Fortress of San Leo
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We followed the steep, zig zag path up the hillside through the forest to arrive in front of the castle. The castle looks like a state of the art 16th century creation and the location must have made it almost impregnable to assault, with sheer cliffs on almost every side and just one narrow road leading up to it. Entry was 10€ and we spent a couple of hours there as there was so much to see. The views were the most obvious and spectacular thing - all the way to the Adriatic Sea and possibly San Marino, with every hilltop on the Appenines seems to have a castle on it. There is a well marked route through the castle with the fortified tunnels and fireports followed by the original prison cells and exhibits of torture and the inquisition. The inner structure had barracks, armouries, cells for Papal prisoners and a museum about the life of the enigmatic Cagliostro. He was the most famous prisoner of the fortress, a confidence trickster who travelled throughout Europe and mixed with the rich and famous, involved in alchemy, freemasonry and healing and regarded as a heretic by the church. His death sentence was commuted to life imprisonment in the fortress. He had a small cell with no door, he was lowered in from the room above, where his guard stayed and watched him through a grille and spyhole. I'm sure the view lost its appeal after a while and he died after 4 years in his cell. The armouries had a mixture of medieval, WW1 and WW2 weapons, quite a comprehensive collection! We sat and had an ice cream from the museum shop before doing a final circuit of the walls and then carefully making our way down the path.
Marcus HurleyMarcus Hurley
00
Il Forte di San Leo domina la Valmarecchia da un enorme masso roccioso e vi si accede per una sola strada tagliata nella roccia. Già i Romani avevano capito l’inespugnabilità del luogo e qui costruirono una prima fortificazione contesa nel Medioevo da Bizantini, Goti, Longobardi e Franchi; riedificata durante il XV secolo sotto Federico I di Montefeltro per adattarlo alle nuove esigenze di guerra, come l’avvento delle armi da fuoco, la fortezza fu conquistata da Cesare Borgia per passare poi sotto lo Stato Pontificio con la funzione di prigione fino ai primi anni del 1900. All'interno le sale sono disposte su più livelli ma sono tutte prive di arredi, quadri o tendaggi; alcuni ambienti sono dedicati alla storia di Cagliostro e all'alchimia, in altri è presente una collezione di armi antiche e moderne. Certamente di grande impatto è il Pozzetto, la cella dove fu imprigionato il famoso alchimista e guaritore conte di Cagliostro negli ultimi anni della sua vita: appositamente costruita per lui, la cella del pozzetto è una botola con una sola apertura sul soffitto, di 2 metri quadrati, con un unico punto d'aria rappresentato da una minuscola finestra. Oggi non è più possibile raggiungere la fortezza in auto (occorre una autorizzazione rilasciata dal Comune); si consiglia di parcheggiare ai piedi del castello e percorrendo a piedi il sentiero decisamente in salita, si riesce ad arrivare all’ingresso in pochi minuti o in alternativa utilizzare il servizio navetta che parte dalla piazza principale e arriva all’ingresso del Forte al costo è di 1€ a corsa. Visita consigliata anche per il bellissimo panorama.
Angela SimoniAngela Simoni
10
Quinta visita a San Leo e la più impegnativa. Rispetto a quelle precedenti ho dovuto lasciare l'auto in un parcheggio a pagamento ed affrontare una salita per me, sessantaquattrenne, davvero pesante. Non ricordo se nelle precedenti visite si potesse arrivare in auto più in alto o se il fatto che sia arrivata al piazzale del Forte stravolta, col fiatone e tutta sudata sia dovuto soltanto all'età, purtroppo. Mi ha irritata il fatto di non aver trovato personale all'ingresso: c'è un dispositivo per pagare con bancomat o con carta di credito. Ho avuto delle difficoltà ed ho telefonato al numero riportato su un cartello per avere indicazioni da una gentile signora. Il Forte domina maestoso dal punto più alto della rupe: postazione ideale fortificata al limite tra le terre malatestiane e dei Montefeltro; assunse l'aspetto attuale dopo la metà del Quattrocento. Fino all'Ottocento ebbe fama di fortezza inespugnabile, tanto che vi furono rinchiusi Cagliostro (morto qui nel 1795) e molti patrioti antipapalini. In varie sale si possono ammirare armi, arredi, ceramiche, macchine e strumenti di tortura. Nella cella del Cagliostro, in cui sono posti fiori freschi, ho provato ancora una straordinaria sensazione di mistero e una particolare emozione. Nel locale per informazioni turistiche, è possibile andare in bagno ed acquistare, oltre a vari souvenirs, anche gettoni per caffè. Le terrazze sono un balcone panoramico sulla Valmarecchia, al profilo del monte Carpegna e la Rocca di Maioletto vicina.
