Udine, sotto più aspetti, merita davvero una non fugace visita. Conserva, stratificati nei secoli, monumenti, luoghi, palazzi, vie di grande bellezza e fascino, in uno centro storico dove gli appassionati d'arte troveranno "pane per i loro denti". Tra i musei e gallerie, segnalo questa, a mio avviso, impedibile. Certo, il nome di maggior richiamo ed impatto, è lui, Tiepolo, e sarebbe sufficiente la visita al nucleo dei suoi affreschi in una ricca e straordinaria galleria, con la possibilità, quasi, di toccare con mano, la qualità della sua pittura. Ma l'antico palazzo dei Patriarchi, offre al suo visitatore, altre e diverse occasioni di stupore, partendo dall'edificio stesso, con i suoi scaloni, le sue sale, molte affrescate e decorate, la ricca biblioteca, la sala dei ritratti dei Patriarchi di Aquileia e degli Arcivescovi udinesi, dopo la soppressione, alla metà del XVIII secolo, dell'antica istituzione patriarcale. Un viaggio nella storia, dove percepire le molte influenze avute in un Friuli solo apparentemente minore o appartato, in grado, in realtà , di confrontarsi con altre culture ( veneziana, tedesca, slava...), con la creazione di una propria identità linguistica e materiale. Una menzione speciale merita la collezione di opere lignee, provenienti da pievi, chiese, istituti ecclesiastici, di gran parte del Friuli, spesso lì ubicati per motivi di tutela e sicurezza: una galleria di ritratti sacri, di maternità dolci ed intense, di santi e martiri, di pale d'altare complesse, dove il lavoro d'intaglio dello scultore è capace di trasmettere un senso di energia e forza ascetica. Lo spazio temporale va, soprattutto, dal basso medioevo sino all'età barocca, e rivela non solo un immaginario religioso profondamente sentito in questa regione di confini, ma anche la maestria nel produrre degli autentici capolavori che hanno il non minore merito, a chi abbia un minimo di sensibilità, di trasmettere un'...
Read moreUn museo poco conosciuto ma bellissimo. Al primo piano è pieno di sculture lignee religiose molto antiche (XIII-XVIII secolo) e al secondo piano ci sono varie stanze comunicanti che una volta erano la dimora del vescovo di Udine. Tra queste, ci sono la biblioteca, la stanza azzurra, il "tribunale", la stanza gialla, la stanza dove stava il vescovo, un corridio completamente affrescato dal Tiepolo e una cappella. La maggior parte di esse contengono un qualche affresco del Tiepolo, e la più bella e maestosa è di sicuro la biblioteca, con scaffali su due piani in legno di qualità dove sono contenuti libri antichi, sopra gli scaffali sono posti ritratti di persone contornati da una bellissima cornice in oro lavorato, un soffitto affrescato, un bel pavimento e delle sedie antiche su cui ci si può sedere. Io consiglio assolutamente di visitare questa magnificenza, perchè purtroppo è un gioiello un po' trascurato e nascosto. Un'altra bellezza del palazzo è il magnifico affresco del Tiepolo, posto sul soffitto del grande scalone di pietra che puoi percorrere quando sali o scendi. Purtroppo le audioguide non sono ancpra...
Read moreNot the classic Italian museum but a relatively small exposition. The highlight has been the biblioteca Delfino, really impressive both for the charming architecture and the books hosted there. The Tiepolo frescos are marvellous, despite not being particularly passionate of XVIII century paintings myself. The museum is a little jewel close to the charming Udine...
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