle persone che li sono state trucidate massacrate perdendo la vita. Ed infine scorretto nei confronti della istituzione che devolverà certamente a questa persona uno stipendio di certo non meritato. Spero che questa mia recensione venga letta da chi di dovere al fine di attivare dei controlli e prendere dei provvedimenti per evitare che questo comportamento poco rispettoso continui ad essere assunto da questa specie di guardiano. Sarei tentata di pubblicare delle foto a testimonianza di quanto scritto ma per...
Read moreQualche tempo fa mi sono recato nuovamente alla foiba di Basovizza a distanza di qualche anno dalla mia prima visita. Giunti in loco nel primo pomeriggio, abbiamo parcheggiato lungo la strada incamminandoci 🚶🏻♂️ quindi verso il percorso pedonale. Molto angosciante ma al contempo evocativa la grande struttura metallica che copre la voragine. Non mi dilungo ulteriormente nel descrivere il sito (a fronte delle moltissime recensioni 📝 già presenti in rete non so che altro potrei aggiungere che già non sia stato detto) suggerendo piuttosto di visitarlo personalmente, anche perché si tratta di un "Monumento Nazionale" 🇮🇹. Credo tuttavia, che qualche pannello didascalico 🪧 in più potrebbe giovare al visitatore nel comprendere meglio il contesto e le vicissitudini storiche del luogo. L'ingresso è libero 🆓️ e sempre possibile dal momento che non vi sono cancelli o simili. Per arrivarci bisogna imboccare una via secondaria stretta e ad unico senso di marcia, che poi riporta alla direttrice principale tramite un giro più ampio. VISITA NATURALMENTE CONSIGLIATA 👍.
P.S.❗️❗️❗️GOOGLE CENSURA❗️❗️❗️ RECENSIONE PUBBLICATA CON QUESTO NUOVO PROFILO CREATO A SEGUITO DEL VERGOGNOSO E INGIUSTIFICATO OSCURAMENTO DEL PRECEDENTE DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI DI GOOGLE ❗️❗️❗️STOP...
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