Anna Maria PolverinoAnna Maria Polverino
130
Premetto di essere disabile temporaneo al 100% con accompagno e titolare di contrassegno per auto perchè sotto chemioterapia, e di avere grossa difficoltà a compiere "lunghi tragitti in salita". All'entrata della strada che sale al forte ho trovato il cancello chiuso con un numero di telefono da chiamare. Ho chiamato il numero in questione ma mi è stato risposto che non era prevista nemmeno per i disabili con contrassegno per auto la possibilità di salire fino in cima con la macchina e che per visitare il forte avrei dovuto parcheggiare nel centro del paese e prendere la navetta a pagamento. Parcheggiata l'auto e salito con la navetta, dopo circa 50 minuti di attesa (è poco frequente), dopo avere pagato il relativo biglietto, arrivato in cima alla collina su cui sorge il forte, mi sono accorto che esiste lo spazio per parcheggiare auto, ma che per chissà quale stupida burocrazia italiana non viene fatto utilizzare neanche ai disabili. Purtroppo sconsiglio a chiunque di visitare questo luogo, dove non si ha nessun rispetto di coloro che soffrono di problemi motori, non derivanti dalla propria volontà, il direttore del museo e/o chiunque si è inventato questa stupidissima forma di burocrazia si deve soltanto che vergognare!!! Mi riservo il diritto di girare questa recensione al Ministro del Turismo e al Presidente del Consiglio, nonché alle associazioni che si occupano dei diritti dei disabili!!! Andrea Lesti, in vacanza da Roma.
Andrea LestiAndrea Lesti
00
La Fortezza di San Leo è legata soprattutto alla vita del famoso mago ed alchimista Giuseppe Balsamo, Conte di Cagliostro, "ospite" misterioso ed enigmatico delle sue prigioni, che dopo aver vissuto nelle corti più importanti d’Europa, da Londra a San Pietroburgo, dove gli fu possibile stringere amicizie con personalità di spicco come Schiller e Goethe, terminò la sua esistenza proprio nell'inespugnabile Fortezza di San Leo, graziato da Papa Pio VI, dopo essere stato condannato a morte da un duro processo nel 1790 per eresia e attività sediziose. In seguito alla pubblica rinuncia ai principi della dottrina professata, la condanna a morte venne commutata infatti nel carcere a vita, da scontare nelle tetre prigioni dell’inaccessibile fortezza. La cella appositamente costruita per lui è chiamata la "cagliostrina" o "cella del pozzetto": una botola con una sola apertura sul soffitto, di 2 metri quadrati, con un unico punto d'aria rappresentato da una finestra. Il forte ospita appunto anche il museo degli strumenti di tortura, tra cui la garrota, la panca dello stiramento, la sedie delle confessioni. La roccaforte custodisce, inoltre, la replica dell'affresco del Vasari che rappresenta la presa di San Leo da parte della famiglia dei Medici a esposizioni di opere contemporanee.
Lucia De LucaLucia De Luca
10
A fabulous Fortress ,it´s really worth a visit ,it have a very long history ,some of it is very dark and cruel ,there are so much to see there ,so it´s very easy to spend a half day there ,plus the view from the top of the mountain are absolutely stunning , we spend 2 weeks inside the fort ,as we had an art exhibition ,so was really exploring the whole area ,could easily have spend the double time there !
Bent AndersenBent Andersen
20
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Basic Info
Address
Via Giacomo Leopardi, 47865 San Leo RN, Italy
Map
Phone
+39 0541 926967
Call
Website
san-leo.it
Visit
Reviews
Overview
4.7
(2.7K reviews)
Ratings & Description
cultural
outdoor
family friendly
Description
The Fortress of San Leo is a castle on the border of the Romagna and Marche; the castle is best known as the site where Count Cagliostro died. It was one of the palaces owned by Federico da Montefeltro and his wife Battista Sforza and was a fortified, palatial retreat. It is now a museum.
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